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Zbigniew Salaj
Zucca arte design presenta, per la prima volta in Italia, l’artista polacco Zbigniew Salaj. In mostra opere in carta, sculture e dipinti.
Comunicato stampa
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Metamorfosi della materia
(…) L’opera di Zbigniew Salaj assomiglia a un processo infinito di cambiamenti: è come il linguaggio misterioso di un alchimista che, per far nascere un’opera d’arte, arriva a trasformare oggetti comuni, presenti nel nostro ambiente, in pietre e metalli preziosi. D’altronde, il principio della sua opera risiede nelle metamorfosi della materia.
L’artista ama la sua varietà e le sue combinazioni ma sempre tenendo conto del contesto culturale.
La sostanza fondante del suo lavoro, e che egli utilizza per creare i suoi oggetti pensati come sculture, è la carta stampata, trovata presso vecchi editori. Per lui, la carta associata alla scrittura raffigurano la civiltà, ossia l’uomo che possiede un sapere, l’uomo che sottomettendo il suo sapere alla natura, trasforma il legno in carta.
Nei suoi quadri Salaj si serve di un semplice rullo. E’ l’utensile più elementare che lascia un’impronta sui muri, un’impronta decorativa.
Non va dimenticato che questa traccia è il punto di partenza dell’atto creativo, di tutte le creazioni artistiche.
Le opere di Salaj possiedono una forza supplementare: una struttura, una precisione, una purezza che coabitano degnamente con la leggerezza, l’ironia sottile, facendo apparire talvolta, insieme, la sontuosità e il grottesco.
Così, il principio stesso dell’Armonia presente nell’arte è sempre rispettato.
Per questo il “LIBRO” di Salaj diventa un oggetto metafisico, un oggetto-gioco, con un’ossatura solida basata sull’inatteso che convive con l’inganno ludico dei sensi dando valore alla materia, al suo splendore, alla sua sensibilità e ai suoi molteplici cambiamenti.
Andrzej Szczerski
critico d’arte
Biografia
Zbigniew Salaj, nato nel 1961 a Inowroclaw in Polonia, insegna all’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Nella sua carriera artistica ha partecipato a esposizioni personali e collettive, i Polonia e all’estero. La varietà della sua opera riguarda pittura, disegni, scultura in carta tra le quali nuove forme di libri e installazioni.
Alcune sue opere si trovano al Museo Nazionale di Cracovia, al Museo dell’Università Jagellona a Cracovia, al Museo dell’Università di Friburgo, in Svizzera, al Museo Municipale di Aalst in Belgio, al Museo del Libro di Lòdz, in Polonia, nella collezione d’arte della Fondazione di Konrad Adenauer in Germania e in quella della Biblioteca dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti.
E’ presente in collezioni private in Polonia, Germania, Svizzera, Francia, Austria, Italia, Lituania, Belgio, Spagna e America.
Tra i premi che l’artista ha ricevuto:
il Grande Premio di Pittura “Consument Art”, Norimberga, 1987
il Premio d’onore alla Triennale del Disegno, Norimberga, 1988
secondo premio all’Esposizione Nazionale della Pittura dei Giovani Artisti (BVA), Wroclaw, 1993-94
il premio “WCC Europe” alla Triennale Internationale du Tissage, Lòdz, 1988
il grande Premio della Cultura della città di Inowroclaw, 2001
Mostre personali
2004 “In transitu”, Istituto Polacco, Stoccolma
2003 “Tracce d’identità”, Inowroclaw, Polonia
1999 “Tableau-object”, Galleria Kameralma, BWA, Slupsk, Polonia
1999 “Silence”, Galleria Amifilada, Szezeein, Polonia
1997 “Derive”Otwarta Pracownia, Cracovia
1997 “All’esterno e all’interno ”, Galleria Potocka, Cracovia
1997 “Libro-oggetto”, Museo del Libro Artistico, Lòdz
1995 “Translations Papier”, Galleria Starmack, Cracovia
1993 “A libri aperti”, Istituto Francese, Cracovia
1992 ”Estremità di un testo”, Galleria Potocka, Cracovia
1992 “Papierkunst”, Galleria In Situ, Aalst, Belgio
1991 “Configurazioni”, Sala Sokòl, Cracovia
1990 “Emballage et habillage”, Galleria Potocka, Cracovia
1989 “Preistrager”, Galleria In Zavo, Norimberga, Germania
1987 “Paraventi”, Club Kmpik, Cracovia
Mostre collettive
2004 “Arte polacca in Europa”, Schwabisch Hall, Germania
“Liens”, Palazzo Sztuki, Cracovia
2003 “Anatomia di momenti”, Grafikens Hus, Mariefred, Svezia
2002” Arti Decorative Polacche”, Galleria Zucca, Pesaro
2000 ”Quadrat”, Bielsko Biala, polonia; Ostrava, Rep. Ceca; Cadea, Slovacchia; Szolnok, Ungheria
“L’arte del libro contemporaneo polacco”, Helsinki – Tamper, Finlandia;
Istituto polacco, Stoccolma; Istituto polacco, Parigi
2001 “Zona di carta”, Centro Giapponese Manggha, Cracovia
“Il libro dell’anno 2000”, Varsavia
“Piccolo e grande oggetto”, Galleria BWA, Bielsko Biala, Polonia
1998 “L’esposizione dei laureati di WCC Europe, Mainz, Germania
“L’arte del libro contemporaneo polacco”, Gerusalemme, Deventer, Emden, Hannover, Berlino
1999 “La Triennale Internationale du Tissage”, Lòdz, Polonia
“Alla ricerca della lettera perduta”, Centro di Scultura polacca, Oromsiko, Polonia; Museo del Libro artistico, Lòdz, Polonia
(…) L’opera di Zbigniew Salaj assomiglia a un processo infinito di cambiamenti: è come il linguaggio misterioso di un alchimista che, per far nascere un’opera d’arte, arriva a trasformare oggetti comuni, presenti nel nostro ambiente, in pietre e metalli preziosi. D’altronde, il principio della sua opera risiede nelle metamorfosi della materia.
L’artista ama la sua varietà e le sue combinazioni ma sempre tenendo conto del contesto culturale.
La sostanza fondante del suo lavoro, e che egli utilizza per creare i suoi oggetti pensati come sculture, è la carta stampata, trovata presso vecchi editori. Per lui, la carta associata alla scrittura raffigurano la civiltà, ossia l’uomo che possiede un sapere, l’uomo che sottomettendo il suo sapere alla natura, trasforma il legno in carta.
Nei suoi quadri Salaj si serve di un semplice rullo. E’ l’utensile più elementare che lascia un’impronta sui muri, un’impronta decorativa.
Non va dimenticato che questa traccia è il punto di partenza dell’atto creativo, di tutte le creazioni artistiche.
Le opere di Salaj possiedono una forza supplementare: una struttura, una precisione, una purezza che coabitano degnamente con la leggerezza, l’ironia sottile, facendo apparire talvolta, insieme, la sontuosità e il grottesco.
Così, il principio stesso dell’Armonia presente nell’arte è sempre rispettato.
Per questo il “LIBRO” di Salaj diventa un oggetto metafisico, un oggetto-gioco, con un’ossatura solida basata sull’inatteso che convive con l’inganno ludico dei sensi dando valore alla materia, al suo splendore, alla sua sensibilità e ai suoi molteplici cambiamenti.
Andrzej Szczerski
critico d’arte
Biografia
Zbigniew Salaj, nato nel 1961 a Inowroclaw in Polonia, insegna all’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Nella sua carriera artistica ha partecipato a esposizioni personali e collettive, i Polonia e all’estero. La varietà della sua opera riguarda pittura, disegni, scultura in carta tra le quali nuove forme di libri e installazioni.
Alcune sue opere si trovano al Museo Nazionale di Cracovia, al Museo dell’Università Jagellona a Cracovia, al Museo dell’Università di Friburgo, in Svizzera, al Museo Municipale di Aalst in Belgio, al Museo del Libro di Lòdz, in Polonia, nella collezione d’arte della Fondazione di Konrad Adenauer in Germania e in quella della Biblioteca dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti.
E’ presente in collezioni private in Polonia, Germania, Svizzera, Francia, Austria, Italia, Lituania, Belgio, Spagna e America.
Tra i premi che l’artista ha ricevuto:
il Grande Premio di Pittura “Consument Art”, Norimberga, 1987
il Premio d’onore alla Triennale del Disegno, Norimberga, 1988
secondo premio all’Esposizione Nazionale della Pittura dei Giovani Artisti (BVA), Wroclaw, 1993-94
il premio “WCC Europe” alla Triennale Internationale du Tissage, Lòdz, 1988
il grande Premio della Cultura della città di Inowroclaw, 2001
Mostre personali
2004 “In transitu”, Istituto Polacco, Stoccolma
2003 “Tracce d’identità”, Inowroclaw, Polonia
1999 “Tableau-object”, Galleria Kameralma, BWA, Slupsk, Polonia
1999 “Silence”, Galleria Amifilada, Szezeein, Polonia
1997 “Derive”Otwarta Pracownia, Cracovia
1997 “All’esterno e all’interno ”, Galleria Potocka, Cracovia
1997 “Libro-oggetto”, Museo del Libro Artistico, Lòdz
1995 “Translations Papier”, Galleria Starmack, Cracovia
1993 “A libri aperti”, Istituto Francese, Cracovia
1992 ”Estremità di un testo”, Galleria Potocka, Cracovia
1992 “Papierkunst”, Galleria In Situ, Aalst, Belgio
1991 “Configurazioni”, Sala Sokòl, Cracovia
1990 “Emballage et habillage”, Galleria Potocka, Cracovia
1989 “Preistrager”, Galleria In Zavo, Norimberga, Germania
1987 “Paraventi”, Club Kmpik, Cracovia
Mostre collettive
2004 “Arte polacca in Europa”, Schwabisch Hall, Germania
“Liens”, Palazzo Sztuki, Cracovia
2003 “Anatomia di momenti”, Grafikens Hus, Mariefred, Svezia
2002” Arti Decorative Polacche”, Galleria Zucca, Pesaro
2000 ”Quadrat”, Bielsko Biala, polonia; Ostrava, Rep. Ceca; Cadea, Slovacchia; Szolnok, Ungheria
“L’arte del libro contemporaneo polacco”, Helsinki – Tamper, Finlandia;
Istituto polacco, Stoccolma; Istituto polacco, Parigi
2001 “Zona di carta”, Centro Giapponese Manggha, Cracovia
“Il libro dell’anno 2000”, Varsavia
“Piccolo e grande oggetto”, Galleria BWA, Bielsko Biala, Polonia
1998 “L’esposizione dei laureati di WCC Europe, Mainz, Germania
“L’arte del libro contemporaneo polacco”, Gerusalemme, Deventer, Emden, Hannover, Berlino
1999 “La Triennale Internationale du Tissage”, Lòdz, Polonia
“Alla ricerca della lettera perduta”, Centro di Scultura polacca, Oromsiko, Polonia; Museo del Libro artistico, Lòdz, Polonia
09
aprile 2005
Zbigniew Salaj
Dal 09 aprile al 20 maggio 2005
arte contemporanea
Location
ZUCCA ARTE E DESIGN
Pesaro, Via Zongo, 45, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Zongo, 45, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
9-12,30 e 16-20, chiuso il lunedì mattina
Vernissage
9 Aprile 2005, ore 18
Autore