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Roberto Martone – Seicento primavere
con la fantasia delle sue opere ci racconta, con levità, la storia o la “favola bella” dei suoi 50 anni di pittura
Comunicato stampa
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“La pittura resta per me l’occasione di riflettere sulle cose e di pensare il mondo”
(R. Martone)
Roberto Martone è nato a Torino. Vive e lavora a San Salvatore di Cogorno. E’ stato titolare di cattedra di Discipline pittoriche al Liceo Artistico N. Barbino di Genova. Segnalato Bolaffi 1973 dal Prof. Gianfranco Bruno.
Martone inizia nel 1960 la sua attività espositiva partecipando al “premio Nazionale INA Touring” a Milano. Sempre a Milano è presente, su proposta del critico Giorgio Kaisserlian al “Premio San Fedele” edizione 1964 e, poi su invito del critico Carlo Munari, è presente anche all’edizione 1965 del Premio. Da allora espone in molte mostre della corrente Neofigurativa, ricevendo Premi nazionali ed internazionali. Nel 1967, dopo un soggiorno di studio a Parigi, la sua pittura compie una svolta neosimbolista e visionaria, in cui si evidenziano riferimenti e citazioni culturali in un raffronto esistenziale tra passato e presente. Attraverso il tempo andrà perfezionando la sua ricerca con l’apporto di esperienze linguistiche e analogiche. Nel 1968 inizia la sua collaborazione con la galleria “Rinaldo Rotta” di Genova, che durerà per quattordici anni. La sua lunga esperienza didattica (titolare della Cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Barbino) gli ha permesso, nel 1996 di collaborare con l’Assessorato all’ambiente del Comune di Genova e, con alcuni colleghi e allievi ha realizzato la decorazione dei sottopassi cittadini. Questa attività con l’eco data dagli articoli apparsi su quotidiani e riviste nazionali, ha interessato l’Università di Berlino, dove è stato invitato a tenere conferenze sugli esiti del lavoro svolto.
Martone può contare al suo attivo 120 Mostre collettive e di tendenza, con riscontri di premi e riconoscimenti. Ha partecipato ad Esposizioni nazionali ed internazionali ed ha allestito 46 mostre personali. Presso la Galleria Cristina Busi, oltre a numerose collettive, ha allestito una sua personale nel 1990. Sue opere figurano in collezioni private in Italia e all’Estero. Martone è stato tra i primi artisti che operarono per una proposta della figura in senso analogico e associativo e per la strutturazione di un nuovo spazio, rivelatore della realtà negativa che mortifica il pensiero e le richieste vitali dell’uomo.
“Seicento primavere”, con questo misterioso titolo l’artista si presenta alla Galleria d’Arte Cristina Busi di Chiavari dove con la fantasia delle sue opere ci racconta, con levità, la storia o la “favola bella” dei suoi 50 anni di pittura.
Maria Cristina Busi
(R. Martone)
Roberto Martone è nato a Torino. Vive e lavora a San Salvatore di Cogorno. E’ stato titolare di cattedra di Discipline pittoriche al Liceo Artistico N. Barbino di Genova. Segnalato Bolaffi 1973 dal Prof. Gianfranco Bruno.
Martone inizia nel 1960 la sua attività espositiva partecipando al “premio Nazionale INA Touring” a Milano. Sempre a Milano è presente, su proposta del critico Giorgio Kaisserlian al “Premio San Fedele” edizione 1964 e, poi su invito del critico Carlo Munari, è presente anche all’edizione 1965 del Premio. Da allora espone in molte mostre della corrente Neofigurativa, ricevendo Premi nazionali ed internazionali. Nel 1967, dopo un soggiorno di studio a Parigi, la sua pittura compie una svolta neosimbolista e visionaria, in cui si evidenziano riferimenti e citazioni culturali in un raffronto esistenziale tra passato e presente. Attraverso il tempo andrà perfezionando la sua ricerca con l’apporto di esperienze linguistiche e analogiche. Nel 1968 inizia la sua collaborazione con la galleria “Rinaldo Rotta” di Genova, che durerà per quattordici anni. La sua lunga esperienza didattica (titolare della Cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Barbino) gli ha permesso, nel 1996 di collaborare con l’Assessorato all’ambiente del Comune di Genova e, con alcuni colleghi e allievi ha realizzato la decorazione dei sottopassi cittadini. Questa attività con l’eco data dagli articoli apparsi su quotidiani e riviste nazionali, ha interessato l’Università di Berlino, dove è stato invitato a tenere conferenze sugli esiti del lavoro svolto.
Martone può contare al suo attivo 120 Mostre collettive e di tendenza, con riscontri di premi e riconoscimenti. Ha partecipato ad Esposizioni nazionali ed internazionali ed ha allestito 46 mostre personali. Presso la Galleria Cristina Busi, oltre a numerose collettive, ha allestito una sua personale nel 1990. Sue opere figurano in collezioni private in Italia e all’Estero. Martone è stato tra i primi artisti che operarono per una proposta della figura in senso analogico e associativo e per la strutturazione di un nuovo spazio, rivelatore della realtà negativa che mortifica il pensiero e le richieste vitali dell’uomo.
“Seicento primavere”, con questo misterioso titolo l’artista si presenta alla Galleria d’Arte Cristina Busi di Chiavari dove con la fantasia delle sue opere ci racconta, con levità, la storia o la “favola bella” dei suoi 50 anni di pittura.
Maria Cristina Busi
04
giugno 2005
Roberto Martone – Seicento primavere
Dal 04 al 26 giugno 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA CRISTINA BUSI
Chiavari, Via Martiri Della Liberazione, 195, (Genova)
Chiavari, Via Martiri Della Liberazione, 195, (Genova)
Orario di apertura
10-12 e 17-20. Chiuso lunedì e la mattina del martedì
Vernissage
4 Giugno 2005, ore 17
Autore