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Giuseppe Della Volpe – L’Intagliasogni
Artista autodidatta, le sue opere sono una sapiente fusione di incisione e pittura, capace di riscaldare e rendere tridimensionale e quasi umana la durezza dei supporti in legno
Comunicato stampa
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Giuseppe Della Volpe è nato ad Aversa nel 1962, dove tuttora vive e lavora. Artista autodidatta, le sue opere sono una sapiente fusione di incisione e pittura, capace di riscaldare e rendere tridimensionale e quasi umana la durezza dei supporti in legno. Dopo un lungo periodo di ricerca, di riflessione e di studio approfondito sulle varie tecniche, dal 1994 volge la sua attenzione in particolare al legno. E’ direttore artistico del Centro Culturale “Progresart” di Aversa. E’ socio dell'U.C.A.I (Unione Cattolica Artisti Italiani) di Caserta e partecipa al progetto “Ars Supra Partes”, ideato e curato dal critico d'arte Carlo Roberto Sciascia. Partecipa attivamente a rassegne d'arte nazionali ed internazionali ottenendo riconoscimenti dalla critica e dal pubblico.
Scrive di lui il critico Carlo Roberto Sciascia:
“In un gioco fatto di incavi caldi e sinuosi, l'artista compone plastiche visioni dal sapore incantato, nelle quali le scene fortemente dinamiche sembrano quasi avvilupparsi in tortuose vie, mosse da una profonda sensualità dei personaggi che sembra ardere alla ricerca di un equilibrio impossibile, mentre tutto intorno gli stessi oggetti accompagnano la scena quali parti integrante di essa. Il legno, scavato in mille sinuosoidi ora convergenti, ora paralleli che animano la scena di un incessante movimento che fa vibrare gli animi. Della Volpe usa, poi singolari cromatismi e ad essi assegna la funzione di vibratile sfondo per la sua fantasia d'artista. Tutto scorre e, nello stesso tempo, sembra fisso nel tempo; si ode anche il chiacchierio frenetico dei personaggi in un silenzio senza fine. L'oggetto della sua indagine appare stagliarsi in una personale concretezza, mentre la sua evoluzione segreta tenta di uscire dal limite angusto in cui è racchiusa. E’ un pullulare di sensazioni forti ed attraenti che neanche il legno può placare.
Scrive di lui il critico Carlo Roberto Sciascia:
“In un gioco fatto di incavi caldi e sinuosi, l'artista compone plastiche visioni dal sapore incantato, nelle quali le scene fortemente dinamiche sembrano quasi avvilupparsi in tortuose vie, mosse da una profonda sensualità dei personaggi che sembra ardere alla ricerca di un equilibrio impossibile, mentre tutto intorno gli stessi oggetti accompagnano la scena quali parti integrante di essa. Il legno, scavato in mille sinuosoidi ora convergenti, ora paralleli che animano la scena di un incessante movimento che fa vibrare gli animi. Della Volpe usa, poi singolari cromatismi e ad essi assegna la funzione di vibratile sfondo per la sua fantasia d'artista. Tutto scorre e, nello stesso tempo, sembra fisso nel tempo; si ode anche il chiacchierio frenetico dei personaggi in un silenzio senza fine. L'oggetto della sua indagine appare stagliarsi in una personale concretezza, mentre la sua evoluzione segreta tenta di uscire dal limite angusto in cui è racchiusa. E’ un pullulare di sensazioni forti ed attraenti che neanche il legno può placare.
06
marzo 2005
Giuseppe Della Volpe – L’Intagliasogni
Dal 06 al 19 marzo 2005
arte contemporanea
Location
ENOTECA REGIONALE
Barbaresco, Via Torino, 8a, (Cuneo)
Barbaresco, Via Torino, 8a, (Cuneo)
Orario di apertura
9.30-13 e 14.30-18, chiuso il mercoledì
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