14 settembre 2013

Il Salento performativo. A Lecce dieci giorni d’arte con “Default 13”: dai video-screening ai talks, passando per l’azione live di Roberto Paci Dalò

 

di

Lecce, Manifatture Knos. Ph. Annalisa Lazoi

Quali sono gli statuti dell’arte pubblica e quali le implicazioni dei suoi interventi all’interno dei contesti urbani e sociali? Per dieci giorni – da lunedì 16 settembre – il progetto “Default 13” approda a Lecce, tra le Manifatture Knos e altre sedi su iniziativa dell’associazione Ramdom, mirato proprio a questi scopi, tramite una masterclass e una serie di appuntamenti aperti anche al pubblico. Al via lunedì alle 10 un workshop su Arte e imprenditorialità, a proposito della sostenibilità delle organizzazioni no-profit tra Europa e Asia, con la testimonianza di Alessio Antoniolli, direttore di Gasworks (Londra) e Triangle Network. Si proseguirà alle 10 del giorno successivo, sempre alle Knos, con Davide Quadrio, fondatore e direttore di Arthub Asia, mentre dalle 19.30 è previsto un video-screening con gli artisti. Per il pubblico – ma i programmi per gli artisti in residenza sono fitti anche nei giorni seguenti – si proseguirà venerdì 20 settembre con un video screening curato da Andrea Lissoni e altri ospiti di Default. Il giorno dopo dalle 21.30 ci sarà una performance live di Roberto Paci Dalò, che tra l’altro in tempi recenti ha visitato spesso il Salento. I lavori si concluderanno giovedì 26 (programma completo e aggiornamenti su: www.ramdom.net) con l’evento Cleavages. Participated live, una performance di Alberto Piccinni e con Boia-Converto breve per imbrattamenti, voce e sintetizzatori di AterlierSI. 
Finanziato dalla Fondazione Asia-Europe (ASEF), Arts Newtwork Asia (ANA) e Trans Europe Halles (TEH), il progetto si inserisce nella programmazione della candidatura di Lecce a capitale europea della cultura per il 2019. Gli artisti partecipanti (tra cui Alessandro Carboni, EunYoung Sophia Kang, Kazim Ali, Fabio Santacroce e Laura Piana Gracia), selezionati con un apposito bando lanciato alcuni mesi fa, come sostengono gli ideatori e curatori del progetto, Paolo Mele e Luca Coclite, «potranno sviluppare il loro approccio di ricerca nei laboratori intensivi e in sessioni seminariali, potranno allargare la loro rete e lo scambio di conoscenze con il supporto dei numerosi curatori, artisti e direttori di organizzazioni culturali internazionali presenti alla Masterclass». (Lorenzo Madaro)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui