Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Presentazione di Il quattordicesimo verso del sonetto
Flavio Caroli presenta il nuovo romanzo di Enrico Giustacchini “Il quattordicesimo verso del sonetto” illustrato da Omar Galliani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La contessina Fiammetta Revalieri e lo scrittore Arrigo Gemmante, piacevolmente imbarcati sulla goletta Effimera, trovano in mare un enigmatico messaggio sigillato all’interno di una bottiglia a forma di polena. Il manoscritto contiene una richiesta di aiuto e l’indicazione del luogo di provenienza, celata tra le righe di un sonetto stravagante. I due si lanciano in soccorso dello sconosciuto autore, dando inizio ad una vicenda straordinaria le cui tappe sono scandite dalla sequenza dei versi della poesia - quasi che un dio (o un demone) tirasse i fili di ogni cosa -, sino al sorprendente, inatteso epilogo. La crociera dell’Effimera assume i contorni di un viaggio di salvazione, solcato dal fitto arabesco dei simboli, e di un viaggio dell’anima, che nell’anelito all’assoluto conduce alla serena accettazione dei destini individuali ed alla consolante consapevolezza della potenza salvifica dell’amore.
Concepito alla stregua di un poema in prosa, dove la raffinata musicalità del linguaggio è docile strumento interpretativo di suggestioni epifaniche, Il quattordicesimo verso del sonetto si rivela al lettore come un grande romanzo di parole e di incantesimi, di arcani e di avventura, di spiritualità ed erotismo, illustrato passo dopo passo, con assoluta affinità di sentire, da un maestro della pittura contemporanea, il colto e “visionario” Omar Galliani.
“Enrico Giustacchini è lo scrittore più intimamente, visceralmente ‘magico primario’ che io conosca”.
Flavio Caroli
Enrico Giustacchini giunge a questo romanzo dopo aver affrontato, nei suoi scritti, il tema del viaggio inteso come possibilità di indagine sentimentale delle proprie radici, in chiave di affrancamento e di sublimazione. Nelle precedenti opere narrative, ed in particolare ne La settimana dello stupore (1998), l’itinerario geografico e spirituale assumeva i contorni di un estremo omaggio ai luoghi dell’anima prima della sofferta, definitiva adesione ad un processo creativo volto alla trasfigurazione mitica della realtà e della memoria. Il quattordicesimo verso del sonetto ambisce ad essere l’ulteriore tappa di un cammino periglioso e affascinante.
Giornalista - è vicedirettore di Stile -, Giustacchini ha intervistato molti tra i protagonisti della cultura contemporanea, da Fernando Botero a Dario Fo, da Robert Rauschenberg a Giorgio Armani, da Tom Wesselmann a Pierre Cardin, da Richard Long ad Arnaldo Pomodoro. Studioso dei rapporti tra arte e moda, ha pubblicato numerosi saggi sull’argomento, due dei quali - dedicati al “tonalismo” di Ottavio Missoni - raccolti in volume. Conduce da tempo, al fianco di Gualtiero Marchesi, una ricerca sulle autonome potenzialità espressive della forma nell’alta cucina; da critico, ha curato il catalogo dell’attività di importanti maestri della pittura internazionale. Con Vincenzo Mollica è autore dei testi interpretativi di Bellezza eterna, straordinario e anticonvenzionale omaggio di Alda Merini e Mimmo Rotella a Marilyn Monroe.
Nato a Montecchio Emilia, dove tuttora vive e lavora, cinquant’anni fa, Omar Galliani conclude i suoi studi all’Accademia di Bologna nel 1977, quando tiene la prima personale. Interessato, già dagli esordi, alla rivisitazione e al recupero della storia dell’arte, Galliani attraversa, fino all’inizio degli anni Ottanta, una fase segnatamente concettuale, per poi dedicarsi in prevalenza alla pittura ad olio, nel quadro di quello che fu chiamato “citazionismo” o “anacronismo”. Fondamentale e decisiva è l’esperienza di “Magico Primario”, promossa da Flavio Caroli, e riecheggiata oggi dalle pagine di questo libro. Negli anni Novanta si assiste al ritorno al disegno su carta o su tavola di legno, che diventa lo strumento elettivo di espressioni caratterizzate da sospensione, attesa, mistero e dalla tensione verso il sublime.
Galliani, che insegna Pittura all’Accademia di Belle arti di Carrara, ha tenuto mostre in importanti spazi pubblici e gallerie private internazionali. Tra le molte presenze, vanno almeno citate quelle alle Biennali di Venezia, San Paolo del Brasile, Parigi, Praga, nonché le esposizioni al Museo d’Arte contemporanea di Anversa, ai Musei d’Arte moderna di Tokyo e di Budapest, alla New York University, alla Camera dei deputati italiana. Nel 2003 un suo trittico ha ricevuto il primo premio alla Biennale di Pechino.
Concepito alla stregua di un poema in prosa, dove la raffinata musicalità del linguaggio è docile strumento interpretativo di suggestioni epifaniche, Il quattordicesimo verso del sonetto si rivela al lettore come un grande romanzo di parole e di incantesimi, di arcani e di avventura, di spiritualità ed erotismo, illustrato passo dopo passo, con assoluta affinità di sentire, da un maestro della pittura contemporanea, il colto e “visionario” Omar Galliani.
“Enrico Giustacchini è lo scrittore più intimamente, visceralmente ‘magico primario’ che io conosca”.
Flavio Caroli
Enrico Giustacchini giunge a questo romanzo dopo aver affrontato, nei suoi scritti, il tema del viaggio inteso come possibilità di indagine sentimentale delle proprie radici, in chiave di affrancamento e di sublimazione. Nelle precedenti opere narrative, ed in particolare ne La settimana dello stupore (1998), l’itinerario geografico e spirituale assumeva i contorni di un estremo omaggio ai luoghi dell’anima prima della sofferta, definitiva adesione ad un processo creativo volto alla trasfigurazione mitica della realtà e della memoria. Il quattordicesimo verso del sonetto ambisce ad essere l’ulteriore tappa di un cammino periglioso e affascinante.
Giornalista - è vicedirettore di Stile -, Giustacchini ha intervistato molti tra i protagonisti della cultura contemporanea, da Fernando Botero a Dario Fo, da Robert Rauschenberg a Giorgio Armani, da Tom Wesselmann a Pierre Cardin, da Richard Long ad Arnaldo Pomodoro. Studioso dei rapporti tra arte e moda, ha pubblicato numerosi saggi sull’argomento, due dei quali - dedicati al “tonalismo” di Ottavio Missoni - raccolti in volume. Conduce da tempo, al fianco di Gualtiero Marchesi, una ricerca sulle autonome potenzialità espressive della forma nell’alta cucina; da critico, ha curato il catalogo dell’attività di importanti maestri della pittura internazionale. Con Vincenzo Mollica è autore dei testi interpretativi di Bellezza eterna, straordinario e anticonvenzionale omaggio di Alda Merini e Mimmo Rotella a Marilyn Monroe.
Nato a Montecchio Emilia, dove tuttora vive e lavora, cinquant’anni fa, Omar Galliani conclude i suoi studi all’Accademia di Bologna nel 1977, quando tiene la prima personale. Interessato, già dagli esordi, alla rivisitazione e al recupero della storia dell’arte, Galliani attraversa, fino all’inizio degli anni Ottanta, una fase segnatamente concettuale, per poi dedicarsi in prevalenza alla pittura ad olio, nel quadro di quello che fu chiamato “citazionismo” o “anacronismo”. Fondamentale e decisiva è l’esperienza di “Magico Primario”, promossa da Flavio Caroli, e riecheggiata oggi dalle pagine di questo libro. Negli anni Novanta si assiste al ritorno al disegno su carta o su tavola di legno, che diventa lo strumento elettivo di espressioni caratterizzate da sospensione, attesa, mistero e dalla tensione verso il sublime.
Galliani, che insegna Pittura all’Accademia di Belle arti di Carrara, ha tenuto mostre in importanti spazi pubblici e gallerie private internazionali. Tra le molte presenze, vanno almeno citate quelle alle Biennali di Venezia, San Paolo del Brasile, Parigi, Praga, nonché le esposizioni al Museo d’Arte contemporanea di Anversa, ai Musei d’Arte moderna di Tokyo e di Budapest, alla New York University, alla Camera dei deputati italiana. Nel 2003 un suo trittico ha ricevuto il primo premio alla Biennale di Pechino.
01
aprile 2005
Presentazione di Il quattordicesimo verso del sonetto
01 aprile 2005
presentazione
Location
MISSONI SHOW-ROOM
Milano, Via Solferino, 9, (Milano)
Milano, Via Solferino, 9, (Milano)
Vernissage
1 Aprile 2005, ore 18.30
Autore