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Stelio Maria Martini – L’oggetto poi/etico
L’oggetto poi/etico, una mostra personale dedicata a Stelio Maria Martini, uno dei protagonisti dell’avanguardia poetica italiana ed animatore sin dagli esordi nostrani della poesia-visiva.
Comunicato stampa
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Dopo la presentazione del libro Xenia di Luciano Caruso e la mostra dedicata alle riviste sperimentali napoletane degli anni Sessanta e Settanta, la libreria galleria d’arte Derbylius giovedì 24 inaugura L’oggetto poi/etico, una mostra personale dedicata a Stelio Maria Martini, uno dei protagonisti dell’avanguardia poetica italiana ed animatore sin dagli esordi nostrani della poesia-visiva.
L’oggetto poi/etico presenta, per la prima volta a Milano, il corpus di collages originali di Neurosentimental un poema-collage composto da Stelio Maria Martini nel 1963 e, attraverso l’esposizione di libri, cataloghi, riviste e manifesti, compie un excursus, dal 1988 al 2002, nella poesia visiva, un percorso tutto italiano in una corrente culturale che “ha inteso di facilitare i transiti, aprire i varchi, rompere i limiti costrittivi tra parola e immagine, fra spazio e suono, fra scrittura e azione, fra opera e teoria” (Lamberto Pignotti)
La sequenza verbo visuale di Neurosentimental è da intendersi come un progetto culturale parallelo rispetto ad un progetto letterario, ed intende gli elementi visivi come “parole nuove” capaci di arricchire la potenzialità della poesia. Il materiale impiegato, saccheggiato dai mass media più vari, trovato o “ di rapina”, è smembrato e rimontato a costituire un nuovo oggetto ancorato, ora, ad una dimensione temporale definitiva. L’assemblaggio dei poema-collage evidenzia la manualità dell’azione che, quasi esibita, sembra voler sottolineare la necessità di Stelio Maria Martini di sporcarsi le mani, di porsi in certo qual modo in una posizione diversa da quella tipica dell’astrazione teorica della tradizione letteraria.
Tutta la sequenza, verbo-iconica di Neurosentimental si manifesta allo sguardo come una sequenza cinematografica, il senso del discorso si svela con il combinarsi di immagini e annotazioni che, anche quando fanno ricorso al verbale, seguono uno schema visivo.
Nuerosentimental esibisce, attraverso la compenetrazione verbale e visiva, la nevrosi, non la raccontata.
Pubblicato parzialmente sul numero due del 1965 della rivista Linea Sud, Neurosentimental viene edito (autoedizione) in 100 copie nel 1974 e nel 1983 da Edizioni Morra di Napoli
L’oggetto poi/etico presenta, per la prima volta a Milano, il corpus di collages originali di Neurosentimental un poema-collage composto da Stelio Maria Martini nel 1963 e, attraverso l’esposizione di libri, cataloghi, riviste e manifesti, compie un excursus, dal 1988 al 2002, nella poesia visiva, un percorso tutto italiano in una corrente culturale che “ha inteso di facilitare i transiti, aprire i varchi, rompere i limiti costrittivi tra parola e immagine, fra spazio e suono, fra scrittura e azione, fra opera e teoria” (Lamberto Pignotti)
La sequenza verbo visuale di Neurosentimental è da intendersi come un progetto culturale parallelo rispetto ad un progetto letterario, ed intende gli elementi visivi come “parole nuove” capaci di arricchire la potenzialità della poesia. Il materiale impiegato, saccheggiato dai mass media più vari, trovato o “ di rapina”, è smembrato e rimontato a costituire un nuovo oggetto ancorato, ora, ad una dimensione temporale definitiva. L’assemblaggio dei poema-collage evidenzia la manualità dell’azione che, quasi esibita, sembra voler sottolineare la necessità di Stelio Maria Martini di sporcarsi le mani, di porsi in certo qual modo in una posizione diversa da quella tipica dell’astrazione teorica della tradizione letteraria.
Tutta la sequenza, verbo-iconica di Neurosentimental si manifesta allo sguardo come una sequenza cinematografica, il senso del discorso si svela con il combinarsi di immagini e annotazioni che, anche quando fanno ricorso al verbale, seguono uno schema visivo.
Nuerosentimental esibisce, attraverso la compenetrazione verbale e visiva, la nevrosi, non la raccontata.
Pubblicato parzialmente sul numero due del 1965 della rivista Linea Sud, Neurosentimental viene edito (autoedizione) in 100 copie nel 1974 e nel 1983 da Edizioni Morra di Napoli
24
febbraio 2005
Stelio Maria Martini – L’oggetto poi/etico
Dal 24 febbraio al 30 marzo 2005
arte contemporanea
Location
DERBYLIUS
Milano, Via Pietro Custodi, 16, (Milano)
Milano, Via Pietro Custodi, 16, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-19
Vernissage
24 Febbraio 2005, ore 18.30
Ufficio stampa
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