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Un “piccolo Ave” racconta la gloria di Dio
25 artisti del novecento e contemporanei che si sono dedicati alla rappresentazione dei temi sacri dell’Annunciazione e della Maternità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 3 marzo 2005 alle 18, alla Galleria Ponte Rosso (via Brera 2, Milano) si inaugura la mostra:
Un “piccolo Ave” racconta la gloria di Dio. In mostra opere di venticinque artisti italiani del novecento e contemporanei (otto scultori e diciassette pittori) che si sono dedicati alla rappresentazione dei temi sacri dell’Annunciazione e della Maternità.
Questi gli artisti presentati: BARBIERI, BELLOTTI, BIANCINI, BLANDINO. BRAMBATI, CALVELLI, CARPI, CONSADORI, CONSERVO, DALLA ZORZA, DE AMICIS, DE ROCCHI, FEDELI, FILOCAMO, GUZZARDELLA, LONGARETTI, MANFRINI, MELOTTO, MILANI, MONTI, MUSITELLI, PELLINI, SCIANCALEPORE, SEMEGHINI, STEFFENINI
Scrive DON VITO TELESCA (Vicario generale dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro L-Marsiconuovo)
nella presentazione in catalogo:
“I cieli raccontano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annunzia il firmamento,
il giorno lo fa sapere al giorno, la notte lo ripete alla notte”.
Sono i versetti del salmo 18 che indicano all’uomo di ogni tempo i cieli e il firmamento, che raccontano l’indicibile gloria di Dio e il giorno e la notte che, ritmando il grande fiume del tempo, quasi fosse un gioco eterno, si affrettano a farlo sapere con l’alba e il tramonto ad un altro giorno e ad un’altra notte.
La poesia che racchiude questo racconto eterno tra la notte e il giorno evoca nell’animo del credente il più alto e sublime stupore di fronte al mistero di Dio.
Ma perché questo riferimento al salmo 18 per presentare una mostra di pittura che ha per contenuto non l’immensità dei cieli, ma un “piccolo Ave”, come lo definisce una lirica del Pascoli, e “una umile serva” del Signore, come dichiara di se stessa la vergine Maria?
Una prima risposta può essere quella di pensare l’architettura della storia e dell’umanità progettata da Dio con una trama ben articolata in cui l’uomo “scelto per essere santo e immacolato nella carità” , è stato fatto erede perché divenisse la lode della gloria di Dio (Cfr. Ef.1).
E’ all’uomo Adamo che Dio, allo spirare della brezza serale, nell’Eden affida il racconto della sua gloria, perché a sua immagine e somiglianza lo creò. (...)
Un “piccolo Ave” racconta la gloria di Dio. In mostra opere di venticinque artisti italiani del novecento e contemporanei (otto scultori e diciassette pittori) che si sono dedicati alla rappresentazione dei temi sacri dell’Annunciazione e della Maternità.
Questi gli artisti presentati: BARBIERI, BELLOTTI, BIANCINI, BLANDINO. BRAMBATI, CALVELLI, CARPI, CONSADORI, CONSERVO, DALLA ZORZA, DE AMICIS, DE ROCCHI, FEDELI, FILOCAMO, GUZZARDELLA, LONGARETTI, MANFRINI, MELOTTO, MILANI, MONTI, MUSITELLI, PELLINI, SCIANCALEPORE, SEMEGHINI, STEFFENINI
Scrive DON VITO TELESCA (Vicario generale dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro L-Marsiconuovo)
nella presentazione in catalogo:
“I cieli raccontano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annunzia il firmamento,
il giorno lo fa sapere al giorno, la notte lo ripete alla notte”.
Sono i versetti del salmo 18 che indicano all’uomo di ogni tempo i cieli e il firmamento, che raccontano l’indicibile gloria di Dio e il giorno e la notte che, ritmando il grande fiume del tempo, quasi fosse un gioco eterno, si affrettano a farlo sapere con l’alba e il tramonto ad un altro giorno e ad un’altra notte.
La poesia che racchiude questo racconto eterno tra la notte e il giorno evoca nell’animo del credente il più alto e sublime stupore di fronte al mistero di Dio.
Ma perché questo riferimento al salmo 18 per presentare una mostra di pittura che ha per contenuto non l’immensità dei cieli, ma un “piccolo Ave”, come lo definisce una lirica del Pascoli, e “una umile serva” del Signore, come dichiara di se stessa la vergine Maria?
Una prima risposta può essere quella di pensare l’architettura della storia e dell’umanità progettata da Dio con una trama ben articolata in cui l’uomo “scelto per essere santo e immacolato nella carità” , è stato fatto erede perché divenisse la lode della gloria di Dio (Cfr. Ef.1).
E’ all’uomo Adamo che Dio, allo spirare della brezza serale, nell’Eden affida il racconto della sua gloria, perché a sua immagine e somiglianza lo creò. (...)
03
marzo 2005
Un “piccolo Ave” racconta la gloria di Dio
Dal 03 marzo al 03 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA PONTE ROSSO
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Milano, Via Brera, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-12.30 e 15.30-19. Domenica 15.30-19
Vernissage
3 Marzo 2005, ore 18