Con la mostra collettiva intitolata Polittici, gli artisti Alberto Abate, Carlo Bertocci, Carlos Forns Bada, Salvatore Marrone, Livio Scarpella, Dino Valls, si sono cimentati, su invito, con un tema tautologicamente caro a Il Polittico: opere formate da più opere, secondo una concezione capace di legare unità a molteplicità.

Come scrive Arnaldo Romani Brizzi nel testo in catalogo: «Opere – questi polittici – che hanno il coraggio di ricorrere a una vasta gamma di elementi estetici esasperati sino a una conclamata decoratività. Una vera e propria azione artistica in controtendenza che sa sapientemente polemizzare con le vie punitive e riduttive di certe espressioni recenti, ma già vetuste allo stesso momento di nascita. Azione che sa dimostrare, una volta di più – ma è una conferma necessaria solo per i distratti –, l’intelligenza e la continua vitalità della pittura figurativa».

La mostra è accompagnata dal centoventisettesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero tre della collana «La Casa di Orione», e comprende, oltre al testo di Arnaldo Romani Brizzi, la riproduzione a colori di tutte le opere esposte.