Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Centro della Figura
Opere di Carmelo Cutuli, Marta Gierut, Giovanni Mazzi, Leonardo Panichi, Roberto Panichi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Introduzione alla mostra di Roberto Panichi: “Nel presentare le mie opere e quelle dei miei giovani amici, potrei riprendere, alla lettera, le parole con le quali mi presentavo al centro di sant’Agostino, a Pietrasanta, nel 1995.
Parlavo, allora, di meta-storia della forma per dire che l’impegno costante, oggi, mio come di tanti artisti, denota una persistenza inossidabile della forma intesa, dopo tutto, come circoscrizione albertiana e quindi da assumere nella dimensione della piramide visiva, per quanto non canonica per le licenze e le deformazioni temporali.
Un’evidenza incontestabile già ai prefatori di una fortunata esposizione, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (1991), della scuola di Londra, in cui si distingueva Francis Bacon.
Nuova Figurazione, Transavanguardia prima e seconda versione, Neoespressionismi denunciano l’identità, non obliabile né annacquabile, di pittura e figurazione, una significazione che va oltre gli sperimentalismi e le ricerche più sottili e fascinose. Probabilmente perché tale è la specificità della rappresentazione, atto primario, vorrei dire primigenio, col quale la coscienza si estroflette nell’oggetto o ripiega in se stessa, dando senso ai dati originari e ordinandoli nella scala estetica. Il richiamo latente, infine, a un’intenzionalità puramente umanistica, pone il problema della resistenza nei confronti di devianze ben accertate. Fuori dal nostro essere uomini cioè storia, non sembra infatti esserci salvezza e forse nemmeno lo speculare, straordinario estrapolare dell’arte”.
Notizie sugli espositori.
Roberto Panichi
Dopo una fase di figuratività orientata prevalentemente su modi postimpressionistici ma con soluzioni talora di ascendenza classica, giunge, attraverso ricerche anche di natura sperimentale, a una forte tensione espressionistica, in seguito temperata con esisti, in certi casi, quasi astratti. L’impegno attuale è volto a un recupero della figuratività e all’approfondimento tematico in cui si lascia cogliere una vis combinatoria tra onirica e simbolica. Ne ferma i risultati la monumentale monografia edita da Spirali/Vel di Milano nel 2002, Roberto Panichi, Ciò che resta dell’avvenire. “Cinque mila anni di scrittura”, a cura di Fabiola Giancotti e Armando Verdiglione. www.robertopanichi.com
Giovanni Mazzi
Nato a Firenze il 4 Giugno 1971. Formazione artistica conseguita presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze con specializzazioni. Attualmente studente della scuola libera del nudo presso Accademia di Belle Arti di Firenze. Curriculum artistico intenso.
Carmelo Cutuli
Nato a Firenze il 26 Aprile 1974, Orafo-Scultore, vive e lavora a campi Bisenzio. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1998. Ha conseguito premi e riconoscimenti vari.
Marta Gierut
Nata a Pietrasanta (Lucca) nel 1977, ha studiato sia all’Istituto Statale d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta, sia all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Sue opere sono state inserite nel patrimonio artistico del Museo della Carta di Pescia, in quello della resistenza in Sant’Anna di Stazzema e nel Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità Fra’ Benedetto, a Sillico di Pieve Fosciana. Scultrice-ritrattista, nel 1995 ha dedicato tra l’altro un lavoro (ritratto) al letterato Piero Bigongiari da lei conosciuto direttamente (Coll. Bigongiari, Firenze). Ha destato interesse pure la sua scultura-ritratto “Omaggio a Marco Pantani” (2004) esposta a Pietrasanta e a Parma. Pittrice, da tempo è impegnata in ricerche legate al cromatismo ed ha lavori in qualificate collezioni private. E’ dedita pure alla poesia. Grafica, ha curato varie pubblicazioni. Risiede a Marina di Pietrasanta (Lucca) Via G. Marino n°8.
Leonardo Panichi
Nasce nel 1968 a Firenze dove vive e lavora. Da circa undici anni si occupa esclusivamente della sua pittura, unendo una produzione espressionistica più attinente alla sua personalità artistica e ad una tradizione figurativa su richiesta specifica di estimatori e critici d’arte. Negli ultimi tempi ha esposto in Europa e negli Stati Uniti raccogliendo soddisfazioni e unanimi apprezzamenti per il suo lavoro, frutto di seria e totale dedizione. www.leonardopanichi.com
Parlavo, allora, di meta-storia della forma per dire che l’impegno costante, oggi, mio come di tanti artisti, denota una persistenza inossidabile della forma intesa, dopo tutto, come circoscrizione albertiana e quindi da assumere nella dimensione della piramide visiva, per quanto non canonica per le licenze e le deformazioni temporali.
Un’evidenza incontestabile già ai prefatori di una fortunata esposizione, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (1991), della scuola di Londra, in cui si distingueva Francis Bacon.
Nuova Figurazione, Transavanguardia prima e seconda versione, Neoespressionismi denunciano l’identità, non obliabile né annacquabile, di pittura e figurazione, una significazione che va oltre gli sperimentalismi e le ricerche più sottili e fascinose. Probabilmente perché tale è la specificità della rappresentazione, atto primario, vorrei dire primigenio, col quale la coscienza si estroflette nell’oggetto o ripiega in se stessa, dando senso ai dati originari e ordinandoli nella scala estetica. Il richiamo latente, infine, a un’intenzionalità puramente umanistica, pone il problema della resistenza nei confronti di devianze ben accertate. Fuori dal nostro essere uomini cioè storia, non sembra infatti esserci salvezza e forse nemmeno lo speculare, straordinario estrapolare dell’arte”.
Notizie sugli espositori.
Roberto Panichi
Dopo una fase di figuratività orientata prevalentemente su modi postimpressionistici ma con soluzioni talora di ascendenza classica, giunge, attraverso ricerche anche di natura sperimentale, a una forte tensione espressionistica, in seguito temperata con esisti, in certi casi, quasi astratti. L’impegno attuale è volto a un recupero della figuratività e all’approfondimento tematico in cui si lascia cogliere una vis combinatoria tra onirica e simbolica. Ne ferma i risultati la monumentale monografia edita da Spirali/Vel di Milano nel 2002, Roberto Panichi, Ciò che resta dell’avvenire. “Cinque mila anni di scrittura”, a cura di Fabiola Giancotti e Armando Verdiglione. www.robertopanichi.com
Giovanni Mazzi
Nato a Firenze il 4 Giugno 1971. Formazione artistica conseguita presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze con specializzazioni. Attualmente studente della scuola libera del nudo presso Accademia di Belle Arti di Firenze. Curriculum artistico intenso.
Carmelo Cutuli
Nato a Firenze il 26 Aprile 1974, Orafo-Scultore, vive e lavora a campi Bisenzio. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1998. Ha conseguito premi e riconoscimenti vari.
Marta Gierut
Nata a Pietrasanta (Lucca) nel 1977, ha studiato sia all’Istituto Statale d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta, sia all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Sue opere sono state inserite nel patrimonio artistico del Museo della Carta di Pescia, in quello della resistenza in Sant’Anna di Stazzema e nel Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità Fra’ Benedetto, a Sillico di Pieve Fosciana. Scultrice-ritrattista, nel 1995 ha dedicato tra l’altro un lavoro (ritratto) al letterato Piero Bigongiari da lei conosciuto direttamente (Coll. Bigongiari, Firenze). Ha destato interesse pure la sua scultura-ritratto “Omaggio a Marco Pantani” (2004) esposta a Pietrasanta e a Parma. Pittrice, da tempo è impegnata in ricerche legate al cromatismo ed ha lavori in qualificate collezioni private. E’ dedita pure alla poesia. Grafica, ha curato varie pubblicazioni. Risiede a Marina di Pietrasanta (Lucca) Via G. Marino n°8.
Leonardo Panichi
Nasce nel 1968 a Firenze dove vive e lavora. Da circa undici anni si occupa esclusivamente della sua pittura, unendo una produzione espressionistica più attinente alla sua personalità artistica e ad una tradizione figurativa su richiesta specifica di estimatori e critici d’arte. Negli ultimi tempi ha esposto in Europa e negli Stati Uniti raccogliendo soddisfazioni e unanimi apprezzamenti per il suo lavoro, frutto di seria e totale dedizione. www.leonardopanichi.com
17
maggio 2005
Il Centro della Figura
Dal 17 al 30 maggio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL PARADISINO
Modena, Corso Cavour, 52, (Modena)
Modena, Corso Cavour, 52, (Modena)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 16-19. Sabato e domenica 10-13 e 15-19
Vernissage
17 Maggio 2005, ore 10
Autore