Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Foresti a Venezia
La mostra “Foresti a Venezia” è una collettiva di cinque artisti non italiani e non veneti che hanno accettato di vivere a Venezia, che ricevono stimoli dalle Scuole che vi frequentano, dalle Istituzioni che li ospitano e dalle persone che qui incontrano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra “Foresti a Venezia” è una collettiva di cinque artisti non italiani e non veneti che hanno accettato di vivere a Venezia, che ricevono stimoli dalle Scuole che vi frequentano, dalle Istituzioni che li ospitano e dalle persone che qui incontrano.
Cinque giovani artisti stranieri che espongono nel territorio di questo Comune, ospiti della Fondazione Bevilacqua La Masa che sostiene e promuove le loro ricerche.
Il 12 dicembre 2004 nel quotidiano la Nuova Venezia Enrico Tantucci, uno dei critici più influenti a Venezia, commentava in questo modo l’ 88ma Collettiva, l’appuntamento istituzionale dedicato ai giovani artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa:
Ma non era una collettiva dedicata ai veneti?
E’ da sempre dedicata ai giovani artisti veneti – secondo la volontà della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, che creò l’omonima Fondazione – ma la tradizionale Mostra Collettiva sembra ora aver subito con la nuova gestione una mutazione genetica, trasformandosi in una sorta di piccolo “Aperto” biennalesco. Gli artisti veneti sono sempre meno e accanto a loro, non solo i vicini serbi, sloveni e croati, ma anche ungheresi, colombiani, argentini, messicani, pur legati, in qualche modo a Venezia. Non si tratta, ovviamente, di creare anacronistici “protezionismi” artistici, ma di capire se questa esposizione, così come è stata originariamente concepita, ha valore e significato. Se non si ritiene sia più così si cambino statuto e finalità. Ma non si può richiamarsi alle volontà della duchessa Bevilacqua, dire che sono state tradite dal Comune e poi ignorarle proprio nell’esposizione che più di ogni altre ne esprime lo spirito
Le osservazioni di Tantucci dimostrano quanto sia aperto il dibattito sul ruolo di una Istituzione che è nata con un forte radicamento territoriale, ma che deve confrontarsi in modo non scontato con questa condizione: Venezia è un luogo che possiede molto di più di un’identità geografica e anagrafica.
Artisti partecipanti
Ana Maria Bresciani nasce a Bogotà in Colombia nel 1978. Vive e lavora a Venezia.
Carolina Antich nasce a Rosario in Argentina nel 1970. Vive e lavora a Venezia
Nikola Uzunowski nasce a Belgrado in Serbia nel 1979. Vive e lavora a Venezia
Timea Oravecz nasce a Budapest in Ungheria nel 1975. Vive e lavora a Venezia
Nemanja Cvijanovic nasce a Rijeka – Fiume in Croazia nel 1972. Vive e lavora a Venezia
Cinque giovani artisti stranieri che espongono nel territorio di questo Comune, ospiti della Fondazione Bevilacqua La Masa che sostiene e promuove le loro ricerche.
Il 12 dicembre 2004 nel quotidiano la Nuova Venezia Enrico Tantucci, uno dei critici più influenti a Venezia, commentava in questo modo l’ 88ma Collettiva, l’appuntamento istituzionale dedicato ai giovani artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa:
Ma non era una collettiva dedicata ai veneti?
E’ da sempre dedicata ai giovani artisti veneti – secondo la volontà della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa, che creò l’omonima Fondazione – ma la tradizionale Mostra Collettiva sembra ora aver subito con la nuova gestione una mutazione genetica, trasformandosi in una sorta di piccolo “Aperto” biennalesco. Gli artisti veneti sono sempre meno e accanto a loro, non solo i vicini serbi, sloveni e croati, ma anche ungheresi, colombiani, argentini, messicani, pur legati, in qualche modo a Venezia. Non si tratta, ovviamente, di creare anacronistici “protezionismi” artistici, ma di capire se questa esposizione, così come è stata originariamente concepita, ha valore e significato. Se non si ritiene sia più così si cambino statuto e finalità. Ma non si può richiamarsi alle volontà della duchessa Bevilacqua, dire che sono state tradite dal Comune e poi ignorarle proprio nell’esposizione che più di ogni altre ne esprime lo spirito
Le osservazioni di Tantucci dimostrano quanto sia aperto il dibattito sul ruolo di una Istituzione che è nata con un forte radicamento territoriale, ma che deve confrontarsi in modo non scontato con questa condizione: Venezia è un luogo che possiede molto di più di un’identità geografica e anagrafica.
Artisti partecipanti
Ana Maria Bresciani nasce a Bogotà in Colombia nel 1978. Vive e lavora a Venezia.
Carolina Antich nasce a Rosario in Argentina nel 1970. Vive e lavora a Venezia
Nikola Uzunowski nasce a Belgrado in Serbia nel 1979. Vive e lavora a Venezia
Timea Oravecz nasce a Budapest in Ungheria nel 1975. Vive e lavora a Venezia
Nemanja Cvijanovic nasce a Rijeka – Fiume in Croazia nel 1972. Vive e lavora a Venezia
22
marzo 2005
Foresti a Venezia
Dal 22 marzo al 09 aprile 2005
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA – PALAZZETTO TITO
Venezia, Dorsoduro, 2826, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 2826, (Venezia)
Orario di apertura
12-18. Chiuso il martedì
Vernissage
22 Marzo 2005, ore 18,30
Autore