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Universi audiovisuali
Ciclo di incontri sulle interferenze fra i linguaggi: nuovi media, arti visive, danza, teatro e cinema
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 8 aprile 2005, ore 17.00
MACRO – Sala Conferenze
Ingresso libero
Incontro con MASBEDO e MARZIA MIGLIORA
presentazione dei video 11.45.03 e Gelo verticale (Masbedo)
Pitfall, Efi e 59 passi (Marzia Migliora)
Sabato 9 aprile 2005, ore 17.00
MACRO – Sala Conferenze
Ingresso libero
Incontro con THEO ESHETU
presentazione del video Anima e Corpo
Domenica 10 aprile 2005, ore 10.00 -19.00
MACRO – Sala Conferenze
Ingresso libero
Ciclo di proiezioni delle opere audiovisive di MASBEDO, MARZIA MIGLIORA E THEO ESHETU
Dopo l’esordio a settembre 2004, quando la MACROVideoteca ha inaugurato la sua attività con una vasta rassegna di video e performance che ha coinvolto importanti artisti italiani e stranieri, il calendario di eventi prosegue all’insegna degli “Universi Audiovisuali”, con una serie di conferenze – un intero weekend al mese, fino a luglio – per indagare le interferenze fra i linguaggi espressivi e creativi della contemporaneità, che vedono protagonisti i nuovi media, le arti visive, la danza, il teatro e il cinema.
Protagonisti del secondo weekend di incontri e proiezioni, ad ingresso gratuito, saranno: Masbedo, Marzia Migliora e Theo Eshetu.
MASBEDO è un acronimo che sta per Nicolò Massazza (Milano, 1973) e Jacopo Bedogni (La Spezia, 1970). Il duo, formatosi nel 1999, utilizza il linguaggio multimediale e strumenti tecnologici oggi più all’avanguardia per affrontare tematiche che attengono alla dimensione più profonda della natura umana.
Venerdì 8 aprile, alle ore 17 presso la Sala Conferenze, gli artisti presenteranno al pubblico i video “11.45.03” e “Gelo verticale”. Domenica 10 aprile, oltre a questi due lavori, verrà proiettato anche “Notte 266”, già presentato presso Pitti Immagine a Firenze.
“Gelo verticale” è un lavoro sviluppato in tre schermi verticali sul concetto del -perenne resistere nonostante tutto-, utilizzando come performance-metafora tre corpi nudi esposti al gelo in una landa ghiacciata con l'imperativo appunto di testimoniare questa condizione umana.
“11.45.03” è un delirio filosofico-estetico dove si mescolano ironia, logica e follia del nostro...cabaret della perfezione. In un corridoio avvolto nel nero, mantenendo fede ai non luoghi sempre ricercati da Masbedo, prende vita la rappresentazione di un artista-opera d'arte e di due personaggi immaginari e giudicanti che incombono come il destino.
"Notte 266", girata a Trieste nella 266esima notte dell'anno, racconta da vicino l'uomo, il ricordo. E' il primo progetto italiano nell'ambito della video arte che si avvale dell'utilizzo della tecnologia HD, ultima digitale esistente, sia per la fase di ripresa, sia per la post-produzione. In una strada buia 20 soggetti camminano lentamente. La telecamera li segue partendo dal basso ed entra lentamente nel gruppo come a spiare la loro umanità.
Accanto a Masbedo, venerdì 8 aprile, protagonista anche MARZIA MIGLIORA (Alessandria, 1972). Video, sound design, fotografia, disegno, performance ed installazione, sono i linguaggi con i quali l’artista racconta storie e realizza spazi abitativi da percorrere e sentire. Nell’incontro di venerdì, l’artista presenta i video “Pitfall”, “Efi” e “59 passi”, che saranno riproiettati domenica insieme a “Stato elettrico”, “Ad occhi aperti” e “Raccontami una storia”.
“Pitfall” è un’animazione in soggettiva in cui lo spettatore si ritrova partecipe in prima persona camminando all’interno di un bosco di cui cerca l’uscita.
“Efi” si svolge in un cimitero di navi nella baia di Augusta (Siracusa).
“59 passi” è un gioco-punizione, un esercizio, con una regola: camminare in punta di piedi su un tappeto di biglie di vetro rosse il più a lungo possibile.
L’incontro di venerdì con Marzia Migliora sarà moderato da Valentina Gnesutta.
Sabato 9, alle ore 17, sarà la volta di THEO ESHETU. Nato nel 1958 da madre olandese e padre etiope, è un regista/produttore che ha presentato i suoi video in numerosi festival in tutto il mondo. Nel suo lavoro si incontrano l’esperienza di video artista, che circuita nell’ambiente dei musei e delle gallerie, e la produzione di documentari per la televisione, creando uno stile visivo particolare e unico.
Eshetu presenta “Anima e Corpo”, video che non ha né trama né storia, ma come un labirinto visivo conduce in un percorso fatto dell’intreccio di culture diverse. Il soggetto è lo sguardo stesso dell’artista. La messa in atto del suo modo di vedere e di intendere il
video fatto da cose disgiunte, da suoni fuori sincrono ma in armonia, da stili opposti uniti in una forma unica, dall’incontro tra cinema, televisione e arte. Un linguaggio ibrido che descrive un mondo ibrido.
“I miei video spesso trattano l'idea del viaggio come metafora della visione - racconta Theo Eshetu - La ‘luce’ che viaggia con ‘leggerezza’ nel video”.
Tratto in parte da un viaggio a Bali e da un archivio personale raccolto negli anni, “Anima e Corpo” è un viaggio visivo nel corpo del cinema e della televisione. Sono le immagini stesse (il Corpo) e i numerosi significati che esse evocano (l'Anima), che guidano lo spettatore in una narrazione che tratta dello spaesamento e della visione di un mondo frantumato.
Questo video è una riflessione sull’impatto culturale della tecnologia digitale. Una dichiarazione di come il digitale ha cambiato il cinema, l’arte e la televisione per come la conosciamo, ed è la celebrazione delle nuove strade che questo cambiamento aprirà. Questi tre linguaggi si sono uniti in una nuova forma d’espressione che è frutto della loro unione.
MACRO – Sala Conferenze
Ingresso libero
Incontro con MASBEDO e MARZIA MIGLIORA
presentazione dei video 11.45.03 e Gelo verticale (Masbedo)
Pitfall, Efi e 59 passi (Marzia Migliora)
Sabato 9 aprile 2005, ore 17.00
MACRO – Sala Conferenze
Ingresso libero
Incontro con THEO ESHETU
presentazione del video Anima e Corpo
Domenica 10 aprile 2005, ore 10.00 -19.00
MACRO – Sala Conferenze
Ingresso libero
Ciclo di proiezioni delle opere audiovisive di MASBEDO, MARZIA MIGLIORA E THEO ESHETU
Dopo l’esordio a settembre 2004, quando la MACROVideoteca ha inaugurato la sua attività con una vasta rassegna di video e performance che ha coinvolto importanti artisti italiani e stranieri, il calendario di eventi prosegue all’insegna degli “Universi Audiovisuali”, con una serie di conferenze – un intero weekend al mese, fino a luglio – per indagare le interferenze fra i linguaggi espressivi e creativi della contemporaneità, che vedono protagonisti i nuovi media, le arti visive, la danza, il teatro e il cinema.
Protagonisti del secondo weekend di incontri e proiezioni, ad ingresso gratuito, saranno: Masbedo, Marzia Migliora e Theo Eshetu.
MASBEDO è un acronimo che sta per Nicolò Massazza (Milano, 1973) e Jacopo Bedogni (La Spezia, 1970). Il duo, formatosi nel 1999, utilizza il linguaggio multimediale e strumenti tecnologici oggi più all’avanguardia per affrontare tematiche che attengono alla dimensione più profonda della natura umana.
Venerdì 8 aprile, alle ore 17 presso la Sala Conferenze, gli artisti presenteranno al pubblico i video “11.45.03” e “Gelo verticale”. Domenica 10 aprile, oltre a questi due lavori, verrà proiettato anche “Notte 266”, già presentato presso Pitti Immagine a Firenze.
“Gelo verticale” è un lavoro sviluppato in tre schermi verticali sul concetto del -perenne resistere nonostante tutto-, utilizzando come performance-metafora tre corpi nudi esposti al gelo in una landa ghiacciata con l'imperativo appunto di testimoniare questa condizione umana.
“11.45.03” è un delirio filosofico-estetico dove si mescolano ironia, logica e follia del nostro...cabaret della perfezione. In un corridoio avvolto nel nero, mantenendo fede ai non luoghi sempre ricercati da Masbedo, prende vita la rappresentazione di un artista-opera d'arte e di due personaggi immaginari e giudicanti che incombono come il destino.
"Notte 266", girata a Trieste nella 266esima notte dell'anno, racconta da vicino l'uomo, il ricordo. E' il primo progetto italiano nell'ambito della video arte che si avvale dell'utilizzo della tecnologia HD, ultima digitale esistente, sia per la fase di ripresa, sia per la post-produzione. In una strada buia 20 soggetti camminano lentamente. La telecamera li segue partendo dal basso ed entra lentamente nel gruppo come a spiare la loro umanità.
Accanto a Masbedo, venerdì 8 aprile, protagonista anche MARZIA MIGLIORA (Alessandria, 1972). Video, sound design, fotografia, disegno, performance ed installazione, sono i linguaggi con i quali l’artista racconta storie e realizza spazi abitativi da percorrere e sentire. Nell’incontro di venerdì, l’artista presenta i video “Pitfall”, “Efi” e “59 passi”, che saranno riproiettati domenica insieme a “Stato elettrico”, “Ad occhi aperti” e “Raccontami una storia”.
“Pitfall” è un’animazione in soggettiva in cui lo spettatore si ritrova partecipe in prima persona camminando all’interno di un bosco di cui cerca l’uscita.
“Efi” si svolge in un cimitero di navi nella baia di Augusta (Siracusa).
“59 passi” è un gioco-punizione, un esercizio, con una regola: camminare in punta di piedi su un tappeto di biglie di vetro rosse il più a lungo possibile.
L’incontro di venerdì con Marzia Migliora sarà moderato da Valentina Gnesutta.
Sabato 9, alle ore 17, sarà la volta di THEO ESHETU. Nato nel 1958 da madre olandese e padre etiope, è un regista/produttore che ha presentato i suoi video in numerosi festival in tutto il mondo. Nel suo lavoro si incontrano l’esperienza di video artista, che circuita nell’ambiente dei musei e delle gallerie, e la produzione di documentari per la televisione, creando uno stile visivo particolare e unico.
Eshetu presenta “Anima e Corpo”, video che non ha né trama né storia, ma come un labirinto visivo conduce in un percorso fatto dell’intreccio di culture diverse. Il soggetto è lo sguardo stesso dell’artista. La messa in atto del suo modo di vedere e di intendere il
video fatto da cose disgiunte, da suoni fuori sincrono ma in armonia, da stili opposti uniti in una forma unica, dall’incontro tra cinema, televisione e arte. Un linguaggio ibrido che descrive un mondo ibrido.
“I miei video spesso trattano l'idea del viaggio come metafora della visione - racconta Theo Eshetu - La ‘luce’ che viaggia con ‘leggerezza’ nel video”.
Tratto in parte da un viaggio a Bali e da un archivio personale raccolto negli anni, “Anima e Corpo” è un viaggio visivo nel corpo del cinema e della televisione. Sono le immagini stesse (il Corpo) e i numerosi significati che esse evocano (l'Anima), che guidano lo spettatore in una narrazione che tratta dello spaesamento e della visione di un mondo frantumato.
Questo video è una riflessione sull’impatto culturale della tecnologia digitale. Una dichiarazione di come il digitale ha cambiato il cinema, l’arte e la televisione per come la conosciamo, ed è la celebrazione delle nuove strade che questo cambiamento aprirà. Questi tre linguaggi si sono uniti in una nuova forma d’espressione che è frutto della loro unione.
08
aprile 2005
Universi audiovisuali
Dall'otto al 10 aprile 2005
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Vernissage
8 Aprile 2005, ore 17
Autore