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Anima Animale
il tema dello zoomorfo come metafora dell’antropomorfo, comprende artisti italiani e stranieri di livello internazionale con opere di pittura, scultura, fotografia e installazioni ambientali e video
Comunicato stampa
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L’esposizione Anima Animale, a cura di Maria Luisa Trevisan con testi critici di Giancarlo Sonnino e Maria Luisa Trevisan, organizzata da Concerto d’arte contemporanea si sviluppa sul tema dello zoomorfo come metafora dell’antropomorfo e comprende artisti italiani e stranieri di livello internazionale con opere di pittura, scultura, fotografia e installazioni ambientali e video. Il giorno 4 maggio vi sarà un’anticipazione della mostra presso la Biblioteca di Montebelluna in occasione dell’apertura del Convegno “Anima Animale. L’unità dei viventi”, organizzato dalla Società Filosofica Italiana (sez. trevigiana) con l’esposizione di alcune opere (fino al 7 maggio), quindi l’inaugurazione della mostra integrale il giorno 8 maggio a Villa Correr Pisani a Biadene (aperta fino a domenica 29 maggio).
Anima Animale gioca sulla duplice valenza dei nomi "anima", quale “termine alto”, superiore, e "animale", “l'estremo inferiore”, se si considera l’uomo come unico essere in grado di riqualificare se stesso e il mondo, ma non sempre il comportamento umano è in grado di raggiungere questi risultati. Allora il binomio “Anima - animale” può essere letto anche in questa chiave comportamentale umana: lo spirituale e l'istintivo dell'uomo in perenne oscillazione, alla ricerca di un equilibrio necessario. Il luogo stesso della mostra, una bella villa veneta della famiglia Pisani, ha subito un atto vandalico, gesto umano poco edificante: è stata oggetto di un incendio doloso che ha devastato le sale affrescate del piano nobile.
L’esposizione che si dislocherà tra le sale tetre, coperte di una spessa coltre di nero fumo, in netto contrasto con l’esterno elegante ed ordinato della villa, metterà in luce gli aspetti anche contraddittori del comportamento umano nei confronti dell’animale: l’uomo che sfrutta l’animale e l’animale – ad esempio - che aiuta l’uomo della strada a trovare cibo.
In mostra vi saranno opere che mostrano vari aspetti dell’umano e dell’animale, quali gli aspetti simbolici, le qualità, le metamorfosi e le contaminazioni, le ibridazioni tra uomo e animale.
Anima Animale vuole puntare sul rapporto uomo animale, parlare della frequentazione che gli artisti hanno con gli animali, e proporre attraverso l’opera d’arte una riflessione sull’etimologia delle due parole, quali estremi di un percorso bipolare su cui si muove l’agire umano, questo in particolare se si considerano le filosofie del postumanesimo, le problematiche delle biotecnologie e i limiti di una visione del mondo antropomorfa e antropocentrica.
Lungo questo asse possiamo incontrare tutti gli aspetti caratteriali dell’essere umano, tanto che per tutte le antiche civiltà l’animale aveva un grande valore apotropaico e fin dalle origini l’uomo si è sempre immedesimato nell’animale per carpirne la forza, l’aggressività, la velocità, la ferocia, ma anche la mansuetudine, la bellezza, la magia, la bontà, lo spirito di sacrificio e di protezione. Scriveva Franz Marc: “Ci può essere per l'artista un'idea più misteriosa di quella di immaginare come la natura si rifletta negli occhi di un animale? Di come un cavallo o un'aquila, un capriolo o un cane vedono il mondo? Quanto misera e priva di anima è la nostra convenzione di porre gli animali in un paesaggio, invece di immergerci nello spirito di un animale per scoprire la sua sfera di immagini!”
Gli artisti contemporanei usano la metafora animale come materia di ricerca estetica. L’opera traduce situazioni sociali, testimonia e codifica le abitudini ed i disordini comportamentali.
Tra gli obbiettivi di Anima Animale vi è quello di proporre al pubblico artisti di generazioni, correnti artistiche e provenienze diverse, affinché l’universo contemporaneo venga a fondersi con gli spazi antichi e le opere d’arte del presente, per trovare una contestualizzazione nuova ed originale nel passato, portando l’artista prima e poi anche il visitatore ad affrontare un viaggio culturale in luoghi poco frequentati ma che sono in grado di regalare forti emozioni.
Obiettivo principale di molti artisti contemporanei in questi ultimi anni è stato proprio quello di superare le barriere imposte dalla rigida suddivisione rinascimentale dei generi artistici e grazie allo sviluppo del pensiero filosofico e tecnologico, all’informatica, ai nuovi materiali, ecc., sono nate nuove espressioni d’arte quali la computer art, la fotografia digitale, la videoarte, l’installazione, ecc., in cui non solo non esistono più confini tra pittura, scultura, architettura, ma anche tra opera d’arte, poesia, filosofia, musica, teatro, danza.
Anima Animale gioca sulla duplice valenza dei nomi "anima", quale “termine alto”, superiore, e "animale", “l'estremo inferiore”, se si considera l’uomo come unico essere in grado di riqualificare se stesso e il mondo, ma non sempre il comportamento umano è in grado di raggiungere questi risultati. Allora il binomio “Anima - animale” può essere letto anche in questa chiave comportamentale umana: lo spirituale e l'istintivo dell'uomo in perenne oscillazione, alla ricerca di un equilibrio necessario. Il luogo stesso della mostra, una bella villa veneta della famiglia Pisani, ha subito un atto vandalico, gesto umano poco edificante: è stata oggetto di un incendio doloso che ha devastato le sale affrescate del piano nobile.
L’esposizione che si dislocherà tra le sale tetre, coperte di una spessa coltre di nero fumo, in netto contrasto con l’esterno elegante ed ordinato della villa, metterà in luce gli aspetti anche contraddittori del comportamento umano nei confronti dell’animale: l’uomo che sfrutta l’animale e l’animale – ad esempio - che aiuta l’uomo della strada a trovare cibo.
In mostra vi saranno opere che mostrano vari aspetti dell’umano e dell’animale, quali gli aspetti simbolici, le qualità, le metamorfosi e le contaminazioni, le ibridazioni tra uomo e animale.
Anima Animale vuole puntare sul rapporto uomo animale, parlare della frequentazione che gli artisti hanno con gli animali, e proporre attraverso l’opera d’arte una riflessione sull’etimologia delle due parole, quali estremi di un percorso bipolare su cui si muove l’agire umano, questo in particolare se si considerano le filosofie del postumanesimo, le problematiche delle biotecnologie e i limiti di una visione del mondo antropomorfa e antropocentrica.
Lungo questo asse possiamo incontrare tutti gli aspetti caratteriali dell’essere umano, tanto che per tutte le antiche civiltà l’animale aveva un grande valore apotropaico e fin dalle origini l’uomo si è sempre immedesimato nell’animale per carpirne la forza, l’aggressività, la velocità, la ferocia, ma anche la mansuetudine, la bellezza, la magia, la bontà, lo spirito di sacrificio e di protezione. Scriveva Franz Marc: “Ci può essere per l'artista un'idea più misteriosa di quella di immaginare come la natura si rifletta negli occhi di un animale? Di come un cavallo o un'aquila, un capriolo o un cane vedono il mondo? Quanto misera e priva di anima è la nostra convenzione di porre gli animali in un paesaggio, invece di immergerci nello spirito di un animale per scoprire la sua sfera di immagini!”
Gli artisti contemporanei usano la metafora animale come materia di ricerca estetica. L’opera traduce situazioni sociali, testimonia e codifica le abitudini ed i disordini comportamentali.
Tra gli obbiettivi di Anima Animale vi è quello di proporre al pubblico artisti di generazioni, correnti artistiche e provenienze diverse, affinché l’universo contemporaneo venga a fondersi con gli spazi antichi e le opere d’arte del presente, per trovare una contestualizzazione nuova ed originale nel passato, portando l’artista prima e poi anche il visitatore ad affrontare un viaggio culturale in luoghi poco frequentati ma che sono in grado di regalare forti emozioni.
Obiettivo principale di molti artisti contemporanei in questi ultimi anni è stato proprio quello di superare le barriere imposte dalla rigida suddivisione rinascimentale dei generi artistici e grazie allo sviluppo del pensiero filosofico e tecnologico, all’informatica, ai nuovi materiali, ecc., sono nate nuove espressioni d’arte quali la computer art, la fotografia digitale, la videoarte, l’installazione, ecc., in cui non solo non esistono più confini tra pittura, scultura, architettura, ma anche tra opera d’arte, poesia, filosofia, musica, teatro, danza.
04
maggio 2005
Anima Animale
Dal 04 al 07 maggio 2005
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA COMUNALE
Montebelluna, Largo X Martiri, 1, (Treviso)
Montebelluna, Largo X Martiri, 1, (Treviso)
Orario di apertura
8.30 – 12.30 e 15.00 – 19.30
Vernissage
4 Maggio 2005, ore 18.30
Autore
Curatore