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Renata Rampazzi – Opere recenti
La scelta dei lavori esposti, che vanno dalla fine degli anni Novanta alla attuale produzione, mostra gli esiti ultimi che l’artista conduce in modo coerente sulla materia cromatica
Comunicato stampa
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Dal 4 al 22 aprile 2005 saranno presentate presso lo Studio Morbiducci una serie di opere recenti di Renata Rampazzi. La scelta dei lavori esposti, che vanno dalla fine degli anni Novanta alla attuale produzione, mostra gli esiti ultimi che l’artista conduce in modo coerente sulla materia cromatica, sull’uso intenso di un segno colore che si muove e indaga in modo ogni volta diverso, talvolta spiazzante, gli effetti della fisicità e le sue lacerazioni.
Le ultime pitture realizzate, ed in particolare una serie di tele di piccolo formato, concepite come un insieme, un nastro di accostamenti di segni colorati, sono una sorta di scrittura cromatica densa e serrata, continua e reiterata, accesa nei toni, negli accostamenti, nella vibratilità della materia.
Le tele e i legni dipinti narrano le infinite possibilità di sconfinamento in uno spazio apparentemente inafferrabile, definito da accentramenti di colore e rarefazioni luminose, da grumi di materia addensata che lasciano intravedere possibili approfondimenti dimensionali ed interiori.
La ricerca della Rampazzi nel suo sviluppo di astrazione si pone come analisi continua, racconto pittorico e personale di un movimento instancabile per raggiungere o sfiorare impalpabili certezze, per definire un centro di cui si mette in dubbio l’esistenza e che forse affiora oltre la materia, oltre il colore.
Renata Rampazzi nasce a Torino dove compie i suoi studi e comincia giovanissima a dedicarsi alla pittura con Riccardo Chicco. Da '68 al '70 lavora a Salisburgo con Emilio Vedova, quindi a Parigi con il pittore cinese Zao Wou Ki e con Alechinsky e il suo gruppo di artisti. SEGNALATA BOLAFFI 1979 (Renzo Guasco) e 1985 (Luciano Caramel), dal'73 ha esposto in importanti musei e gallerie in Italia e all'estero fra i quali il Palazzo dei Diamanti 1984 (presentazione Luciano Caramel) a Ferrara, il Museo del Petit Palais di Ginevra 1988 (presentazione di Filiberto Menna), Palazzo Lomellini 1992 (presentazione di Tommaso Trini), Palazzo Cisterna (presentazione di Marisa Vescovo) a Torino, il Battistero di S. Pietro ad Asti 1993 (antologica a cura di Enrico Crispolti), l'Istituto Italiano di Cultura de Il Cairo 1995 e di Ediburgo 1998, , l'Amicale-European Patent Center a L'Aja (Olanda) 2000 (presentazione di Marisa Vescovo), l'Accademia d'Egitto di Roma 2001, la Maison de la Culture a Mons (Belgio) 2002, il Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno ( presentazione di Marisa Vescovo) 2005. La Galleria dello Scudo di Verona, la Galleria Vismara di Milano (presentazione di Paolo Fossati) e Expo Arte 1982, l'Espace Olivetti di Parigi, Galleria Salamon Arte Fiera Bologna, lo Studio Le Immagini di Torino (presentazione di Dacia Maraini), la Galleria del Cortile a Roma (presentazione di Lorenza Trucchi e Margarethe von Trotta), la Galleria Teillet di Parigi (presentazione di Pierre Dumayet), la Galleria Dusseldorf-Roma di Roma (presentazione di Ugo Pirro), la Galleria Carlina di Torino (presentazione di Marisa Vescovo) hanno ospitato sue personali e fin dagli anni '70 é stata invitata ad importanti esposizioni collettive e premi nazionali e internazionali tra cui "Panorama di Tendenze" Castel S. Angelo a Roma, "Struttura del Gesto" Sala 1 a Roma e Galleria Spazia a Bologna, "Spazi Erranti" Studio S a Roma, Il Cairo e Alessandria d'Egitto, XXI Premio Sulmona, "Spazi dell'Anima" al Convento di Caraglio (Torino), XXI Biennale d'Arte Sacra a S. Gabriele (Teramo)... Ha collaborato per film di Visconti, Calopresti, Martone e Margarethe von Trotta e nel '94 esegue per l'architetto Marika Carniti Bollea un tulle di oltre 80 metri per Abitare il Tempo a Verona. Sue opere si trovano in numerosi musei in Italia e all'estero e in numerose fondazioni e collezioni pubbliche e private.
Le ultime pitture realizzate, ed in particolare una serie di tele di piccolo formato, concepite come un insieme, un nastro di accostamenti di segni colorati, sono una sorta di scrittura cromatica densa e serrata, continua e reiterata, accesa nei toni, negli accostamenti, nella vibratilità della materia.
Le tele e i legni dipinti narrano le infinite possibilità di sconfinamento in uno spazio apparentemente inafferrabile, definito da accentramenti di colore e rarefazioni luminose, da grumi di materia addensata che lasciano intravedere possibili approfondimenti dimensionali ed interiori.
La ricerca della Rampazzi nel suo sviluppo di astrazione si pone come analisi continua, racconto pittorico e personale di un movimento instancabile per raggiungere o sfiorare impalpabili certezze, per definire un centro di cui si mette in dubbio l’esistenza e che forse affiora oltre la materia, oltre il colore.
Renata Rampazzi nasce a Torino dove compie i suoi studi e comincia giovanissima a dedicarsi alla pittura con Riccardo Chicco. Da '68 al '70 lavora a Salisburgo con Emilio Vedova, quindi a Parigi con il pittore cinese Zao Wou Ki e con Alechinsky e il suo gruppo di artisti. SEGNALATA BOLAFFI 1979 (Renzo Guasco) e 1985 (Luciano Caramel), dal'73 ha esposto in importanti musei e gallerie in Italia e all'estero fra i quali il Palazzo dei Diamanti 1984 (presentazione Luciano Caramel) a Ferrara, il Museo del Petit Palais di Ginevra 1988 (presentazione di Filiberto Menna), Palazzo Lomellini 1992 (presentazione di Tommaso Trini), Palazzo Cisterna (presentazione di Marisa Vescovo) a Torino, il Battistero di S. Pietro ad Asti 1993 (antologica a cura di Enrico Crispolti), l'Istituto Italiano di Cultura de Il Cairo 1995 e di Ediburgo 1998, , l'Amicale-European Patent Center a L'Aja (Olanda) 2000 (presentazione di Marisa Vescovo), l'Accademia d'Egitto di Roma 2001, la Maison de la Culture a Mons (Belgio) 2002, il Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno ( presentazione di Marisa Vescovo) 2005. La Galleria dello Scudo di Verona, la Galleria Vismara di Milano (presentazione di Paolo Fossati) e Expo Arte 1982, l'Espace Olivetti di Parigi, Galleria Salamon Arte Fiera Bologna, lo Studio Le Immagini di Torino (presentazione di Dacia Maraini), la Galleria del Cortile a Roma (presentazione di Lorenza Trucchi e Margarethe von Trotta), la Galleria Teillet di Parigi (presentazione di Pierre Dumayet), la Galleria Dusseldorf-Roma di Roma (presentazione di Ugo Pirro), la Galleria Carlina di Torino (presentazione di Marisa Vescovo) hanno ospitato sue personali e fin dagli anni '70 é stata invitata ad importanti esposizioni collettive e premi nazionali e internazionali tra cui "Panorama di Tendenze" Castel S. Angelo a Roma, "Struttura del Gesto" Sala 1 a Roma e Galleria Spazia a Bologna, "Spazi Erranti" Studio S a Roma, Il Cairo e Alessandria d'Egitto, XXI Premio Sulmona, "Spazi dell'Anima" al Convento di Caraglio (Torino), XXI Biennale d'Arte Sacra a S. Gabriele (Teramo)... Ha collaborato per film di Visconti, Calopresti, Martone e Margarethe von Trotta e nel '94 esegue per l'architetto Marika Carniti Bollea un tulle di oltre 80 metri per Abitare il Tempo a Verona. Sue opere si trovano in numerosi musei in Italia e all'estero e in numerose fondazioni e collezioni pubbliche e private.
04
aprile 2005
Renata Rampazzi – Opere recenti
Dal 04 al 22 aprile 2005
arte contemporanea
Location
STUDIO MORBIDUCCI
Roma, Via Giovanni Battista Bodoni, 83, (Roma)
Roma, Via Giovanni Battista Bodoni, 83, (Roma)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 18-20 e per appuntamento (tel.347.3251347)
Vernissage
4 Aprile 2005, ore 18
Autore
Curatore