Le immagini di Anita Guantario non cercano clamori, la sua poetica è da trovare nei particolari, in piccole sensazioni intime che ci comunica con discrezione, quasi sussurrando. A primo impatto la provincia anonima, deserta e assolata da lei ritratta, non sembra differente da tanti paesaggi sub-urbani già visti. Ma la luce che pervade le istantanee scattate dall¹autrice ha qualcosa di anomalo, di fuori dal tempo. C¹è come un momento di stasi, di sospensione irreale. La luce cancella i contorni, i colori. L¹istante di straniamento che si crea è per fermarsi a guardare, per confrontarsi con lo spazio.
20128, il codice di avviamento postale di Crescenzago (Milano), è il titolo di una serie di scatti inediti realizzati con una macchina istantanea Fuji. Anita Guantario vede la fotografia soprattutto come terreno di sperimentazione, lavora con qualsiasi mezzo fotografico, dalla macchina professionale, alla Œusa e getta¹, al foro stenopeico, cercando sempre di trasformarlo e reinterpretarlo. La sua è una visione della fotografia a tutto tondo che non accetta limiti o costrizioni.
Anita Guantario si è diplomata come fotografa presso l¹Istituto Bauer di Milano. Dal 1999 ha in corso una collaborazione con l¹agenzia Grazia Neri. Ha pubblicato le sue foto su testate nazionali e internazionali quali Urban, Marie Claire Spagna, Anna, Le Vie del Gusto, Vogue Bambino. Nell¹estate 2003 realizza un lavoro fotografico per la linea di moda Pirelli Pzero da cui viene tratto ŒPzero rosso¹ un libro per Motta Editore. Dal 2004 lavora presso la redazione di Specchio della Stampa. Ha in rete un suo blog: http://ilcassettonellastanza.splinder.com.

La mostra è stata realizzata con il contributo di:
A.D.O.N.A.I. Centri Studi Delle Donna, Area Arti Visive, Milano
IMPRINT Centro Pubblicità e Comunicazione

Si ringraziano:
Ali Smith autrice del testo citato tratto dal libro ³Hotel World² edito da Minimumfax
Geppi Cuscito di redneoncity.com per la sonorizzazione della mostra