Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Salvatore Atzeni – Dipinti e disegni
Salvatore Atzeni vuole rendere evidente l’asservimenlo dell’uomo, divenuto schiavo dei suoi stessi prodotti, che resta per ore imbottigliato in una coda di macchine sull’autostrada, chiuso nella scatola metallica a quattro ruote che sembra essa stessa una caffettiera …
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura Sabato 21 Maggio alle ore 18,30 presso gli spazi espositivi del CentroArteModerna, diretto da Massimiliano Sbrana, la mostra personale del noto artistasado SALVATORE ATZENI "Dipinti e Grafica".
L'avventura ha inizio a Cahors nei primi anni 70: Salvatore Atzeni espone i suoi disegni e tiene una serie di concerti di chitarra classica in questa bella città del Lot, in Francia.
L'artista beve un caffè ... Sulla caffettiera, mentre meccanicamente mescola il liquido scuro, osserva le sue dita muoversi riflesse nel metallo luccicante ... simili a gambe e braccia che si agitano ... Dal coperchio aperto scaturisce un viso ... il suo.
Il blocco degli schizzi, la matita, sono lì, a portata di mano: le forme si sistemano al loro posto, vicine alla figura umana. Ed ecco, è la prima caffettiera antropomorfa!
Salvatore Atzeni vuole rendere evidente l'asservimenlo dell'uomo, divenuto schiavo dei suoi stessi prodotti, che resta per ore imbottigliato in una coda di macchine sull'autostrada, chiuso nella scatola metallica a quattro ruote che sembra essa stessa una caffettiera ... Preoccupato per la condizione dell'uomo, Atzeni ne denuncia, con profonda ironia, questo modo di perdere la propria identità. Da allora le caffettiere hanno subito una continua evoluzione. Le prime si muovevano sullo sfondo di paesaggi fiamminghi: oggi Atzeni le fa vivere nelle cattedrali già disegnate in periodi precedenti.
L'opera assume così il suo tratto originale, quando le caffettiere entrano nelle chiese. Delle chiese particolari, dove le grandi finestre dalle grate spezzate lasciano trasparire un po' di speranza. Inizialmente le caffettiere sono essenzialmente metalliche e descrittive, successivamente hanno indossato abiti e mantelli, ma è stato necessario attendere una decina d'anni.
Sorgono dalle stoffe, dei becchi, come dei sessi immensi, dei manici, a significare che i personaggi possono in ogni momento essere ghermiti, manipolati. I personaggi esprimono il dramma intcriore dell'uomo, nascosto nei quadri molto duri. Un incontro con il surrealismo: gli osservatori devono interpretare e leggere l'im-
magine, ciascuno a suo modo, secondo la propria sensibilità.
Un'opera che occorre saper esplorare alla luce di alcuni simboli ricorrenti. ....
HANNO SCRITTO: La Stampa, L'Unità, L'Unione Sarda, L'Altro, Tutto Quotidiano, La Nuova Sardegna, Arriba, Gazeta dell'Arte, Informaciones, Le Bien Publique, Le Dépéches, Le Centre Sud, L'Indipendant, Le Midi Libre, Le Sound Ouest, L'Echo du Centre, Le Centre Presse, Le Centre Soud, La Bourgogne, Nice Matin, Le Var, II Gazzettino di Venezia, Gazzettino di Padova.
SUE OPERE SI TROVANO:
Italia, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Svezia, America, Giappone.
Drink inauguale a base di prodotti tipici sardi.
21
maggio 2005
Salvatore Atzeni – Dipinti e disegni
Dal 21 maggio al primo giugno 2005
arte contemporanea
Location
GAMEC CENTROARTEMODERNA
Pisa, Lungarno Mediceo, 26, (Pisa)
Pisa, Lungarno Mediceo, 26, (Pisa)
Orario di apertura
10-12,30 e 16-19,30. Lunedì mattina chiuso
Vernissage
21 Maggio 2005, ore 18,30
Autore