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Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2005
La cerimonia ufficiale della sedicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La cerimonia ufficiale della sedicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino si terrà a Treviso, presso la sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche, sabato 14 maggio 2005 alle ore 17, con un incontro aperto al pubblico.
La giuria internazionale, presieduta da Lionello Puppi, e composta da Sven-Ingvar Andersson, Carmen Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser e Ippolito Pizzetti, ha deciso di dedicare la sedicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, 2005 a:
Deir Abu Maqar
il monastero di San Macario, uno dei monasteri copti situati nell’area di Wadi en Natrun, in Egitto, lungo la strada del deserto tra il Cairo e Alessandria, un luogo che convoca e spiega con sobrietà meravigliosa il rapporto tra innovazione e conservazione.
Fondato nel 360 d.C., il monastero è sempre stato abitato da monaci cristiani copti. Nel 1969 il patriarca copto Cirillo VI ordinò a dodici monaci, tra i quali Matta el Meskin (Matteo il Povero), di trasferirsi a Wadi en Natrun e di rivitalizzare San Macario. Vi erano allora pochi monaci vecchi ammalati e in miseria. Vi sono oggi centotrenta monaci, tra i quali parecchi laureati in agricoltura, medicina, pedagogia, farmacia, veterinaria e ingegneria. Più di mille ettari di deserto sono stati trasformati in rigogliosi orti, frutteti e campi coltivati che danno cibo ai monaci e alle famiglie di settecento addetti.
Un grande anello con centocinquanta celle avvolge e protegge il piccolo monastero preesistente in un insieme, radicalmente rifondato, capace di conservare e di trasmettere lo spirito e le attitudini del monachesimo e della sua vicenda storica di lunga durata.
Domenico Luciani introdurrà e coordinerà l’incontro
Interverranno
Guido Dotti, monaco della comunità di Bose
Padre Samir Khalil Samir, fondatore del Centro di ricerche arabo cristiane di Beirut
Monique Mosser darà conto della motivazione della giuria.
Il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino designa annualmente un luogo denso di natura e di memoria, particolarmente esemplare per la sua concezione, per il suo governo e per la sua forma e vita in continua modificazione, segnalando non tanto il talento dell’inventore del luogo, quanto la sapienza, la responsabilità e la continuità nel governo del luogo stesso. Sapienza responsabilità e continuità che riescono a far vivere nel tempo quella stessa invenzione, a ritrovarla, a rinnovarla facendola rimanere se stessa, in equilibrio tra innovazione e conservazione.
Il premio è intitolato non casualmente a Carlo Scarpa (1906-1978), inventore di luoghi, tra gli altri il cortile di Castelvecchio a Verona, il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia, il giardino-sepolcro Brion a San Vito d’Altivole, Treviso.
Il premio consiste in una campagna di attenzioni che si articola nella pubblicazione di un dossier (che svolge l’attività primaria e insostituibile di essere la memoria dello sforzo della Fondazione Benetton Studi Ricerche di fare conoscere questo luogo al grande pubblico), nella raccolta di materiali bibliografici e cartografici pertinenti, nell’organizzazione della cerimonia pubblica che anche quest’anno si svolge a Treviso, nella sede della Fondazione Benetton, sabato 14 maggio alle ore 17.
Il riconoscimento simbolico è costituito da un sigillo, disegnato da Carlo Scarpa, che viene conferito alla persona o alla istituzione responsabile del governo del luogo designato.
La giuria internazionale, presieduta da Lionello Puppi, e composta da Sven-Ingvar Andersson, Carmen Añón, Domenico Luciani, Monique Mosser e Ippolito Pizzetti, ha deciso di dedicare la sedicesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, 2005 a:
Deir Abu Maqar
il monastero di San Macario, uno dei monasteri copti situati nell’area di Wadi en Natrun, in Egitto, lungo la strada del deserto tra il Cairo e Alessandria, un luogo che convoca e spiega con sobrietà meravigliosa il rapporto tra innovazione e conservazione.
Fondato nel 360 d.C., il monastero è sempre stato abitato da monaci cristiani copti. Nel 1969 il patriarca copto Cirillo VI ordinò a dodici monaci, tra i quali Matta el Meskin (Matteo il Povero), di trasferirsi a Wadi en Natrun e di rivitalizzare San Macario. Vi erano allora pochi monaci vecchi ammalati e in miseria. Vi sono oggi centotrenta monaci, tra i quali parecchi laureati in agricoltura, medicina, pedagogia, farmacia, veterinaria e ingegneria. Più di mille ettari di deserto sono stati trasformati in rigogliosi orti, frutteti e campi coltivati che danno cibo ai monaci e alle famiglie di settecento addetti.
Un grande anello con centocinquanta celle avvolge e protegge il piccolo monastero preesistente in un insieme, radicalmente rifondato, capace di conservare e di trasmettere lo spirito e le attitudini del monachesimo e della sua vicenda storica di lunga durata.
Domenico Luciani introdurrà e coordinerà l’incontro
Interverranno
Guido Dotti, monaco della comunità di Bose
Padre Samir Khalil Samir, fondatore del Centro di ricerche arabo cristiane di Beirut
Monique Mosser darà conto della motivazione della giuria.
Il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino designa annualmente un luogo denso di natura e di memoria, particolarmente esemplare per la sua concezione, per il suo governo e per la sua forma e vita in continua modificazione, segnalando non tanto il talento dell’inventore del luogo, quanto la sapienza, la responsabilità e la continuità nel governo del luogo stesso. Sapienza responsabilità e continuità che riescono a far vivere nel tempo quella stessa invenzione, a ritrovarla, a rinnovarla facendola rimanere se stessa, in equilibrio tra innovazione e conservazione.
Il premio è intitolato non casualmente a Carlo Scarpa (1906-1978), inventore di luoghi, tra gli altri il cortile di Castelvecchio a Verona, il giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia, il giardino-sepolcro Brion a San Vito d’Altivole, Treviso.
Il premio consiste in una campagna di attenzioni che si articola nella pubblicazione di un dossier (che svolge l’attività primaria e insostituibile di essere la memoria dello sforzo della Fondazione Benetton Studi Ricerche di fare conoscere questo luogo al grande pubblico), nella raccolta di materiali bibliografici e cartografici pertinenti, nell’organizzazione della cerimonia pubblica che anche quest’anno si svolge a Treviso, nella sede della Fondazione Benetton, sabato 14 maggio alle ore 17.
Il riconoscimento simbolico è costituito da un sigillo, disegnato da Carlo Scarpa, che viene conferito alla persona o alla istituzione responsabile del governo del luogo designato.
14
maggio 2005
Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2005
14 maggio 2005
serata - evento
Location
FONDAZIONE BENETTON STUDI RICERCHE – SPAZI BOMBEN
Treviso, Via Cornarotta, 7-9, (Treviso)
Treviso, Via Cornarotta, 7-9, (Treviso)
Vernissage
14 Maggio 2005, ore 17
Ufficio stampa
STUDIO PESCI