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Da Carpaccio a Canaletto. Tesori d’arte italiana dal Museo Nazionale di Belgrado
La Mostra è il risultato della catalogazione scientifica dei duecento dipinti italiani conservati presso il Museo di Belgrado, del tutto sconosciuti se non a pochi studiosi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Mostra, fortemente voluta dalle due Soprintendenze di nuova costituzione:
Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle province di
Bari e Foggia e Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
delle province di Bari e Foggia, organizzata insieme al Museo Nazionale
di Belgrado e alla Soprintendenza PSAE per le province di Bologna Ferrara
Forlì-Cesena Ravenna Rimini segna l'avvio della stagione culturale programmata
dalle Soprintendenze pugliesi.
La Mostra è il risultato della catalogazione scientifica dei duecento dipinti
italiani conservati presso il Museo di Belgrado, del tutto sconosciuti se
non a pochi studiosi. La ricerca, avviata nel 1999 dalla Pinacoteca Nazionale
di Bologna con l'appoggio delle due Ambasciate, dell'Istituto italiano di
cultura di Belgrado, dei Ministeri degli Esteri e della Cultura dei due
Paesi, ha consentito di ?riscoprire' un importante nucleo di opere d'arte
italiane.
La volontà di far conoscere questo importante patrimonio ha suggerito di
presentare per la prima volta al pubblico italiano, a Bologna e a Bari,
una significativa selezione di tale raccolta. Si tratta di 51 dipinti di
diverse scuole regionali, datati tra XIV e XVIII secolo. Fra gli autori
più noti, organizzati in sezioni cronologiche, spiccano le figure di Spinello
Aretino, Vittore Carpaccio, Tintoretto; fra la pittura di genere spiccano
vedutisti quali Magnasco, Canaletto e Guardi, fra gli autori meridionali
una splendida Madonna Addolorata con angelo di Francesco Solimena.
Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle province di
Bari e Foggia e Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico
delle province di Bari e Foggia, organizzata insieme al Museo Nazionale
di Belgrado e alla Soprintendenza PSAE per le province di Bologna Ferrara
Forlì-Cesena Ravenna Rimini segna l'avvio della stagione culturale programmata
dalle Soprintendenze pugliesi.
La Mostra è il risultato della catalogazione scientifica dei duecento dipinti
italiani conservati presso il Museo di Belgrado, del tutto sconosciuti se
non a pochi studiosi. La ricerca, avviata nel 1999 dalla Pinacoteca Nazionale
di Bologna con l'appoggio delle due Ambasciate, dell'Istituto italiano di
cultura di Belgrado, dei Ministeri degli Esteri e della Cultura dei due
Paesi, ha consentito di ?riscoprire' un importante nucleo di opere d'arte
italiane.
La volontà di far conoscere questo importante patrimonio ha suggerito di
presentare per la prima volta al pubblico italiano, a Bologna e a Bari,
una significativa selezione di tale raccolta. Si tratta di 51 dipinti di
diverse scuole regionali, datati tra XIV e XVIII secolo. Fra gli autori
più noti, organizzati in sezioni cronologiche, spiccano le figure di Spinello
Aretino, Vittore Carpaccio, Tintoretto; fra la pittura di genere spiccano
vedutisti quali Magnasco, Canaletto e Guardi, fra gli autori meridionali
una splendida Madonna Addolorata con angelo di Francesco Solimena.
03
marzo 2005
Da Carpaccio a Canaletto. Tesori d’arte italiana dal Museo Nazionale di Belgrado
Dal 03 marzo al 24 aprile 2005
arte antica
Location
CASTELLO SVEVO
Bari, Piazza Federico II Di Svevia, 2, (Bari)
Bari, Piazza Federico II Di Svevia, 2, (Bari)
Biglietti
€ 2
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, chiuso lunedì
Vernissage
3 Marzo 2005, ore 18
Sito web
www.castellipuglia.org
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