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07
ottobre 2013
29 settembre – 6 ottobre 2013 Un’esposizione casalinga: OPENING via Pola
That's contemporary
Un’esposizione casalinga: OPENING via Pola
«Il posto più bello dove fare una mostra è casa propria, dove nascono i lavori»
Una breve chiacchierata con Alberto Guidato che ha da poco aperto al pubblico le porte del suo appartamento milanese di Caterina Failla
«Il posto più bello dove fare una mostra è casa propria, dove nascono i lavori»
Una breve chiacchierata con Alberto Guidato che ha da poco aperto al pubblico le porte del suo appartamento milanese di Caterina Failla
di redazione
Com’è nato il progetto OPENING via Pola?
«OPENING Via Pola nasce nel 2009 dalla volontà di invitare persone a casa mia per partecipare a serate di vario genere. I primi inviti erano finti, mi divertivo semplicemente a immaginare delle serate immaginarie. In seguito, le serate si sono trasformate in eventi reali. I primissimi inviti consistevano in proiezioni di film, anche due o tre a serata, sempre a ore diversi e con un buffet particolare per ogni occasione. A esempio, invitai a vedere un film di Roberto Rossellini, Atti degli Apostoli, che diventò una miniserie in cinque puntate trasmessa dalla RAI nel 1969, firmata con la collaborazione di Jean-Dominique de la Rochefoucauld; l’invito era fissato per mezzanotte, il film durava 343 minuti e il buffet prevedeva pane e acqua».
Quando decidi che è tempo di aprire le porte di casa?
«OPENING Via Pola apre solo quando c’è una forte esigenza di comunicare uno stato d’animo. Mi interessa attivare e stimolare la dialettica dell’incontro. E’ un progetto che si muove e si trasforma sempre. Ha una natura mutevole: serate di proiezioni ma anche letture di libri o esposizioni di opere».
Parliamo dell’ultimo progetto “Drive My Car”
«”Drive My Car” è nato anche grazie alla Collaborazione con la Galleria ZERO…, con cui lavoro da qualche anno. Per il progetto OPENING Via Pola-Drive My Car, la galleria ha supportato la mostra a livello promozionale. Il progetto per la mostra è nato quando mi è balenata in mente l’idea di invitare degli artisti a installare dei lavori dentro un appartamento abitato. Mi interessava guardare le opere d’arte collocate in un contesto diverso ed estremamente caldo. Gli artisti hanno raccolto la sfida e hanno risposto subito entusiasti. Abbiamo pensato di inaugurare la mostra collettiva nel periodo della Start Week, per tre giorni per consentire a tutti di fruirla bene. OPENING Via Pola non è una galleria d’arte ma è casa mia. Il posto più bello dove fare una mostra è casa propria, dove nascono i lavori».
——–
that’s contemporary mappa l’arte contemporanea a Milano dal 2011.
that’s contemporary è un progetto curatoriale in forma di agenzia di produzione.
that’s contemporary commissiona, produce e cura progetti a metà strada tra la pratica artistica e un uso creativo delle tecnologie e dei meccanismi della comunicazione.
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