Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Zezza incontra N.EST
N.EST è un progetto d’arte e architettura che vive solo in rete (www.napoliest.it); nasce a luglio 2004 ad opera degli artisti e creativi napoletani Hub Labs e Memenest
Comunicato stampa
Segnala l'evento
N.EST è un progetto d’arte e architettura che vive solo in rete (www.napoliest.it); nasce a luglio 2004 ad opera degli artisti e creativi napoletani Hub Labs e Memenest, grazie ad un invito alla mostra collettiva Incursione Vesuviana in occasione di Sensi Contemporanei.
Per la terza edizione del festival Sintesi, settimana dedicata alle arti elettroniche con la presenza di artisti internazionali, N.EST viene ospitato alla galleria T293 diretta da Paola Guadagnino.
Un’installazione del progetto – con la mappa e con le opere sinora ospitate nell’illimitato archivio del contemporaneo fatto di oltre 100 griglie spaziali, icone di un territorio reale di oltre 25 km (i quartieri orientali di Napoli)- sarà animata da una webcam, che trasmetterà immagini dell’area via internet 24 ore su 24 dal tetto dello studio di Hub Labs, situato ad est di Napoli.
Marco Zezza, artista napoletano, incontra N.EST e inserisce una sua opera nel database, che al momento contiene interventi di Bianco-Valente&Mass, Boris, Danilo Capasso, Alessandro Cimmino, Maria Manfredi, Gennaro Navarra, Tonino Niego, Plank&Lucio Luongo, liberamente visitabili con download da www.napoliest.it.
Contrariamente a quanto sinora accaduto, l’opera di Zezza sarà per la prima volta visitabile in uno spazio espositivo (T293) al di fuori di internet, proprio per rappresentare la crescita del progetto in direzione di una dimensione fisica, accessoria e complementare alla rete, come la creazione di eventi di relazione, i contest Hubtopia, in spazi da recuperare nella città di Napoli.
N.EST nasce in rete, ma rappresenta un territorio reale, una zona di confine ed ibrida, nervo pulsante delle propaggini urbane partenopee. N.EST si compone di una mappa creata dagli artisti autori che indicizza e suddivide l’intero territorio ad est di Napoli: strade, piazze, luoghi sono tradotti in coordinate fisiche, in griglie di spazi infinitamente ri-traducibili – attraverso la creatività di artisti, architetti ed urbanisti – in letture singolari del territorio e in realizzazioni di opere e/o architetture localizzate a Napoli Est.
Come Marco Zezza ha accolto l’invito dei curatori a lavorare sull’immaginario e sui luoghi dei quartieri ad Est di Napoli, così tutti gli artisti e i creativi possono sottoporre il loro progetto per N.EST.
L’artista e i curatori saranno presenti all’opening, il 4 aprile dalle 19.
Hub Labs/Memenest
Il collettivo Hub Labs e Memenest (Gianni Alfano, Danilo Capasso, Diego D’Agostino, Giovanni Ferrarelli, Lucio Luongo, Gennaro Navarra, Francesco Quarto, Ivan Turturiello) nel 2004 hanno dato vita a N.EST.
Con N.EST (www.napoliest.it), un database internet aperto all’adesione di artisti, urbanisti, creativi, musicisti vuole ridisegnare - attraverso l’arte e la creatività - i contorni e le visioni dei quartieri ad Est di Napoli. Il collettivo origina una piattaforma di relazioni e di scambio che produrrà un cambiamento in una struttura geografica, economica, urbana dalle evidenti criticità.
Napoli Est è il luogo fisico dove il collettivo è cresciuto. È la più vasta zona industriale di Napoli, include i quartieri S. Giovanni, Barra, Ponticelli, Gianturco, Poggioreale.
E’ un territorio - cerniera con i paesi vesuviani – condizionato da caos materico e degrado ambientale. La presenza dell’aeroporto e dell’area portuale, di autostrade, ferrovie regionali e nazionali, rende tuttavia Napoli Est un luogo di importanza strategica.
Hub Labs è anche una media agency partenopea che offre comunicazione integrata. Produce Sintesi, Electronic Arts Festival insieme a Magma Project. E ha prodotto Hubtopia, contest relazionali che hanno chiuso Incursione Vesuviana, la mostra della Biennale al Sud, lo scorso settembre 2004 alla Mostra D’Oltremare.
Memenest è un collettivo di progettisti formato nel 2001, che utilizza i mezzi digitali per approfondire e condividere il percorso delle idee verso la loro realizzazione e divulgazione.
Memenest è anche un magazine proliferante in maniera asincrona.
Diana Marrone, giornalista, è l’editor di N.EST.
Marco Zezza e T293
Marco Zezza è nato a Napoli nel 1974. Vive e lavora tra Napoli e Berlino. Da anni attivo come scenografo, ha collaborato con diverse compagnie teatrali italiane e straniere. Nel 2002 ha partecipato al progetto di residenza intitolato “Cantiere Arte Contemporanea - Remo Salvatori” tenutosi a Siena. Lavora come illustratore per “Work Out, European student’s review”. Una sua opera è esposta presso la Stazione della Metropolitana Collinare di Napoli di Rione Alto. Ha al suo attivo due personali presso la galleria T293 di Napoli (2001 – 2005).
T293 è stata fondata da Paola Guadagnino (Napoli, 1976) nel 2001 con l’intento di esplorare e presentare le nuove espressioni dell’arte contemporanea. In particolare la Galleria rappresenta le differenti pratiche e tendenze di artisti emergenti italiani e stranieri. Nel novembre del 2001 lo spazio ha aperto al pubblico con una personale di David Casini, giovane artista toscano. A partire da allora la T293 è diventata un punto di riferimento importante per collezionisti, curatori, critici, artisti e semplici appassionati provenienti da Napoli e da varie parti del mondo. Nel corso di questi anni, grazie alla sua intensa attività, la Galleria ha conquistato un ruolo centrale nel panorama artistico contemporaneo ottenendo significativi riscontri su tutte le riviste specializzate ed essendo invitata a partecipare a prestigiosi eventi fieristici internazionali (Artissima 02-03-04, Torino; Liste 04-05 the young art Fair in Basel, Basilea, Svizzera). Nell’aprile del 2001 la Galleria ha ospitato una doppia personale di Pennacchio Argentato e Francesco Carone, realizzata con il sostegno della Provincia di Napoli e con la collaborazione ed il contributo del Centro per l’Arte Contemporanea – Palazzo delle Papesse di Siena. Successivamente Patricia Pulles ha curato la mostra collettiva “Criccagang” realizzata con il sostegno della Fondazione Mondriaan e dell’Ambasciata Olandese a Roma. In accordo con l’Ambasciata Olandese la Galleria ha di recente avviato il Programma di Residenza a Napoli per giovani artisti olandesi, ospitando per due mesi Maarten Vanden Eynde. Il 21 marzo ’05 T293 ha aperto un nuovo spazio espositivo in Piazza Amendola n.4 con una personale di Jordan Wolfson.
Per la terza edizione del festival Sintesi, settimana dedicata alle arti elettroniche con la presenza di artisti internazionali, N.EST viene ospitato alla galleria T293 diretta da Paola Guadagnino.
Un’installazione del progetto – con la mappa e con le opere sinora ospitate nell’illimitato archivio del contemporaneo fatto di oltre 100 griglie spaziali, icone di un territorio reale di oltre 25 km (i quartieri orientali di Napoli)- sarà animata da una webcam, che trasmetterà immagini dell’area via internet 24 ore su 24 dal tetto dello studio di Hub Labs, situato ad est di Napoli.
Marco Zezza, artista napoletano, incontra N.EST e inserisce una sua opera nel database, che al momento contiene interventi di Bianco-Valente&Mass, Boris, Danilo Capasso, Alessandro Cimmino, Maria Manfredi, Gennaro Navarra, Tonino Niego, Plank&Lucio Luongo, liberamente visitabili con download da www.napoliest.it.
Contrariamente a quanto sinora accaduto, l’opera di Zezza sarà per la prima volta visitabile in uno spazio espositivo (T293) al di fuori di internet, proprio per rappresentare la crescita del progetto in direzione di una dimensione fisica, accessoria e complementare alla rete, come la creazione di eventi di relazione, i contest Hubtopia, in spazi da recuperare nella città di Napoli.
N.EST nasce in rete, ma rappresenta un territorio reale, una zona di confine ed ibrida, nervo pulsante delle propaggini urbane partenopee. N.EST si compone di una mappa creata dagli artisti autori che indicizza e suddivide l’intero territorio ad est di Napoli: strade, piazze, luoghi sono tradotti in coordinate fisiche, in griglie di spazi infinitamente ri-traducibili – attraverso la creatività di artisti, architetti ed urbanisti – in letture singolari del territorio e in realizzazioni di opere e/o architetture localizzate a Napoli Est.
Come Marco Zezza ha accolto l’invito dei curatori a lavorare sull’immaginario e sui luoghi dei quartieri ad Est di Napoli, così tutti gli artisti e i creativi possono sottoporre il loro progetto per N.EST.
L’artista e i curatori saranno presenti all’opening, il 4 aprile dalle 19.
Hub Labs/Memenest
Il collettivo Hub Labs e Memenest (Gianni Alfano, Danilo Capasso, Diego D’Agostino, Giovanni Ferrarelli, Lucio Luongo, Gennaro Navarra, Francesco Quarto, Ivan Turturiello) nel 2004 hanno dato vita a N.EST.
Con N.EST (www.napoliest.it), un database internet aperto all’adesione di artisti, urbanisti, creativi, musicisti vuole ridisegnare - attraverso l’arte e la creatività - i contorni e le visioni dei quartieri ad Est di Napoli. Il collettivo origina una piattaforma di relazioni e di scambio che produrrà un cambiamento in una struttura geografica, economica, urbana dalle evidenti criticità.
Napoli Est è il luogo fisico dove il collettivo è cresciuto. È la più vasta zona industriale di Napoli, include i quartieri S. Giovanni, Barra, Ponticelli, Gianturco, Poggioreale.
E’ un territorio - cerniera con i paesi vesuviani – condizionato da caos materico e degrado ambientale. La presenza dell’aeroporto e dell’area portuale, di autostrade, ferrovie regionali e nazionali, rende tuttavia Napoli Est un luogo di importanza strategica.
Hub Labs è anche una media agency partenopea che offre comunicazione integrata. Produce Sintesi, Electronic Arts Festival insieme a Magma Project. E ha prodotto Hubtopia, contest relazionali che hanno chiuso Incursione Vesuviana, la mostra della Biennale al Sud, lo scorso settembre 2004 alla Mostra D’Oltremare.
Memenest è un collettivo di progettisti formato nel 2001, che utilizza i mezzi digitali per approfondire e condividere il percorso delle idee verso la loro realizzazione e divulgazione.
Memenest è anche un magazine proliferante in maniera asincrona.
Diana Marrone, giornalista, è l’editor di N.EST.
Marco Zezza e T293
Marco Zezza è nato a Napoli nel 1974. Vive e lavora tra Napoli e Berlino. Da anni attivo come scenografo, ha collaborato con diverse compagnie teatrali italiane e straniere. Nel 2002 ha partecipato al progetto di residenza intitolato “Cantiere Arte Contemporanea - Remo Salvatori” tenutosi a Siena. Lavora come illustratore per “Work Out, European student’s review”. Una sua opera è esposta presso la Stazione della Metropolitana Collinare di Napoli di Rione Alto. Ha al suo attivo due personali presso la galleria T293 di Napoli (2001 – 2005).
T293 è stata fondata da Paola Guadagnino (Napoli, 1976) nel 2001 con l’intento di esplorare e presentare le nuove espressioni dell’arte contemporanea. In particolare la Galleria rappresenta le differenti pratiche e tendenze di artisti emergenti italiani e stranieri. Nel novembre del 2001 lo spazio ha aperto al pubblico con una personale di David Casini, giovane artista toscano. A partire da allora la T293 è diventata un punto di riferimento importante per collezionisti, curatori, critici, artisti e semplici appassionati provenienti da Napoli e da varie parti del mondo. Nel corso di questi anni, grazie alla sua intensa attività, la Galleria ha conquistato un ruolo centrale nel panorama artistico contemporaneo ottenendo significativi riscontri su tutte le riviste specializzate ed essendo invitata a partecipare a prestigiosi eventi fieristici internazionali (Artissima 02-03-04, Torino; Liste 04-05 the young art Fair in Basel, Basilea, Svizzera). Nell’aprile del 2001 la Galleria ha ospitato una doppia personale di Pennacchio Argentato e Francesco Carone, realizzata con il sostegno della Provincia di Napoli e con la collaborazione ed il contributo del Centro per l’Arte Contemporanea – Palazzo delle Papesse di Siena. Successivamente Patricia Pulles ha curato la mostra collettiva “Criccagang” realizzata con il sostegno della Fondazione Mondriaan e dell’Ambasciata Olandese a Roma. In accordo con l’Ambasciata Olandese la Galleria ha di recente avviato il Programma di Residenza a Napoli per giovani artisti olandesi, ospitando per due mesi Maarten Vanden Eynde. Il 21 marzo ’05 T293 ha aperto un nuovo spazio espositivo in Piazza Amendola n.4 con una personale di Jordan Wolfson.
04
aprile 2005
Marco Zezza incontra N.EST
Dal 04 al 09 aprile 2005
arte contemporanea
Location
T293 [Sede definitivamente chiusa]
Napoli, Via Dei Tribunali, 293, (Napoli)
Napoli, Via Dei Tribunali, 293, (Napoli)
Orario di apertura
8 e 9 aprile dalle 16,30 alle 22
Vernissage
4 Aprile 2005, ore 18.30
Sito web
www.napoliest.it
Autore