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Guida / Nido / Vescovi
Verranno esposte 25 opere dei tre artisti milanesi, provenienti dalla Collezione Antonio Stellatelli
Comunicato stampa
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Fra pochi giorni sarà restituito ai milanesi uno storico monumento. Il 17 marzo, infatti, verranno riaperti al pubblico, dopo accurati lavori di restauro diretti dall’architetto Paolo Favole, gli ex Caselli Daziari di Porta Venezia.
E la riapertura sarà sotto il segno dell’arte grazie alla mostra GUIDA NIDO VESCOVI. Tre artisti milanesi a Milano, che proporrà, dal 18 marzo al 16 maggio, 25 opere provenienti dalla Collezione Antonio Stellatelli.
L’iniziativa, curata da Paola Artoni, è promossa dall’Associazione Panificatori di Milano e Provincia, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patronato del Presidente della Regione Lombardia e con il patrocinio della Provincia di Milano, del Comune di Milano, della Camera di Commercio di Milano, dell’Università degli Studi di Milano e dell’Unione del Commercio di Milano, ed è realizzata con la collaborazione di Bonelli Arte Contemporanea di Mantova e di Guidi & Schoen di Genova.
La Collezione Stellatelli raccoglie un importante nucleo della figurazione italiana under 50 (Frangi, Pignatelli, Bazan, Velasco, Papetti, Petrus, …). Antonio Stellatelli ha dimostrato da sempre un forte interesse verso il mondo dell’arte, soprattutto nella sue forme espressive contemporanee. Da qui una prima stagione dedicata a Corrente, ormai terminata, e un secondo capitolo indirizzato, appunto, verso artisti sotto i cinquant’anni.
La mostra ai Caselli Daziari focalizzerà l’attenzione su alcuni degli artisti più giovani presenti nella collezione, ovvero Federico Guida, Davide Nido e Dany Vescovi. Artisti che rappresentano un significativo spaccato della generazione che è seguita all’Officina milanese degli anni Ottanta e che sta sviluppando una propria personale ricerca tecnica ed espressiva.
“Guida, Nido e Vescovi non sono un vero e proprio gruppo – premette Paola Artoni - ma sono cresciuti insieme e si frequentano, l’Accademia è stato un retroterra comune, Milano è il medesimo teatro d’azione dove ognuno di loro ha modo di esprimere la propria essenza e il proprio temperamento. Anche se si dovesse parlare di generi non troveremmo concordanza poiché – in maniera semplicistica – si potrebbe affermare che Guida parte dal ritratto, Vescovi dalla natura morta (o meglio “viva”), Nido ha scelto più di tutti un percorso astratto”.
I Caselli Daziari di Porta Venezia sono stati costruiti tra il 1827 e il 1828 su progetto dell’architetto bresciano Rodolfo Vantini, a seguito di un concorso bandito nel 1826 per sostituire il complesso del Piermarini, modesto di dimensioni e mai terminato. Chiamata fino al 1860 Porta Orientale, l’odierna Porta Venezia è uno degli ingressi della cerchia spagnola, composta da due caselli, aperta su tre lati da un ordine dorico-rinascimentale. Questo manufatto conclude uno degli episodi importanti della storia urbana milanese, trasformando le porte da architettura militare a civile, con ruolo prevalentemente amministrativo. Perduto il suo carattere militare, la porta assolve la sua funzione celebrativa di ingresso alla città. Con Napoleone, Porta Venezia cede il ruolo di rappresentanza all’arco della Pace, che introduce la strada verso Parigi.
E la riapertura sarà sotto il segno dell’arte grazie alla mostra GUIDA NIDO VESCOVI. Tre artisti milanesi a Milano, che proporrà, dal 18 marzo al 16 maggio, 25 opere provenienti dalla Collezione Antonio Stellatelli.
L’iniziativa, curata da Paola Artoni, è promossa dall’Associazione Panificatori di Milano e Provincia, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patronato del Presidente della Regione Lombardia e con il patrocinio della Provincia di Milano, del Comune di Milano, della Camera di Commercio di Milano, dell’Università degli Studi di Milano e dell’Unione del Commercio di Milano, ed è realizzata con la collaborazione di Bonelli Arte Contemporanea di Mantova e di Guidi & Schoen di Genova.
La Collezione Stellatelli raccoglie un importante nucleo della figurazione italiana under 50 (Frangi, Pignatelli, Bazan, Velasco, Papetti, Petrus, …). Antonio Stellatelli ha dimostrato da sempre un forte interesse verso il mondo dell’arte, soprattutto nella sue forme espressive contemporanee. Da qui una prima stagione dedicata a Corrente, ormai terminata, e un secondo capitolo indirizzato, appunto, verso artisti sotto i cinquant’anni.
La mostra ai Caselli Daziari focalizzerà l’attenzione su alcuni degli artisti più giovani presenti nella collezione, ovvero Federico Guida, Davide Nido e Dany Vescovi. Artisti che rappresentano un significativo spaccato della generazione che è seguita all’Officina milanese degli anni Ottanta e che sta sviluppando una propria personale ricerca tecnica ed espressiva.
“Guida, Nido e Vescovi non sono un vero e proprio gruppo – premette Paola Artoni - ma sono cresciuti insieme e si frequentano, l’Accademia è stato un retroterra comune, Milano è il medesimo teatro d’azione dove ognuno di loro ha modo di esprimere la propria essenza e il proprio temperamento. Anche se si dovesse parlare di generi non troveremmo concordanza poiché – in maniera semplicistica – si potrebbe affermare che Guida parte dal ritratto, Vescovi dalla natura morta (o meglio “viva”), Nido ha scelto più di tutti un percorso astratto”.
I Caselli Daziari di Porta Venezia sono stati costruiti tra il 1827 e il 1828 su progetto dell’architetto bresciano Rodolfo Vantini, a seguito di un concorso bandito nel 1826 per sostituire il complesso del Piermarini, modesto di dimensioni e mai terminato. Chiamata fino al 1860 Porta Orientale, l’odierna Porta Venezia è uno degli ingressi della cerchia spagnola, composta da due caselli, aperta su tre lati da un ordine dorico-rinascimentale. Questo manufatto conclude uno degli episodi importanti della storia urbana milanese, trasformando le porte da architettura militare a civile, con ruolo prevalentemente amministrativo. Perduto il suo carattere militare, la porta assolve la sua funzione celebrativa di ingresso alla città. Con Napoleone, Porta Venezia cede il ruolo di rappresentanza all’arco della Pace, che introduce la strada verso Parigi.
17
marzo 2005
Guida / Nido / Vescovi
Dal 17 marzo al 16 maggio 2005
arte contemporanea
Location
EX CASELLI DAZIARI DI PORTA VENEZIA – CASA DEL PANE
Milano, Piazza Guglielmo Oberdan, 4, (Milano)
Milano, Piazza Guglielmo Oberdan, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15-19
Vernissage
17 Marzo 2005, ore 16
Editore
PUBLI PAOLINI
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore