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Roberto Fumagalli – Cuba va
CUBA VA è una raccolta di fotografie che racconta quello che i miei occhi e il mio cuore hanno visto nel corso di sette viaggi a Cuba.
Comunicato stampa
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CUBA VA è una raccolta di fotografie che racconta quello che i miei
occhi e il mio cuore hanno visto nel corso di sette viaggi a Cuba. Sono
le mie visioni di questa meravigliosa isola, con le sue contraddizioni,
le sue difficoltà, i suoi successi, le sue speranze e le sue lotte.
Perché nonostante più di 40 anni di blocco economico, minacce, guerre
sporche e menzogne, Cuba va.
LE VISIONI DI ROBERTO FUMAGALLI
Roberto Chile, autore e cineasta cubano
Un pomeriggio di aprile giunge a casa mia inaspettatamente un giovane
italiano dal viso allegro, lo sguardo sagace e le maniere gentili.
Porta con sé i suoi istanti, versi sprigionati dai suoi occhi che sono
allo stesso tempo il suo cuore. E dico versi perché la sua arte è
poesia, non della parola, ma della vita. Il suo nome: Roberto
Fumagalli, fotografo e sognatore di nascita.
Quel pomeriggio, nella tiepida ombra degli alberi che circondano la
terrazza di casa mia, parlammo dell’umano e del divino: di fotografia,
di rivoluzioni, di avvenimenti mondiali, della gente e delle strade di
Milano e L’Avana, di amori. Fumagalli va in Italia e sei mesi dopo
ritorna a L’Avana. Quindi incontra ancora questo suo nuovo amico, con
cui aveva corrisposto da lontano, e mostrato, grazie alle virtù di
Internet e le tecnologie moderne, un poco ancora delle sue visioni.
“Ciò che ho visto fino ad ora, che in una certa maniera si vede nel tuo
sito Internet - gli dicevo attraverso il ciberspazio già un po’ di
tempo fa - è un insieme coerente, umano, e soprattutto riuscito, di ciò
che hai potuto fare nel tuo passaggio per L’Avana. Si nota chiaramente
la visione audace del fotografo, l’attesa e la fretta, l’amore per la
gente del popolo, per il colore dei Caraibi, per il calore di Cuba, un
piccolo paese che ha sfidato l’impero più potente della storia, non
solo resistendo, ma anche facendo Rivoluzione. Quest’altra Cuba, in
apparenza più formale e chiaramente meno folkloristica, che appena si
conosce in Europa...”.
“Un poeta deve lasciare tracce al suo passaggio, non prove. Solo le
tracce fanno sognare”, diceva il poeta francese René Char. E questa
sembra essere la massima dell’opera fotografica di Fumagalli, perché le
sue immagini hanno ali, irradiano amore per la vita. Così sono questi,
i suoi istanti de L’Avana, città piena di fulgori e misteri: gioviale e
ospitale, reale e insieme meravigliosa. Sono pezzi di esistenza che
l’artista ha eternizzato con l’audacia e la sensibilità proprie di
quelli che non si lasciano trasportare dal superficiale e neppure dal
ricorrente, di quelli che non guardano con gli occhi ma con il cuore. I
valori estetici e concettuali delle sue fotografie non sono in alcun
modo contesi con la quotidianità. La sua abilità di perpetuare istanti
con una poetica personale ispirata alla spontaneità è la sua maggiore
virtù. La sua fotografia non è lacerante, vola. Fumagalli ha una
sorprendente maestria nel cogliere l’azione al momento giusto, una
grazia sottile nel combinare forme, strutture e colori, e una curiosa
chiarezza nel distinguere l’immenso dal quotidiano. Sa di luci e di
ombre, dell’espressività delle città e dei loro volti, di ciò che
commuove del paesaggio umano. Una visione innocente e limpida vede nel
profondo. Niente le è estraneo. Fumagalli convince. La sua fotografia
ha spirito e scuola. Vale la pena seguire i suoi passi, sondare le sue
tracce, accompagnarlo nel suo viaggio attraverso la vita. Siamo in
presenza di un artista la cui opera va in crescendo, un poeta
dell’immagine che pone davanti a noi una selezione della parte più
genuina della sua arte. Arte dotata di forza e lirismo. Arte per
sognare.
Apriamo quindi le porte dell’anima e lasciamo passare le visioni di
Roberto Fumagalli. Portano le pulsazioni del suo cuore!
occhi e il mio cuore hanno visto nel corso di sette viaggi a Cuba. Sono
le mie visioni di questa meravigliosa isola, con le sue contraddizioni,
le sue difficoltà, i suoi successi, le sue speranze e le sue lotte.
Perché nonostante più di 40 anni di blocco economico, minacce, guerre
sporche e menzogne, Cuba va.
LE VISIONI DI ROBERTO FUMAGALLI
Roberto Chile, autore e cineasta cubano
Un pomeriggio di aprile giunge a casa mia inaspettatamente un giovane
italiano dal viso allegro, lo sguardo sagace e le maniere gentili.
Porta con sé i suoi istanti, versi sprigionati dai suoi occhi che sono
allo stesso tempo il suo cuore. E dico versi perché la sua arte è
poesia, non della parola, ma della vita. Il suo nome: Roberto
Fumagalli, fotografo e sognatore di nascita.
Quel pomeriggio, nella tiepida ombra degli alberi che circondano la
terrazza di casa mia, parlammo dell’umano e del divino: di fotografia,
di rivoluzioni, di avvenimenti mondiali, della gente e delle strade di
Milano e L’Avana, di amori. Fumagalli va in Italia e sei mesi dopo
ritorna a L’Avana. Quindi incontra ancora questo suo nuovo amico, con
cui aveva corrisposto da lontano, e mostrato, grazie alle virtù di
Internet e le tecnologie moderne, un poco ancora delle sue visioni.
“Ciò che ho visto fino ad ora, che in una certa maniera si vede nel tuo
sito Internet - gli dicevo attraverso il ciberspazio già un po’ di
tempo fa - è un insieme coerente, umano, e soprattutto riuscito, di ciò
che hai potuto fare nel tuo passaggio per L’Avana. Si nota chiaramente
la visione audace del fotografo, l’attesa e la fretta, l’amore per la
gente del popolo, per il colore dei Caraibi, per il calore di Cuba, un
piccolo paese che ha sfidato l’impero più potente della storia, non
solo resistendo, ma anche facendo Rivoluzione. Quest’altra Cuba, in
apparenza più formale e chiaramente meno folkloristica, che appena si
conosce in Europa...”.
“Un poeta deve lasciare tracce al suo passaggio, non prove. Solo le
tracce fanno sognare”, diceva il poeta francese René Char. E questa
sembra essere la massima dell’opera fotografica di Fumagalli, perché le
sue immagini hanno ali, irradiano amore per la vita. Così sono questi,
i suoi istanti de L’Avana, città piena di fulgori e misteri: gioviale e
ospitale, reale e insieme meravigliosa. Sono pezzi di esistenza che
l’artista ha eternizzato con l’audacia e la sensibilità proprie di
quelli che non si lasciano trasportare dal superficiale e neppure dal
ricorrente, di quelli che non guardano con gli occhi ma con il cuore. I
valori estetici e concettuali delle sue fotografie non sono in alcun
modo contesi con la quotidianità. La sua abilità di perpetuare istanti
con una poetica personale ispirata alla spontaneità è la sua maggiore
virtù. La sua fotografia non è lacerante, vola. Fumagalli ha una
sorprendente maestria nel cogliere l’azione al momento giusto, una
grazia sottile nel combinare forme, strutture e colori, e una curiosa
chiarezza nel distinguere l’immenso dal quotidiano. Sa di luci e di
ombre, dell’espressività delle città e dei loro volti, di ciò che
commuove del paesaggio umano. Una visione innocente e limpida vede nel
profondo. Niente le è estraneo. Fumagalli convince. La sua fotografia
ha spirito e scuola. Vale la pena seguire i suoi passi, sondare le sue
tracce, accompagnarlo nel suo viaggio attraverso la vita. Siamo in
presenza di un artista la cui opera va in crescendo, un poeta
dell’immagine che pone davanti a noi una selezione della parte più
genuina della sua arte. Arte dotata di forza e lirismo. Arte per
sognare.
Apriamo quindi le porte dell’anima e lasciamo passare le visioni di
Roberto Fumagalli. Portano le pulsazioni del suo cuore!
05
marzo 2005
Roberto Fumagalli – Cuba va
Dal 05 al 26 marzo 2005
fotografia
Location
PATAGONIA STORE
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 127, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 127, (Milano)
Vernissage
5 Marzo 2005, ore 18.30
Sito web
www.rfphoto.it
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