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Il corridoio dell’arte per lo sport e per la pace
La seconda edizione del Corridoio dell’Arte, promossa dalla Provincia di Torino, conferma lo spirito che caratterizza questa iniziativa: portare la sensibilità artistica fuori dagli spazi preposti, nei luoghi animati del tempo libero, o in quelli quotidiani del lavoro.
Comunicato stampa
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La seconda edizione del Corridoio dell’Arte, promossa dalla Provincia di Torino, conferma lo spirito che caratterizza questa iniziativa: portare la sensibilità artistica fuori dagli spazi preposti, nei luoghi animati del tempo libero, o in quelli quotidiani del lavoro. Un modo per assottigliare le distanze che separano la vita dall’arte, troppo spesso ritenuta un’esperienza riservata a pochi.
A questo obiettivo si aggiunge, quest’anno, la volontà di festeggiare l’evento delle Olimpiadi Invernali e dei Noni Giochi Invernali Paralimpici del 2006, con una mostra collettiva che ha coinvolto voci e visioni della città di Torino e della sua provincia, interrogandole sui temi della pace e dello sport. Ne è nata una sinfonia visiva a ventisette voci e ad altrettanti sguardi, unanimemente concordi nell’idea di un mondo pacifico e abitabile secondo i principi della differenza.
Lo sport è raccontato nelle immagini attraverso i luoghi delle gare olimpiche, attraverso gli incontri con personaggi del mondo dello sport, a volte in controluce.
Gli artisti che hanno scelto di confrontarsi con il tema della pace, per un mondo pacifico e abitabile, hanno condotto fuori dall’ordine della retorica le loro argomentazioni, per ripiegare piuttosto sulla sfera del privato, dove le grandi ideologie possono essere declinate caso per caso.
Pace e Sport, certamente sono diventati un orizzonte comune negli imprevedibili percorsi individuali degli artisti. Utilizzando i linguaggi eterogenei del disegno, della pittura, della scultura, della fotografia e dell’installazione, tutti hanno contribuito con le proprie intuizioni, la propria sensibilità, a disegnare una geografia dell’esistenza e della cultura autentica e libera, fatta soprattutto di storie. Racconti da guardare e da leggere che parallelamente viaggiano insieme, sulle pareti del Corridoio e all'interno di un catalogo in cui sono raccolti altrettanti pensieri e suggestioni, piccole appendici verbali delle opere esposte, pronte ad innescare nuove e vitali ipotesi di pensiero che, come un’eco, ci rimandano il contenuto e le intenzioni dei lavori.
Il “Corridoio dell’Arte” apre i battenti mercoledì 16 febbraio 2005, e resterà aperta fino al 31 dicembre 2005, presso i locali del Servizio Programmazione Attività e Beni Culturali della Provincia di Torino, nella sede di via Bertola 34. Poi respirerà atmosfere olimpiche e cambierà residenza: nel mese di gennaio 2006, e per tutta la durata dei giochi, la mostra verrà presentata nei comuni della Valle di Susa.
A questo obiettivo si aggiunge, quest’anno, la volontà di festeggiare l’evento delle Olimpiadi Invernali e dei Noni Giochi Invernali Paralimpici del 2006, con una mostra collettiva che ha coinvolto voci e visioni della città di Torino e della sua provincia, interrogandole sui temi della pace e dello sport. Ne è nata una sinfonia visiva a ventisette voci e ad altrettanti sguardi, unanimemente concordi nell’idea di un mondo pacifico e abitabile secondo i principi della differenza.
Lo sport è raccontato nelle immagini attraverso i luoghi delle gare olimpiche, attraverso gli incontri con personaggi del mondo dello sport, a volte in controluce.
Gli artisti che hanno scelto di confrontarsi con il tema della pace, per un mondo pacifico e abitabile, hanno condotto fuori dall’ordine della retorica le loro argomentazioni, per ripiegare piuttosto sulla sfera del privato, dove le grandi ideologie possono essere declinate caso per caso.
Pace e Sport, certamente sono diventati un orizzonte comune negli imprevedibili percorsi individuali degli artisti. Utilizzando i linguaggi eterogenei del disegno, della pittura, della scultura, della fotografia e dell’installazione, tutti hanno contribuito con le proprie intuizioni, la propria sensibilità, a disegnare una geografia dell’esistenza e della cultura autentica e libera, fatta soprattutto di storie. Racconti da guardare e da leggere che parallelamente viaggiano insieme, sulle pareti del Corridoio e all'interno di un catalogo in cui sono raccolti altrettanti pensieri e suggestioni, piccole appendici verbali delle opere esposte, pronte ad innescare nuove e vitali ipotesi di pensiero che, come un’eco, ci rimandano il contenuto e le intenzioni dei lavori.
Il “Corridoio dell’Arte” apre i battenti mercoledì 16 febbraio 2005, e resterà aperta fino al 31 dicembre 2005, presso i locali del Servizio Programmazione Attività e Beni Culturali della Provincia di Torino, nella sede di via Bertola 34. Poi respirerà atmosfere olimpiche e cambierà residenza: nel mese di gennaio 2006, e per tutta la durata dei giochi, la mostra verrà presentata nei comuni della Valle di Susa.
16
febbraio 2005
Il corridoio dell’arte per lo sport e per la pace
Dal 16 febbraio al 31 dicembre 2005
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
PROVINCIA DI TORINO
Torino, Corso Inghilterra, 7/9, (Torino)
Torino, Corso Inghilterra, 7/9, (Torino)
Vernissage
16 Febbraio 2005, ore 17
Autore
Curatore