Il 24 marzo alle ore 18.00 sarà inaugurata nella Sala Terrazza del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà, la retrospettiva di Efisio Siddi (1926 – 1998).

La mostra, curata dal figlio Filippo e allestita grazie alla collezione privata dei figli e di qualche amico, ripercorre tutti i processi creativi dell’artista, dagli inizi della sua carriera alla fine degli anni ’90.

La sua è una pittura lineare, priva di fronzoli e che non consente nessuna concessione al dettaglio; arricchisce l’alchimia dei colori con una polvere dorata che da l’illusione di renderla eterna.

Raffigura la Cagliari antecedente i bombardamenti immortalando degli scorci che non esistono più; nature morte; paesaggi con alberi spogli; nudi di donna; trasfigurazioni di Cristo sul Golgota e processioni.

Efisio Siddi, iniziò a dipingere nei primi anni ’60. Contemporaneamente a dei bassi rilievi come materista che rappresentano paesaggi, vita quotidiana e soggetti di arte sacra, inizia una sperimentazione attraverso quadri realizzati con capelli che poi stendeva su tela e colorava.

La svolta, dopo i primi consensi dei critici, arriva nei primi anni ’70 grazie anche a Enrico Endrich, che loda non solo la sua pittura attraverso recensioni su giornali nazionali, ma soprattutto la sua umanità, e la sua l’umiltà di artista, capace di confrontarsi e mettersi in gioco con vari stili senza avere paura di ascoltare la sua sensibilità.