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Paolo Fermi – Segments
Le Pain Quotidien inaugura nella propria sede nel cuore di Roma la mostra personale di Paolo Fermi dal titolo “Segments” a cura di Costanzo Costantini, presentando venti recenti opere dell’artista romano.
Comunicato stampa
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Le Pain Quotidien inaugura nella propria sede nel cuore di Roma la mostra personale di Paolo Fermi dal titolo “Segments” a cura di Costanzo Costantini, presentando venti recenti opere dell’artista romano.
Nessuno dei lavori di Paolo Fermi nasce gradualmente da una intuizione gestuale, bensì ogni opera è ben presente e definita fin dall’inizio nella sua mente e, sulla base di uno schizzo, deve solo venire realizzata. Ciò rispecchia il temperamento energico dell’artista, teso ad organizzare il proprio lavoro. E quando tali schizzi, così come i lavori già realizzati, sono raccolti in un taccuino, l’artista segue l’istinto che caratterizza la sua produzione e si dimostra all’altezza del suo tempo sotto tutti gli aspetti. Egli ricava notevoli stimoli proprio differenziando e riproducendo in serie mediante tecniche semplificate idee pittoriche già sperimentate: più o meno l’effetto fantastico che si nota osservando il passare dei giorni e delle stagioni. Proprio al neo-cubismo invita la pittura di Fermi, con passaggi fluenti che fanno apparire il soggetto secondario e allo stesso tempo rendono consapevoli che, ad esempio, anche il colore blu può essere un soggetto. La spazialità è già insita nell’applicazione a pennellate dei pastosi colori ad olio, che creano immagini impercettibilmente in rilievo e dove il disegno trova una sintetica lucidità, con grafie taglienti ed essenziali. I colori vengono stesi puri e si combinano cromaticamente, nell’accezione del divisionismo, solo nell’occhio dell’osservatore, che in questo modo viene attratto prepotentemente all’interno dell’immagine.
Nessuno dei lavori di Paolo Fermi nasce gradualmente da una intuizione gestuale, bensì ogni opera è ben presente e definita fin dall’inizio nella sua mente e, sulla base di uno schizzo, deve solo venire realizzata. Ciò rispecchia il temperamento energico dell’artista, teso ad organizzare il proprio lavoro. E quando tali schizzi, così come i lavori già realizzati, sono raccolti in un taccuino, l’artista segue l’istinto che caratterizza la sua produzione e si dimostra all’altezza del suo tempo sotto tutti gli aspetti. Egli ricava notevoli stimoli proprio differenziando e riproducendo in serie mediante tecniche semplificate idee pittoriche già sperimentate: più o meno l’effetto fantastico che si nota osservando il passare dei giorni e delle stagioni. Proprio al neo-cubismo invita la pittura di Fermi, con passaggi fluenti che fanno apparire il soggetto secondario e allo stesso tempo rendono consapevoli che, ad esempio, anche il colore blu può essere un soggetto. La spazialità è già insita nell’applicazione a pennellate dei pastosi colori ad olio, che creano immagini impercettibilmente in rilievo e dove il disegno trova una sintetica lucidità, con grafie taglienti ed essenziali. I colori vengono stesi puri e si combinano cromaticamente, nell’accezione del divisionismo, solo nell’occhio dell’osservatore, che in questo modo viene attratto prepotentemente all’interno dell’immagine.
23
febbraio 2005
Paolo Fermi – Segments
Dal 23 febbraio al 28 marzo 2005
arte contemporanea
Location
LE PAIN QUOTIDIEN
Roma, Via Tomacelli, 24, (Roma)
Roma, Via Tomacelli, 24, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-22
Vernissage
23 Febbraio 2005, ore 18,30
Autore
Curatore