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Dòcmio
Il gruppo artistico DOCMIO, composto dai due giovani torinesi Andrea Gammino e Paolo Pieretto, espone in questa prima mostra negli spazi di CATARTICA una serie di lavori in controtendenza per tema e per attitudine nel panorama contemporaneo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il gruppo artistico DOCMIO, composto dai due giovani torinesi Andrea Gammino e Paolo Pieretto, espone in questa prima mostra negli spazi di CATARTICA una serie di lavori in controtendenza per tema e per attitudine nel panorama contemporaneo. I quadri di DOCMIO sono rielaborazioni di sculture del passato, rivisitazioni realizzate col preciso intento di ridare la parola ad un coro di personaggi, simboli, miti, a cui è stata tolta dall’eccessivo rumore - o semplicemente dall’incapacità di ascoltare. Ridare loro la voce equivale a restituirgli la vita; fermarsi per un attimo a guardarle è accettarne l’esistenza, rispettando silenziosamente la trasformazione operata dal tempo.
Il gruppo artistico DOCMIO è stato fondato da Paolo Pieretto e Andrea Gammino durante la primavera del 2004 dopo diversi anni di confronto, scambi di idee sull'arte, sulla pittura e sul significato della parola “artista” in questo preciso momento storico.
In questo periodo di gestazione si è anche cementata una solida amicizia, aspetto fondamentale nella condivisione di un progetto artistico fondato sulla stima e sulla fiducia reciproca.
I quadri dell'esposizione hanno come tema centrale la doppia natura - simbolica e organica - dell'oggetto statua. Il corpo fisico nella scultura si presenta nella sua forma come illusione di vita e movimento del soggetto che viene modellato e scolpito; la statua è, in realtà, cosa organica e vivente, un aggregato di forme di vita che brulicano sul suo corpo nel tempo imprimendogli le tracce di esperienze biologiche, modificandone l'aspetto.
Il linguaggio della scultura, che è una riproduzione potente, sovrumana e definita di un'azione, è stata da DOCMIO reinterpretata attraverso una pittura gestuale, liberatoria e vitale, nel tentativo di rendere, partecipando attivamente alla scena che via via prende forma, anima all'inanimato e sangue alla pietra. Sono lavori dipinti a quattro mani in modo che l'intreccio di entrambi gli stili personali sia completo e visibilmente impresso sulla tela.
DOCMIO nel futuro non esclude l'entrata di nuovi artisti nel suo organico e potrebbe contemplare anche incursioni in terreni espressivi nuovi da affiancare alla pittura; ciò che tuttavia rimarrà costante è una sorta di radicalismo di fondo nel seguire il proprio tempo e i propri ritmi creativi in assoluta indipendenza, ritenendo che le regole del mercato costringano l'artista a ripetere sè stesso all'infinito privando l'arte dell'evoluzione fisiologica del percorso di vita.
I DOCMIO hanno vinto la prima edizione del premio “Finalmente libero”, un concorso per artisti esordienti organizzato da “Maivista”, periodico di arte, cinema e teatro edito dal D.A.M.S. di Torino.
Il gruppo artistico DOCMIO è stato fondato da Paolo Pieretto e Andrea Gammino durante la primavera del 2004 dopo diversi anni di confronto, scambi di idee sull'arte, sulla pittura e sul significato della parola “artista” in questo preciso momento storico.
In questo periodo di gestazione si è anche cementata una solida amicizia, aspetto fondamentale nella condivisione di un progetto artistico fondato sulla stima e sulla fiducia reciproca.
I quadri dell'esposizione hanno come tema centrale la doppia natura - simbolica e organica - dell'oggetto statua. Il corpo fisico nella scultura si presenta nella sua forma come illusione di vita e movimento del soggetto che viene modellato e scolpito; la statua è, in realtà, cosa organica e vivente, un aggregato di forme di vita che brulicano sul suo corpo nel tempo imprimendogli le tracce di esperienze biologiche, modificandone l'aspetto.
Il linguaggio della scultura, che è una riproduzione potente, sovrumana e definita di un'azione, è stata da DOCMIO reinterpretata attraverso una pittura gestuale, liberatoria e vitale, nel tentativo di rendere, partecipando attivamente alla scena che via via prende forma, anima all'inanimato e sangue alla pietra. Sono lavori dipinti a quattro mani in modo che l'intreccio di entrambi gli stili personali sia completo e visibilmente impresso sulla tela.
DOCMIO nel futuro non esclude l'entrata di nuovi artisti nel suo organico e potrebbe contemplare anche incursioni in terreni espressivi nuovi da affiancare alla pittura; ciò che tuttavia rimarrà costante è una sorta di radicalismo di fondo nel seguire il proprio tempo e i propri ritmi creativi in assoluta indipendenza, ritenendo che le regole del mercato costringano l'artista a ripetere sè stesso all'infinito privando l'arte dell'evoluzione fisiologica del percorso di vita.
I DOCMIO hanno vinto la prima edizione del premio “Finalmente libero”, un concorso per artisti esordienti organizzato da “Maivista”, periodico di arte, cinema e teatro edito dal D.A.M.S. di Torino.
19
febbraio 2005
Dòcmio
Dal 19 febbraio al 03 aprile 2005
arte contemporanea
Location
CATARTICA ARTE CONTEMPORANEA
Torino, Via Giuseppe Garibaldi, 9/BIS, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Garibaldi, 9/BIS, (Torino)
Orario di apertura
ogni martedì, giovedì e venerdì 15-19. Altri giorni e orari su appuntamento
Vernissage
19 Febbraio 2005, ore 19
Autore
Curatore