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Marcello Scuffi – Il paesaggio dell’anima
Uno spirito antico, una straordinaria autenticità e un forte legame che la pittura dichiara nei confronti della sua terra. Questa è l’arte di Marcello Scuffi
Comunicato stampa
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Uno spirito antico, una straordinaria autenticità e un forte legame che la pittura dichiara nei confronti della sua terra. Questa è l’arte di Marcello Scuffi.
Dal 1 al 24 aprile 2005 nelle bellissime sale del Museo degli Strumenti in Piazza S. Croce in Gerusalemme, da poco tempo adibite all’esposizione di importanti artisti del nostro tempo, sarà possibile ammirare l’arte di Marcello Scuffi, autore toscano espressione del neo-italianismo moderno.
Marcello Scuffi nasce in Toscana nel ’48. Oggi vive e lavora tra Quarrata e Pietrasanta in Versilia. Autodidatta, dipinge dal 1970 e pochi anni dopo inizia a dedicarsi esclusivamente alla pittura. Fin dal principio è apparso in varie collettive e in numerose personali. E’ conosciuto in particolare in Belgio, Svizzera e Francia. Ha vissuto e dipinto a Bruxelles.
Nelle sue tele, così come negli affreschi e negli acquerelli si riconosce paradossalmente una mano immutata nel tempo, seppur le opere dei primi anni risultino più luminose e più chiare.
Un esponente del neo-italianismo moderno, così Vittorio Sgarbi lo ha definito richiamando linguaggi primitivisti del nostro rappel à l’ordre, come Carrà, Rosai, Morandi, Casorati, nelle cui opere il soggetto si sposta dai paesaggi alle nature morte. Da questi artisti tuttavia Scuffi si discosta abbandonando le esasperazioni e spogliando l’arte di orpelli inutili.
Dal 1 al 24 aprile 2005 nelle bellissime sale del Museo degli Strumenti in Piazza S. Croce in Gerusalemme, da poco tempo adibite all’esposizione di importanti artisti del nostro tempo, sarà possibile ammirare l’arte di Marcello Scuffi, autore toscano espressione del neo-italianismo moderno.
Marcello Scuffi nasce in Toscana nel ’48. Oggi vive e lavora tra Quarrata e Pietrasanta in Versilia. Autodidatta, dipinge dal 1970 e pochi anni dopo inizia a dedicarsi esclusivamente alla pittura. Fin dal principio è apparso in varie collettive e in numerose personali. E’ conosciuto in particolare in Belgio, Svizzera e Francia. Ha vissuto e dipinto a Bruxelles.
Nelle sue tele, così come negli affreschi e negli acquerelli si riconosce paradossalmente una mano immutata nel tempo, seppur le opere dei primi anni risultino più luminose e più chiare.
Un esponente del neo-italianismo moderno, così Vittorio Sgarbi lo ha definito richiamando linguaggi primitivisti del nostro rappel à l’ordre, come Carrà, Rosai, Morandi, Casorati, nelle cui opere il soggetto si sposta dai paesaggi alle nature morte. Da questi artisti tuttavia Scuffi si discosta abbandonando le esasperazioni e spogliando l’arte di orpelli inutili.
31
marzo 2005
Marcello Scuffi – Il paesaggio dell’anima
Dal 31 marzo al 24 aprile 2005
arte contemporanea
Location
MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Roma, Piazza Di Santa Croce In Gerusalemme, 9A, (Roma)
Roma, Piazza Di Santa Croce In Gerusalemme, 9A, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-17
Vernissage
31 Marzo 2005, ore 18,30
Autore