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Per lo studio del progetto. Modelli di architettura del Rinascimento nelle Marche
La mostra espone circa 30 modelli di varie dimensioni – che documentano la struttura nella sua interezza oppure semplici particolari architettonici e decorativi
Comunicato stampa
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Apre i battenti venerdì 22 aprile a Pesaro presso il settecentesco scalone vanvitelliano “Per lo studio
del progetto. Modelli di architettura del Rinascimento nelle Marche”, nuovo appuntamento del ciclo
espositivo “le mostre dello scalone”, promosso dal Comune di Pesaro/Servizio Musei e dalla sezione
di Pesaro del FAI (Fondo per l’ambiente italiano) in collaborazione con l’Università di Camerino/Facoltà
di Architettura di Ascoli Piceno.
“Per lo studio del progetto. Modelli di architettura del Rinascimento nelle Marche” si concentra soprattutto sulla rappresentazione di alcuni esempi del patrimonio architettonico delle Marche, attraverso una serie di modelli che riproducono alcuni edifici civili e religiosi marchigiani prevalentemente rinascimentali.
In linea con la filosofia progettuale sottesa alle “mostre dello scalone”, la scelta del “modello” come oggetto espositivo riveste un valore ben preciso; il suo significato, infatti, può riferirsi a quelle opere che i musei artistici industriali - tipo quello a cui pensava la pesarese Vittoria Toschi Mosca nella seconda metà dell’Ottocento - raccoglievano ed esibivano a modello per la formazione degli artigiani. Il “modello” nel caso poi di questa
mostra ha pure il carattere didattico per far prendere migliore conoscenza ad aspiranti architetti degli antichi manufatti architettonici.
La mostra espone, dunque, circa 30 modelli di varie dimensioni - che documentano la struttura nella sua interezza oppure semplici particolari architettonici e decorativi - realizzati impiegando materiali diversi: dal cartone al compensato alla balsa. Ciò che accomuna questi manufatti, in realtà piuttosto eterogenei, è la provenienza; tutti quanti rappresentano il risultato di un seminario per gli studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Ascoli Piceno tenuto nell’anno accademico 2001/02 dal professor Francesco Quinterio, ordinario di storia dell’architettura dell’Università di Camerino e curatore della mostra.
Tra le varie città marchigiane, Pesaro è rappresentata da due dei suoi “luoghi della cultura” più significativi: un modello di Villa Imperiale è stato eseguito appositamente per l’esposizione grazie alla collaborazione del conte Clemente Castelbarco Albani che fornito antichi disegni dell’edificio, mentre particolare attenzione è stata data alla realizzazione di particolari del fronte del Palazzo Ducale che è uno dei primi monumenti italiani del rinascimento civile.
Lo scalone ospiterà inoltre un secondo gruppo di modelli che allarga la visuale, spostandosi dalle Marche
al resto dell’Italia. I lavori proposti sono stati realizzati sempre da studenti di architettura nel corso di seminari - precedenti a quello di Francesco Quinterio e tenuti dal professor Federico Bellini - il cui obiettivo era quello
di visualizzare alcuni nodi complessi in rapporto all’articolazione di volumi e strutture, dei più notevoli edifici
di alcuni dei progettisti che rappresentano i capisaldi dell’architettura italiana: Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Donato Bramante, Vincenzo Palladio.
D’altra parte il tema dei “modelli” a Pesaro è particolarmente attuale; di recente, infatti, il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha affidato all’Istituto Statale d’Arte F. Mengaroni l’incarico di realizzare alcuni modelli plastici per la didattica museale particolarmente legati alle attività del Museo Tattile Statale Omero di Ancona.
L’esposizione allo scalone vanvitelliano - a cura di Francesco Quinterio per iniziativa di Giancarlo Bojani, direttore dei Musei Civici di Pesaro - è promossa dal Comune di Pesaro/Area Cultura Sviluppo-Servizio Musei e dal FAI Fondo per l’ambiente italiano/Sezione di Pesaro in collaborazione con l’Università di Camerino/Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.
La realizzazione dell’evento è possibile grazie al contributo di:
Assindustria Pesaro Urbino
Comitato Cultura di Assindustria Pesaro Urbino
Banca Popolare dell’Adriatico
Centrale GPA spa (broker d’assicurazione)
del progetto. Modelli di architettura del Rinascimento nelle Marche”, nuovo appuntamento del ciclo
espositivo “le mostre dello scalone”, promosso dal Comune di Pesaro/Servizio Musei e dalla sezione
di Pesaro del FAI (Fondo per l’ambiente italiano) in collaborazione con l’Università di Camerino/Facoltà
di Architettura di Ascoli Piceno.
“Per lo studio del progetto. Modelli di architettura del Rinascimento nelle Marche” si concentra soprattutto sulla rappresentazione di alcuni esempi del patrimonio architettonico delle Marche, attraverso una serie di modelli che riproducono alcuni edifici civili e religiosi marchigiani prevalentemente rinascimentali.
In linea con la filosofia progettuale sottesa alle “mostre dello scalone”, la scelta del “modello” come oggetto espositivo riveste un valore ben preciso; il suo significato, infatti, può riferirsi a quelle opere che i musei artistici industriali - tipo quello a cui pensava la pesarese Vittoria Toschi Mosca nella seconda metà dell’Ottocento - raccoglievano ed esibivano a modello per la formazione degli artigiani. Il “modello” nel caso poi di questa
mostra ha pure il carattere didattico per far prendere migliore conoscenza ad aspiranti architetti degli antichi manufatti architettonici.
La mostra espone, dunque, circa 30 modelli di varie dimensioni - che documentano la struttura nella sua interezza oppure semplici particolari architettonici e decorativi - realizzati impiegando materiali diversi: dal cartone al compensato alla balsa. Ciò che accomuna questi manufatti, in realtà piuttosto eterogenei, è la provenienza; tutti quanti rappresentano il risultato di un seminario per gli studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Ascoli Piceno tenuto nell’anno accademico 2001/02 dal professor Francesco Quinterio, ordinario di storia dell’architettura dell’Università di Camerino e curatore della mostra.
Tra le varie città marchigiane, Pesaro è rappresentata da due dei suoi “luoghi della cultura” più significativi: un modello di Villa Imperiale è stato eseguito appositamente per l’esposizione grazie alla collaborazione del conte Clemente Castelbarco Albani che fornito antichi disegni dell’edificio, mentre particolare attenzione è stata data alla realizzazione di particolari del fronte del Palazzo Ducale che è uno dei primi monumenti italiani del rinascimento civile.
Lo scalone ospiterà inoltre un secondo gruppo di modelli che allarga la visuale, spostandosi dalle Marche
al resto dell’Italia. I lavori proposti sono stati realizzati sempre da studenti di architettura nel corso di seminari - precedenti a quello di Francesco Quinterio e tenuti dal professor Federico Bellini - il cui obiettivo era quello
di visualizzare alcuni nodi complessi in rapporto all’articolazione di volumi e strutture, dei più notevoli edifici
di alcuni dei progettisti che rappresentano i capisaldi dell’architettura italiana: Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Donato Bramante, Vincenzo Palladio.
D’altra parte il tema dei “modelli” a Pesaro è particolarmente attuale; di recente, infatti, il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha affidato all’Istituto Statale d’Arte F. Mengaroni l’incarico di realizzare alcuni modelli plastici per la didattica museale particolarmente legati alle attività del Museo Tattile Statale Omero di Ancona.
L’esposizione allo scalone vanvitelliano - a cura di Francesco Quinterio per iniziativa di Giancarlo Bojani, direttore dei Musei Civici di Pesaro - è promossa dal Comune di Pesaro/Area Cultura Sviluppo-Servizio Musei e dal FAI Fondo per l’ambiente italiano/Sezione di Pesaro in collaborazione con l’Università di Camerino/Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.
La realizzazione dell’evento è possibile grazie al contributo di:
Assindustria Pesaro Urbino
Comitato Cultura di Assindustria Pesaro Urbino
Banca Popolare dell’Adriatico
Centrale GPA spa (broker d’assicurazione)
22
aprile 2005
Per lo studio del progetto. Modelli di architettura del Rinascimento nelle Marche
Dal 22 aprile all'otto maggio 2005
architettura
Location
SCALONE VANVITELLIANO
Pesaro, Piazza Del Monte, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Piazza Del Monte, (Pesaro E Urbino)