Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Arte al femminile 2005
Rassegna annuale di pittura riservata alle socie della FIDAPA
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Un fil rouge lega il mondo dell’arte triestina alla FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), associazione femminile sorta negli Stati Uniti alla fine degli anni Venti per fronteggiare la crisi economica dell’epoca. Oggi la sezione italiana, con più di undicimila iscritte” scrive Accerboni “è la più numerosa al mondo e quella triestina fu fondata 45 anni fa proprio da una pittrice, Giusy Bradaschia, delle cui opere il critico Giulio Montenero ebbe a lodare l’evidenza plastica e coloristica.
La rassegna propone i lavori di dodici artiste, le quali si esprimono mediante tecniche ed orientamenti stilistici diversi, componendo un interessante e variegato microcosmo creativo.
Ondina Bonetti, nata a Trieste e allieva di Lido Dambrosi e Nino Perizi, ha al suo attivo numerose mostre personali ed è presente con due ritratti d’ispirazione naturalistica, in cui traspare un’equilibrata ed essenziale memoria autobiografica.
Gabriella Clameri Battara, formatasi con i pittori Walter Falzari e Vittorio Porro, propone una sequenza di ombrellini immersi nel cielo e nel vento, connotati da un cromatismo vivace ed accattivante, di sapore vagamente simbolico, che testimoniano la medesima inclinazione icastica presente nelle sculture dell’artista.
Edda Romanin Starz, anch’essa allieva di Falzari e Dambrosi, ha esposto a livello nazionale e compone con piena padronanza delle tecniche un paesaggio e una natura morta di sapore tradizionale, intrisi di luce e di colori brillanti.
Antonietta Beltrame Tossutti, formatasi alla scuola dello scultore pugliese Teodoro Russo, prosegue la ricerca del maestro, protesa verso un’accentuata espressività d’inclinazione verista, compendiata dall’equilibrio delle forme.
Marta Potenzieri Reale espone nel grande formato l’apice della sua attenta, colta e affascinante ricerca condotta ripetutamente nella campagna inglese sulla tecnica dell’acquerello. Il risultato sono i fiori della memoria, felice reinterpretazione delle forme naturali attraverso l’interiorizzazione delle stesse mediante la tecnica Zen, espressa da una sapiente osmosi di inchiostri inglesi e chine indiane. Le opere più recenti dell’artista, qui esposte, testimoniano la sua non comune capacità di rinnovarsi continuamente, di recente molto apprezzata al Salon des Artistes Indipendant del Grand Palais di Parigi, dov’è stata invitata nel 2004 e sarà presente anche nell’aprile di quest’anno.
Nika Bianco partecipa alla rassegna con due ritratti infantili di gusto delicato e tradizionale, eseguiti a sanguigna.
Anna D’Amore, d’origine pugliese e innamorata del mare, formatasi alla scuola di Falzari, propone due vitali marine realizzate ad olio su tela secondo l’immediatezza del lessico espressionista.
Egle Ciacchi presenta due tecniche miste in cui l’autrice esprime con eleganza la propria inclinazione per il linguaggio astratto.
Valdea Ravalico, che ha frequentato gli atelier di Rigoni, Falzari, Bomben e la Scuola di Figura del Museo Revoltella, propone due ritratti legati al lessico naturalista, sostenuto da tecnica sicura.
Marisol Biasizzo Gambarini partecipa con due paesaggi di gusto espressionista.
Grande maestra del sogno e del pennello, Nora Carella - attiva da anni tra Trieste e Roma, dove, a Palazzo Pignatelli, in due sale a lei intitolate espone in permanenza le sue opere – propone la sua nuova maniera, dedicata alle trasparenze dei vetri, il cui fascino e levità sono stati accostati recentemente dalla critica al fascinoso silenzio delle nature morte morandiane. Presente con i propri lavori in sedi prestigiose, tra cui il Vaticano, il Tribunale di Roma, l’Accademia Burckhardt e la Pinacoteca di Montecassino, la pittrice, che ha esposto in tutto il mondo, è tra i pochi artisti capaci di trasfigurare il tema dell’opera in un pensiero di luce, in cui s’intreccia un intenso slancio di matrice fauve, temperato da un sottaciuto lirismo.
Una novità” conclude Accerboni “è rappresentata dall’interessante abito ideato dalla stilista serba Vesna Stojkovich, che ha esposto in Russia, in Inghilterra, a Nizza e a Stoccolma: Gelosia, questo il titolo della creazione, caratterizzata da grande femminilità, testimonia la propensione dell’autrice per la sperimentazione cromatica, abilmente coniugata all’uso di tessuti molto speciali”.
La rassegna propone i lavori di dodici artiste, le quali si esprimono mediante tecniche ed orientamenti stilistici diversi, componendo un interessante e variegato microcosmo creativo.
Ondina Bonetti, nata a Trieste e allieva di Lido Dambrosi e Nino Perizi, ha al suo attivo numerose mostre personali ed è presente con due ritratti d’ispirazione naturalistica, in cui traspare un’equilibrata ed essenziale memoria autobiografica.
Gabriella Clameri Battara, formatasi con i pittori Walter Falzari e Vittorio Porro, propone una sequenza di ombrellini immersi nel cielo e nel vento, connotati da un cromatismo vivace ed accattivante, di sapore vagamente simbolico, che testimoniano la medesima inclinazione icastica presente nelle sculture dell’artista.
Edda Romanin Starz, anch’essa allieva di Falzari e Dambrosi, ha esposto a livello nazionale e compone con piena padronanza delle tecniche un paesaggio e una natura morta di sapore tradizionale, intrisi di luce e di colori brillanti.
Antonietta Beltrame Tossutti, formatasi alla scuola dello scultore pugliese Teodoro Russo, prosegue la ricerca del maestro, protesa verso un’accentuata espressività d’inclinazione verista, compendiata dall’equilibrio delle forme.
Marta Potenzieri Reale espone nel grande formato l’apice della sua attenta, colta e affascinante ricerca condotta ripetutamente nella campagna inglese sulla tecnica dell’acquerello. Il risultato sono i fiori della memoria, felice reinterpretazione delle forme naturali attraverso l’interiorizzazione delle stesse mediante la tecnica Zen, espressa da una sapiente osmosi di inchiostri inglesi e chine indiane. Le opere più recenti dell’artista, qui esposte, testimoniano la sua non comune capacità di rinnovarsi continuamente, di recente molto apprezzata al Salon des Artistes Indipendant del Grand Palais di Parigi, dov’è stata invitata nel 2004 e sarà presente anche nell’aprile di quest’anno.
Nika Bianco partecipa alla rassegna con due ritratti infantili di gusto delicato e tradizionale, eseguiti a sanguigna.
Anna D’Amore, d’origine pugliese e innamorata del mare, formatasi alla scuola di Falzari, propone due vitali marine realizzate ad olio su tela secondo l’immediatezza del lessico espressionista.
Egle Ciacchi presenta due tecniche miste in cui l’autrice esprime con eleganza la propria inclinazione per il linguaggio astratto.
Valdea Ravalico, che ha frequentato gli atelier di Rigoni, Falzari, Bomben e la Scuola di Figura del Museo Revoltella, propone due ritratti legati al lessico naturalista, sostenuto da tecnica sicura.
Marisol Biasizzo Gambarini partecipa con due paesaggi di gusto espressionista.
Grande maestra del sogno e del pennello, Nora Carella - attiva da anni tra Trieste e Roma, dove, a Palazzo Pignatelli, in due sale a lei intitolate espone in permanenza le sue opere – propone la sua nuova maniera, dedicata alle trasparenze dei vetri, il cui fascino e levità sono stati accostati recentemente dalla critica al fascinoso silenzio delle nature morte morandiane. Presente con i propri lavori in sedi prestigiose, tra cui il Vaticano, il Tribunale di Roma, l’Accademia Burckhardt e la Pinacoteca di Montecassino, la pittrice, che ha esposto in tutto il mondo, è tra i pochi artisti capaci di trasfigurare il tema dell’opera in un pensiero di luce, in cui s’intreccia un intenso slancio di matrice fauve, temperato da un sottaciuto lirismo.
Una novità” conclude Accerboni “è rappresentata dall’interessante abito ideato dalla stilista serba Vesna Stojkovich, che ha esposto in Russia, in Inghilterra, a Nizza e a Stoccolma: Gelosia, questo il titolo della creazione, caratterizzata da grande femminilità, testimonia la propensione dell’autrice per la sperimentazione cromatica, abilmente coniugata all’uso di tessuti molto speciali”.
05
marzo 2005
Arte al femminile 2005
Dal 05 al 19 marzo 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO COSTANZI – SALA VERUDA
Trieste, Piazza Piccola, 2, (Trieste)
Trieste, Piazza Piccola, 2, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 17-19.30
Vernissage
5 Marzo 2005, ore 18
Curatore