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Gesine Arps – Sentieri incantati
Gesine Arps appartiene a quella generazione di artisti che spazia su tutti i fronti del linguaggio artistico: dalla pittura alla scultura, dalle installazioni all’utilizzo dei materiali di recupero
Comunicato stampa
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Sabato 21 maggio 2005, alle ore 17.00, nelle Sale del Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna si inaugura la mostra Sentieri incantati, dedicata all¹artista tedesca Gesine Arps e curata da Marisa Zattini. L¹esposizione, promossa dal Comune di Bagno di Romagna, Assessorato alla Cultura nell¹ambito della rassegna ArtestatE 2005, "vuole aprirsi - come precisa l¹Assessore Monia Giovannetti - alle nuove esperienze dell¹arte giovanile, al di là dei confini nazionali, nella piena convinzione che la contaminazione di nuove e stimolanti esperienze contribuisca alla crescita culturale locale. Le solari iconografie ironiche dell¹artista, la leggerezza e la poetica delle sue figure (siano esse umane o animali) rinnovano in noi il ricordo di un mondo magico, fiabesco, onirico; un mondo positivo, rassicurante e benefico per il nostro inconscio, che, attraverso "sentieri incanti", sembra ricongiungersi con l¹immaginifico e fantastico mondo dei nostri "gnomi", che tanta attenzione e curiosità destano negli spiriti più sensibili".
Gesine Arps appartiene a quella generazione di artisti che spazia su tutti i fronti del linguaggio artistico: dalla pittura alla scultura, dalle installazioni all¹utilizzo dei materiali di recupero. Il suo mondo visionario è carico di simboli allegorici, di rimandi colti, di alchimie e di metafore che si trasfigurano e si risolvono attraverso i colori. Già i titoli delle sue opere rivelano la caratteristica dimensione fantastica che l¹artista esprime nel suo lavoro, attraverso visioni fiabesche che si compongono di una forte valenza onirica. La fantasia di Gesine Arps si esplicita in insondabili forme o figure che si librano in atmosfere rarefatte o precipitano in immaginari dirupi/cascate di colore. L¹artista ci conduce per mano in un viaggio verso un altrove, delineato attraverso un colorismo tenue - firma di tutta la sua più recente produzione -, dalle chiare tinte armonicamente orchestrate, che risuonano sui fondi sonori dell¹oro e dell¹argento. Ha scritto Domenico Montalto della sua opera: "Della cultura tedesca, capostipite della modernità, la Arps ha ereditato il filone irrazionale, demiurgico appunto, votato a elaborare cosmogonie e filosofie destituite di ogni metafisica. È un viaggio alchemico nell¹io, nel profondo dell¹inconscio quello di Gesine, alla ricerca della pietra filosofale della pittura, che è per lei l¹opus niger tendente a rifondere tutte le forme pensabili nel crogiolo dell¹immaginazione, della fantasia, della pura spiritualità, traendone iconografie sorprendenti, figurazioni ad alto tenore poetico, grazie all¹ingegno di una téchne basata essenzialmente sul segno e il colore. [...] Gesine scopre, esplora e impagina davanti ai nostri occhi la meraviglia di una realtà altra che appartiene esclusivamente al regno dell¹arte" (tratto da Avvenire, 29 settembre 2004).
Gesine Arps è nata nel 1964 ad Hannover, in Germania, dove è vissuta fino al 1986, anno in cui si è trasferita ad Urbino. Le sue opere di pittura e scultura sono state esposte in diverse città europee. Dal 1994 affianca al proprio percorso di ricerca la sperimentazione di altre forme espressive realizzate con varie tecniche, lavorando alla realizzazione di installazioni e utilizzando i più disparati materiali. L¹artista è trattata in esclusiva, per l¹Italia, da IL VICOLO - Sezione Arte. Fra le rassegne espositive si ricordano: 1994, personale alla Hardware Gallery, Londra; 1998, personale alla Galleria Comunale d¹Arte, Palazzo del Ridotto, Cesena; 2000, Europa, con N. Cucchiaro, Magazzini del Sale, Cervia. Fra i maggiori critici che si sono occupati del suo lavoro ricordiamo: Giorgio Di Genova, Janus e Domenico Montalto.
Gesine Arps appartiene a quella generazione di artisti che spazia su tutti i fronti del linguaggio artistico: dalla pittura alla scultura, dalle installazioni all¹utilizzo dei materiali di recupero. Il suo mondo visionario è carico di simboli allegorici, di rimandi colti, di alchimie e di metafore che si trasfigurano e si risolvono attraverso i colori. Già i titoli delle sue opere rivelano la caratteristica dimensione fantastica che l¹artista esprime nel suo lavoro, attraverso visioni fiabesche che si compongono di una forte valenza onirica. La fantasia di Gesine Arps si esplicita in insondabili forme o figure che si librano in atmosfere rarefatte o precipitano in immaginari dirupi/cascate di colore. L¹artista ci conduce per mano in un viaggio verso un altrove, delineato attraverso un colorismo tenue - firma di tutta la sua più recente produzione -, dalle chiare tinte armonicamente orchestrate, che risuonano sui fondi sonori dell¹oro e dell¹argento. Ha scritto Domenico Montalto della sua opera: "Della cultura tedesca, capostipite della modernità, la Arps ha ereditato il filone irrazionale, demiurgico appunto, votato a elaborare cosmogonie e filosofie destituite di ogni metafisica. È un viaggio alchemico nell¹io, nel profondo dell¹inconscio quello di Gesine, alla ricerca della pietra filosofale della pittura, che è per lei l¹opus niger tendente a rifondere tutte le forme pensabili nel crogiolo dell¹immaginazione, della fantasia, della pura spiritualità, traendone iconografie sorprendenti, figurazioni ad alto tenore poetico, grazie all¹ingegno di una téchne basata essenzialmente sul segno e il colore. [...] Gesine scopre, esplora e impagina davanti ai nostri occhi la meraviglia di una realtà altra che appartiene esclusivamente al regno dell¹arte" (tratto da Avvenire, 29 settembre 2004).
Gesine Arps è nata nel 1964 ad Hannover, in Germania, dove è vissuta fino al 1986, anno in cui si è trasferita ad Urbino. Le sue opere di pittura e scultura sono state esposte in diverse città europee. Dal 1994 affianca al proprio percorso di ricerca la sperimentazione di altre forme espressive realizzate con varie tecniche, lavorando alla realizzazione di installazioni e utilizzando i più disparati materiali. L¹artista è trattata in esclusiva, per l¹Italia, da IL VICOLO - Sezione Arte. Fra le rassegne espositive si ricordano: 1994, personale alla Hardware Gallery, Londra; 1998, personale alla Galleria Comunale d¹Arte, Palazzo del Ridotto, Cesena; 2000, Europa, con N. Cucchiaro, Magazzini del Sale, Cervia. Fra i maggiori critici che si sono occupati del suo lavoro ricordiamo: Giorgio Di Genova, Janus e Domenico Montalto.
21
maggio 2005
Gesine Arps – Sentieri incantati
Dal 21 maggio al 26 giugno 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEL CAPITANO
Bagno Di Romagna, Via Fiorentina, 40, (Forlì-cesena)
Bagno Di Romagna, Via Fiorentina, 40, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
16,00-18,00 / 20,30-22,00 giorni feriali; 10,30-12,30 / 16,00-18,00 / 20,30-22,00 domenica; lunedì chiusura
Vernissage
21 Maggio 2005, ore 17
Autore
Curatore