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Due
Valerio Berruti, May Cornet, Isola&Norzi
Comunicato stampa
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Due artisti, due curatori e due scultori si appropriano di uno spazio diviso in due e presentano lavori originati dal disegno.
Lo Spazio (h) (lo stesso che a MiArt 2004 aveva ospitato la mostra fuorifiera di Anthony Goicolea, New Videos) è la sede della mostra di Valerio Berruti, May Cornet e Isola&Norzi.
La collettiva apre con il disegno dell’artista May Cornet, classe ’75, un’infanzia trascorsa tra Londra e Parigi visitando mostre e parlando d’arte con Jacob Epstein e Lucian Freud. Dopo il Goldsmith College diviene assistente di Mona Hatoum e fonda i DysonStudios a Londra. Nel 2003 trascorre tre mesi a Burano in una residenza per artisti e l’anno scorso comincia a lavorare The O’ Drawing come una sorta di continente di 4 metri per 3, laddove il suo gesto ripetuto per settimane è teso a disegnare all’infinito la lettera “o“ quale desinenza di tante parole italiane che nella lingua inglese di fatto non esiste. La costanza nel disegno quotidiano porta l’artista a contemplare il suo stesso lavoro, quasi perdendone il controllo, e trasforma il segno nell’esito random di un corpo astratto e fluttuante che pare ordinato da leggi casuali, quasi potesse cambiare la sua forma.
Valerio Berruti (classe ‘77) presenta opere estemporanee tracciate su fogli di carta da spolvero con il segno libero e incondizionato di pastelli a olio e affresco, tecnica espressiva a lui molto cara. La mano nervosa e il gesto preciso scalfiscono con la pastosità e morbidezza del pastello la texture ruvida dell’affresco bianco. In mostra presenta 4 metri di lavori inediti su carta, laddove gli occhi disegnati con piccoli tratti guardano lo spettatore, che ripercorre stati emozionali dell’infanzia, riconoscendosi. Vincitore l’anno scorso del Premio Celeste nella categoria artisti affermati e del Premio Pagine Bianche della Regione Piemonte ha in corso due mostre personali a Officina 14, Roma e 41Arte Contemporanea Torino.
Con una mostra appena conclusa da Valentina Bonomo e molti progetti in corso tra cui la presenza nella collettiva di Guido Curto “Genius Loci” al Castello di Racconigi, Isola & Norzi realizzano un nuovo lavoro sul doppio. I due scultori torinesi, classe ‘76, si rapportano con la materia lignea, come qualcosa da plasmare, aggiungere, togliere, intagliare e, come demiurghi, si appropriano di questo mezzo per dare origine a sogni e poesie visive e diventare gli artefici di visioni oniriche che offrono un’osservazione intimista dell’inconscio. Bambine dormienti, giochi infantili e universi di solitudine, il duo di artisti produce sculture a quattro mani, inaspettatamente senza peso, che si incorporano nello spazio destinato a riceverle con l’intervento cromatico di un pallido bianco calce fino a smussare la durezza dei volumi lignei. Anche il loro lavoro nasce dal disegno in grafite e si riallaccia al primo segno da cui nasce un’opera, fino a rendere la scultura stessa uno schizzo, quale espressione di capovolgimenti volumetrici ed evoluzioni formali del disegno preparatorio.
L’arte, come contaminazione tra generi, è per (h) una sfida e una necessità. Lo spazio (h) dedica ancora una volta le proprie sale alla presentazione in anteprima del lavoro di tre artisti, una dei quali per la prima volta a Milano.
(L’evento esclusivamente ad inviti è previsto nella serata di sabato 7 maggio dalle 18.30 alle 21.30.) La mostra pertanto è aperta al pubblico dal 9 maggio al 17 giugno 2005.
(h)
Fondata a Milano nel settembre 2001 su iniziativa di Daniela Cattaneo e Luca Maroni, la casa di produzione (h) si è subito imposta nel panorama italiano e internazionale della comunicazione lavorando per importanti clienti come Fiat, Renault e Fastweb, per cui ha realizzato la campagna televisiva di lancio. (h) è riuscita a collocarsi velocemente ai primi posti nella classifica delle case di produzione grazie anche ad un nuovo approccio alla creatività che valorizza le relazioni con i migliori talenti internazionali e la crescita di quelli italiani. (h) è un gruppo eterogeneo di giovani professionisti che sviluppa progetti, organizza mostre, esposizioni, installazioni, coniugando la creatività in più campi. Web site: www.hfilms.net.
Lo Spazio (h) (lo stesso che a MiArt 2004 aveva ospitato la mostra fuorifiera di Anthony Goicolea, New Videos) è la sede della mostra di Valerio Berruti, May Cornet e Isola&Norzi.
La collettiva apre con il disegno dell’artista May Cornet, classe ’75, un’infanzia trascorsa tra Londra e Parigi visitando mostre e parlando d’arte con Jacob Epstein e Lucian Freud. Dopo il Goldsmith College diviene assistente di Mona Hatoum e fonda i DysonStudios a Londra. Nel 2003 trascorre tre mesi a Burano in una residenza per artisti e l’anno scorso comincia a lavorare The O’ Drawing come una sorta di continente di 4 metri per 3, laddove il suo gesto ripetuto per settimane è teso a disegnare all’infinito la lettera “o“ quale desinenza di tante parole italiane che nella lingua inglese di fatto non esiste. La costanza nel disegno quotidiano porta l’artista a contemplare il suo stesso lavoro, quasi perdendone il controllo, e trasforma il segno nell’esito random di un corpo astratto e fluttuante che pare ordinato da leggi casuali, quasi potesse cambiare la sua forma.
Valerio Berruti (classe ‘77) presenta opere estemporanee tracciate su fogli di carta da spolvero con il segno libero e incondizionato di pastelli a olio e affresco, tecnica espressiva a lui molto cara. La mano nervosa e il gesto preciso scalfiscono con la pastosità e morbidezza del pastello la texture ruvida dell’affresco bianco. In mostra presenta 4 metri di lavori inediti su carta, laddove gli occhi disegnati con piccoli tratti guardano lo spettatore, che ripercorre stati emozionali dell’infanzia, riconoscendosi. Vincitore l’anno scorso del Premio Celeste nella categoria artisti affermati e del Premio Pagine Bianche della Regione Piemonte ha in corso due mostre personali a Officina 14, Roma e 41Arte Contemporanea Torino.
Con una mostra appena conclusa da Valentina Bonomo e molti progetti in corso tra cui la presenza nella collettiva di Guido Curto “Genius Loci” al Castello di Racconigi, Isola & Norzi realizzano un nuovo lavoro sul doppio. I due scultori torinesi, classe ‘76, si rapportano con la materia lignea, come qualcosa da plasmare, aggiungere, togliere, intagliare e, come demiurghi, si appropriano di questo mezzo per dare origine a sogni e poesie visive e diventare gli artefici di visioni oniriche che offrono un’osservazione intimista dell’inconscio. Bambine dormienti, giochi infantili e universi di solitudine, il duo di artisti produce sculture a quattro mani, inaspettatamente senza peso, che si incorporano nello spazio destinato a riceverle con l’intervento cromatico di un pallido bianco calce fino a smussare la durezza dei volumi lignei. Anche il loro lavoro nasce dal disegno in grafite e si riallaccia al primo segno da cui nasce un’opera, fino a rendere la scultura stessa uno schizzo, quale espressione di capovolgimenti volumetrici ed evoluzioni formali del disegno preparatorio.
L’arte, come contaminazione tra generi, è per (h) una sfida e una necessità. Lo spazio (h) dedica ancora una volta le proprie sale alla presentazione in anteprima del lavoro di tre artisti, una dei quali per la prima volta a Milano.
(L’evento esclusivamente ad inviti è previsto nella serata di sabato 7 maggio dalle 18.30 alle 21.30.) La mostra pertanto è aperta al pubblico dal 9 maggio al 17 giugno 2005.
(h)
Fondata a Milano nel settembre 2001 su iniziativa di Daniela Cattaneo e Luca Maroni, la casa di produzione (h) si è subito imposta nel panorama italiano e internazionale della comunicazione lavorando per importanti clienti come Fiat, Renault e Fastweb, per cui ha realizzato la campagna televisiva di lancio. (h) è riuscita a collocarsi velocemente ai primi posti nella classifica delle case di produzione grazie anche ad un nuovo approccio alla creatività che valorizza le relazioni con i migliori talenti internazionali e la crescita di quelli italiani. (h) è un gruppo eterogeneo di giovani professionisti che sviluppa progetti, organizza mostre, esposizioni, installazioni, coniugando la creatività in più campi. Web site: www.hfilms.net.
07
maggio 2005
Due
Dal 07 maggio al 17 giugno 2005
arte contemporanea
Location
(H) FILMS
Milano, Via Varese, 12, (Milano)
Milano, Via Varese, 12, (Milano)
Vernissage
7 Maggio 2005, ore 18,30-21,30 su invito
Autore
Curatore