Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Isabella Cuccato – Approdi e partenze
I quadri qui esposti possono essere riportati a due diverse inclinazioni: da un lato un modo di rappresentare più architettonico, dall’altro una propensione più scopertamente onirica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 24 marzo al 15 aprile si tiene, presso lo Spazio Guicciardini della Provincia di Milano, in Via Guicciardini 6, la mostra “Approdi e partenze”, dedicata all’opera di Isabella Cuccato, e promossa dalla Provincia di Milano.
I quadri qui esposti possono essere riportati a due diverse inclinazioni: da un lato un modo di rappresentare più architettonico, con una serie di città immaginarie fatte di cabine e capanne, tende e palazzi, fortezze e rovine. Idee e figure elementari estratti dal reale e che compongono paesaggi. Dall’altro una propensione più scopertamente onirica, con barche popolate di figure pensose e colorate, galleggianti su mari color petrolio; o con figure di donne e bambini imbozzolate e quasi prigioniere di vesti fortemente decorative; o con paesaggi dai quali affiorano rovine antiche e dove il tempo si fissa in una strana compenetrazione di natura e artificio.
E’ una mostra che include cicli diversi. Per spiegare quel dualismo, si possono richiamare due fatti: il primo è la formazione da architetto. Isabella Cuccato ha infatti studiato architettura prima al Politecnico di Milano e poi all’Istituto Universitario di Venezia, dove si è laureata nel 1978 con Aldo Rossi, uno dei principali Maestri italiani. L’antica passione per il disegno e l’insegnamento di Rossi sono alla base di un modo tutto mentale e incantato di rappresentare.
Il secondo elemento è l’origine veneta e la familiarità con paesaggi di antica tradizione figurativa, dove la pittura sembra far corpo con il reale sino a risolversi in esso. C’è una “visionarietà” della pittura veneta che non esclude l’adesione al reale ma lo suppone. E c’è un esotismo e una propensione orientaleggiante che tornano nei quadri sino a farsi “viaggio d’oriente”. La pittura muove dai paesaggi e dalle città ma li trasfigura in un mondo prepotente e parallelo.
Isabella Cuccato (nata nel 1947 nei pressi di Treviso) ha lavorato per molti anni per commesse pubbliche e private in Italia e all’estero, costruendo, su pareti e grandi tele, una pittura d’interni e di paesaggio intensa e di respiro disteso. Ha inoltre esposto in mostre personali che hanno coinciso con fasi diverse d’immaginazione. A Martina Franca, presentata da Mario De Micheli, ha esposto nel 1993; a Mantova in Palazzo Ducale, presentata tra gli altri da Giovanni Raboni e Vivian Lamarque, nel 1997; a Lisbona, presso la Sociedade Nacional de Bellas Artes, presentata da Rossana Bossaglia e da Fernando de Azevedo nel 2000; a Tortosa in Spagna, presentata da Giorgio Seveso e Carlos Martí Arís nel 2001; ad Atene e Salonicco, presentata da Rossana Bossaglia e Guido Canella nel 2002 e 2003; in diversi aeroporti internazionali con Alitalia a partire dal 2002.
I quadri qui esposti possono essere riportati a due diverse inclinazioni: da un lato un modo di rappresentare più architettonico, con una serie di città immaginarie fatte di cabine e capanne, tende e palazzi, fortezze e rovine. Idee e figure elementari estratti dal reale e che compongono paesaggi. Dall’altro una propensione più scopertamente onirica, con barche popolate di figure pensose e colorate, galleggianti su mari color petrolio; o con figure di donne e bambini imbozzolate e quasi prigioniere di vesti fortemente decorative; o con paesaggi dai quali affiorano rovine antiche e dove il tempo si fissa in una strana compenetrazione di natura e artificio.
E’ una mostra che include cicli diversi. Per spiegare quel dualismo, si possono richiamare due fatti: il primo è la formazione da architetto. Isabella Cuccato ha infatti studiato architettura prima al Politecnico di Milano e poi all’Istituto Universitario di Venezia, dove si è laureata nel 1978 con Aldo Rossi, uno dei principali Maestri italiani. L’antica passione per il disegno e l’insegnamento di Rossi sono alla base di un modo tutto mentale e incantato di rappresentare.
Il secondo elemento è l’origine veneta e la familiarità con paesaggi di antica tradizione figurativa, dove la pittura sembra far corpo con il reale sino a risolversi in esso. C’è una “visionarietà” della pittura veneta che non esclude l’adesione al reale ma lo suppone. E c’è un esotismo e una propensione orientaleggiante che tornano nei quadri sino a farsi “viaggio d’oriente”. La pittura muove dai paesaggi e dalle città ma li trasfigura in un mondo prepotente e parallelo.
Isabella Cuccato (nata nel 1947 nei pressi di Treviso) ha lavorato per molti anni per commesse pubbliche e private in Italia e all’estero, costruendo, su pareti e grandi tele, una pittura d’interni e di paesaggio intensa e di respiro disteso. Ha inoltre esposto in mostre personali che hanno coinciso con fasi diverse d’immaginazione. A Martina Franca, presentata da Mario De Micheli, ha esposto nel 1993; a Mantova in Palazzo Ducale, presentata tra gli altri da Giovanni Raboni e Vivian Lamarque, nel 1997; a Lisbona, presso la Sociedade Nacional de Bellas Artes, presentata da Rossana Bossaglia e da Fernando de Azevedo nel 2000; a Tortosa in Spagna, presentata da Giorgio Seveso e Carlos Martí Arís nel 2001; ad Atene e Salonicco, presentata da Rossana Bossaglia e Guido Canella nel 2002 e 2003; in diversi aeroporti internazionali con Alitalia a partire dal 2002.
23
marzo 2005
Isabella Cuccato – Approdi e partenze
Dal 23 marzo al 15 aprile 2005
arte contemporanea
Location
SPAZIO GUICCIARDINI
Milano, Via Francesco Guicciardini, 6, (Milano)
Milano, Via Francesco Guicciardini, 6, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9.30–12.30 e 14.30–18.30, sabato e festivi chiuso
Vernissage
23 Marzo 2005, ore 18
Autore