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Tracce di un seminario
Jimmie Durham e i 25 giovani artisti del Corso Superiore di Arte Visiva 2004 della Fondazione Antonio Ratti
Comunicato stampa
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Martedì 22 marzo 2004 a Milano inaugura la mostra collettiva Tracce di un seminario presso le sedi di Careof e di Viafarini, a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Roberto Pinto. Dal 1997 ogni anno, gli artisti del Corso Superiore di Arte Visiva della Fondazione Antonio Ratti di Como espongono in questa occasione i loro lavori più recenti nati dall'esperienza del corso tenuto l’estate precedente.
A otto mesi di distanza dalla X edizione, seguita dall’artista Jimmie Durham (cherokee nato in Arkansas, USA, nel 1940, poeta, scrittore e artista visivo), Tracce di un seminario intende verificare, attraverso un percorso espositivo, il processo di maturazione artistica dei singoli allievi: Riccardo Benassi (I), Marco Buzzone (I), Alessia Chiappino (I), Vanessa Chimera (I), Rä Di Martino (I), Cleo Fariselli (I), Sophie Franza (Francia), Linda Fregni Nagler (Svezia), Mario Garcia Torres (Messico), Romain Gillet (Francia), Tiago Giora (Brasile), Paul Leslie Griffiths (UK), Elizabeth Haines (Inghilterra), Verica Kovačevska (Macedonia), Armando Lulja (Albania), Shannon Lyons (Australia), Federico Maddalozzo (I), Hector Madera Gonzalez (Portorico), Domenico Antonio Mancini (I), Sebastiano Mauri (I), Eléna Nemkova (Russia), Eivind Nesterud (Norvegia), Antonio Rovaldi (I), Lucia Uni (I) e Nico Vascellari (I).
Nelle sedi di Careof & Viafarini si ricostituisce l'intreccio di esperienze e di creatività vissute durante il corso ed emergono i percorsi individuali che ognuno dei venticinque partecipanti sta intraprendendo.
Elemento comune di tutti i lavori presentati è la riflessione - proposta da Durham durante il Corso - su cosa significhi fare arte oggi.
Tutto il lavoro di Jimmie Durham mette in scacco l’idea di monumentalità che sta alla base della tradizione artistica occidentale, attraverso l’uso delle pietre, concepite come “non monumento”.
Per l’occasione, sarà presentato inoltre in anteprima nazionale il video di Jimmie Durham, Stones Rejected by the Builder, che documenta la performance quotidiana che l’artista ha condotto a Como coinvolgendo i partecipanti al corso, invitandoli a portare gli oggetti più svariati nel proprio “ufficio per la distruzione degli oggetti”.
L’XI edizione del corso, diretto da Annie Ratti, a cura di Roberto Pinto e coordinato da Anna Daneri, nell’edizione 2005 avrà come visiting professor Alfredo Jaar (nato a Santiago del Cile nel 1956, lavora a New York dal 1982 che ha sempre ribadito il proprio impegno artistico nel contesto sociale, proponendo un confronto tra le profonde contraddizioni del nostro mondo. Durante il workshop alla Fondazione Ratti, intitolato Estetica della resistenza esplorerà i metodi con cui la pratica artistica può indagare ed accostarsi alla realtà contemporanea in modi nuovi e creativi. Verranno indagate nuove strategie di presentazione e rap-presentazione cercando di creare nuovi modelli di interventi, in particolare negli spazi pubblici.
A otto mesi di distanza dalla X edizione, seguita dall’artista Jimmie Durham (cherokee nato in Arkansas, USA, nel 1940, poeta, scrittore e artista visivo), Tracce di un seminario intende verificare, attraverso un percorso espositivo, il processo di maturazione artistica dei singoli allievi: Riccardo Benassi (I), Marco Buzzone (I), Alessia Chiappino (I), Vanessa Chimera (I), Rä Di Martino (I), Cleo Fariselli (I), Sophie Franza (Francia), Linda Fregni Nagler (Svezia), Mario Garcia Torres (Messico), Romain Gillet (Francia), Tiago Giora (Brasile), Paul Leslie Griffiths (UK), Elizabeth Haines (Inghilterra), Verica Kovačevska (Macedonia), Armando Lulja (Albania), Shannon Lyons (Australia), Federico Maddalozzo (I), Hector Madera Gonzalez (Portorico), Domenico Antonio Mancini (I), Sebastiano Mauri (I), Eléna Nemkova (Russia), Eivind Nesterud (Norvegia), Antonio Rovaldi (I), Lucia Uni (I) e Nico Vascellari (I).
Nelle sedi di Careof & Viafarini si ricostituisce l'intreccio di esperienze e di creatività vissute durante il corso ed emergono i percorsi individuali che ognuno dei venticinque partecipanti sta intraprendendo.
Elemento comune di tutti i lavori presentati è la riflessione - proposta da Durham durante il Corso - su cosa significhi fare arte oggi.
Tutto il lavoro di Jimmie Durham mette in scacco l’idea di monumentalità che sta alla base della tradizione artistica occidentale, attraverso l’uso delle pietre, concepite come “non monumento”.
Per l’occasione, sarà presentato inoltre in anteprima nazionale il video di Jimmie Durham, Stones Rejected by the Builder, che documenta la performance quotidiana che l’artista ha condotto a Como coinvolgendo i partecipanti al corso, invitandoli a portare gli oggetti più svariati nel proprio “ufficio per la distruzione degli oggetti”.
L’XI edizione del corso, diretto da Annie Ratti, a cura di Roberto Pinto e coordinato da Anna Daneri, nell’edizione 2005 avrà come visiting professor Alfredo Jaar (nato a Santiago del Cile nel 1956, lavora a New York dal 1982 che ha sempre ribadito il proprio impegno artistico nel contesto sociale, proponendo un confronto tra le profonde contraddizioni del nostro mondo. Durante il workshop alla Fondazione Ratti, intitolato Estetica della resistenza esplorerà i metodi con cui la pratica artistica può indagare ed accostarsi alla realtà contemporanea in modi nuovi e creativi. Verranno indagate nuove strategie di presentazione e rap-presentazione cercando di creare nuovi modelli di interventi, in particolare negli spazi pubblici.
22
marzo 2005
Tracce di un seminario
Dal 22 marzo al 09 aprile 2005
arte contemporanea
Location
CAREOF – FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15-19
Vernissage
22 Marzo 2005, ore 18
Autore
Curatore