Negli spazi ampi e raffinati del nuovo Enterprise hotel, che possiamo definire un design hotel, si terrà il primo di una serie di "Appuntamenti con l'Arte". Una serata interamente dedicata alla scultura e alla musica jazz. Un giovane grande scultore, Alex Corno, presenterà le sue ultime realizzazioni (2002 - 2005) affiancato dalla coinvolgente e calda musica jazz del pianista Gaetano Liguori, un nome noto nel panorama musicale italiano.

Insieme per la prima volta in un progetto che vuole far vivere l'arte e la musica fuori dagli ambienti canonici. Un'esperienza sperimentale che ha l'obiettivo di far vivere le sculture in un ambiente vero e vissuto come quello di un grande e moderno hotel e di far conoscere il mondo dell'arte a nuovi appassionati, a persone che magari frequentano raramente gallerie d'arte o concerti musicali.

"Scintille" è il titolo di questo evento, proprio per rappresentare la possibilità di far nascere una nuova passione, di far scoccare la scintilla verso un mondo poco conosciuto, quello della scultura.

L' Enterprise hotel accoglie, valorizzandole, queste opere e questa musica. L'Enterprise hotel è stato inaugurato solo due anni fa ed è già diventato un punto di incontro della vita culturale e sociale milanese. Con questa serie di "Appuntamenti con l'Arte", l'Enterprise hotel vuole diventare un laboratorio per giovani artisti che sono pronti a sperimentare forme nuove di esposizione delle loro opere. Gli "Appuntamenti con l'Arte" vogliono diventare un punto di riferimento dell'arte contemporanea italiana.

"Le nuove sculture che Alex Corno (2002-2005) presenti all'Enterprise rappresentano una evoluzione e una conferma della particolare relazione dell’artista con la materia e con lo spazio, evoluzione che si manifesta nelle forme più addolcite in cui viene usato il metallo. Il ferro, da sempre materia prediletta di Corno, sembra voler racchiudere lo spazio avvolgendolo in cerchi che contengono e lasciano intravedere le diverse e infinite prospettive dello spazio stesso, quasi a segnare una nuova dimensione che lo spirito dell’artista vuole cogliere. Lo spazio e la materia, i due punti centrali intorno a cui da sempre ruota il lavoro dello scultore, mostrano nel nuovo lavoro una fresca duttilità, la necessità dell’artista di affermare il proprio gesto in modo differente. Ora la scultura entra nello spazio, con una maturità raggiunta da tempo in una lineare e costante progressione. Alex Corno con la forza dosata dalla consapevolezza del proprio fare, piega e muove il ferro saldandolo con gesti sicuri. Il metallo sembra abbandonare momentaneamente la sua grande forza e durezza per assumere la forma che l’artista richiede, forma raramente abbozzata in pochi nervosi schizzi sulla carta – che lasciano solo intuire la potenza dell’opera che si rivela nella realizzazione- e questi sono l’unica traccia di una progettualità che viene raramente espressa in segni preliminari; l’asciutto e raffinato alfabeto formale di Alex Corno si rappresenta nello spazio con i segni di un linguaggio privo di incertezze. Un alfabeto che nel corso degli anni si è ripulito, vi è stato un costante lavoro di spoliazione verso una essenzialità che è qui raggiunta. Questa necessità di trasformare rapidamente il pensiero, l’intuizione in raffigurazione e materia ha condizionato fortemente la scelta di lavorare il ferro piuttosto che materiali come il bronzo o il marmo, tradizionalmente nobili ma meno immediati nel passaggio dall’intuizione alla realizzazione".

Georgina Calvert

Biografia di Alex Corno

Alex Corno è nato a Monza il 27/8/1960. Si è diplomato al Liceo Artistico Statale I° di Milano nel 1978 e nel 1982 in Scultura con Alik Cavaliere all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Terminati gli studi insegna per un decennio alle scuole statali, per poi dedicarsi interamente alla propria ricerca artistica.
Negli anni ottanta partito da una scultura composta di assemblaggi di oggetti di recupero ridipinti, approderà ad un lavoro attento alla struttura e allo spazio da esso determinato.

Mostre Personali

1993
ARCO VOLTALICO, a cura F. D’Amico, Galleria Spazio Temporaneo, Milano
1995
SALDATURE ASCENDENTI, a cura di L. Caramei, Galleria San Carlo, Milano
1996
TANGIBILE, a cura di C. Cerritelli, Studio Reggiani, Milano
1998
KOSMOS, a cura di L. Caramel, Galleria San Carlo, Milano
2000
LA BASE DEL TEMPO, testo di C. Cerritelli, Spazio espositivo Electrolux Zanussi, Pordenone
2001
DI FERRO E D’ACCIAIO, testo di C. Cerritelli, Cavenaghi Arte, Milano


Mostre Collettive

1989
PARADIGMI FRATTALI, a cura di R. Pasini, Galleria Spazio Temporaneo, Milano. Ex convento di San Rocco, Carpi. Centro Culturale Le Serre, Padiglione Fert, Grugliasco (To). Galleria Spazia, Bologna.

1990
ARTEFIERA ’90, con Galleria Mazzoleni Arte, Milano
ECCENTRICI VOLUMI, a cura di Lia De Venere

1991
DI FRONTIERA, cura ddi L, Caramel, Salone San Francesco, Como

1992
PITTURA, SCULTURA. CORNO-GADALETA-VICENTINI, a cura di L. Caramel, Studio Reggiani, Milano
DIALOGO SULLA SCULTURA, a cura di P. Fossati e C. Cerritelli, Castello di Sartirana Lomellina.

1993
ARTE IN TEMPO REALE, dodici modi di dire scultura, a cura di F. Tedeschi. Chiostri dell’Umanitaria, Milano

3° premio ex aequo-XXXIII PREMIO SUZZARA, Galleria Civica, Suzzara (Mantova).

Premio BASF ex aequo – XXXII BIENNALE NAZINALE D’ARTE CITTA’ DI MILANO, Museo della Permanente, Milano.

LA SCULTURA INESPLORATA, a cura di C. Cerritelli, Galleria Editrice Questarte, Pescara.

1994
IL TEMPO DEL VENTAGLIO, Memorie Ferraresi e invenzioni d’autore, a cura della direzione Musei Civici d’Arte Antica, Palazzina di Marfisa d’Este, Ferrara

1995
III Biennale GIOVANE ARTE CONTEMPORANEA, a cura di C. Cerritelli e L. Somaini, Castello di Sartirana Lomellina.

XVI BIENNALE INTERNAZIONALE DEL BRONZETTO E DELLA PICCOLA SCULTURA, a cura di M. De Micheli, G. Di Genova, G. Segato, E.L. Francalanci, Palazzo della Ragione, Padova.

PERCORSI DELL’ASTRAZIONE A MILANO, a cura della Commissione Artistica Annuale, Museo della Permanente, Miilano.

SCULTURE, Studio Raggiani, Milano.

1996
ART FRANKFURT, con Studio Reggiani, Milano

ANTICO-MODERNO, Galleria Mazzoleni-Sambonet Arte, Milano.

ARTE COME PROGETTO DI VITA, a cura di L. Caramel, Rotary International dist. 2040, asta benefica Sothesby’s Italia, Milano.

ECOSCULTURA A DIODONA, a cura di L. Caramel. Cascina Diodona, Malnate (Varese).

1° Edizione PREMIO ALLA SPARINA, segnalato da L. Vergine, Gavi (Alessandria).

METROPOLI, QUARANTA ARTISTI DELLE AREE METROPOLITANE DI MILANO E BERLINO, a cura di F. Pensa, Cascina Grande, Rozzano (Milano).



Biografia di Gaetano Liguori


Diplomato in Pianoforte e in Composizione Elettronica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è presto affermato come leader dell’Idea Trio, con il quale ha fatto più di tremila concerti in tutta Italia, raggiungendo, con la sua musica, le più svariate realtà, suonando in piazze, festival, fabbriche, scuole, teatri e centri sociali. Nel 1978 ha ottenuto il Premio della Critica Discografica per il suo disco, in duo con suo padre il batterista Lino Liguori. Ha partecipato ad una delle prime formazioni di free-jazz italiani, il Gruppo Contemporaneo, e sul fronte della sperimentazione musicale ha operato con Angelo Paccagnini. Ha inoltre diretto varie ensamble, tra cui la “Collective Orchestra”, ed altre numerose formazioni con i migliori talenti del jazz italiano, da Massimo Urbani, Enrico Rava, Guido Mazzon, Carlo Actis Dato ed europei, come Paul Rutherford e Martin Mayes. Vanta partecipazioni a seminari e laboratori jazz con musicisti come Steve Lacy, Roswell Rudd, Don Cherry, e Lester Bowie. Ha tenuto tournée in Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Cuba (Festival Internazionale della Gioventù) ed è stato inoltre il primo musicista jazz italiano a suonare in India, Thailandia, Singapore e Malesia. Ha preso parte a numerosi viaggi di solidarietà in Eritrea, Senegal, Sahara, Amazzonia, Niacaragua, Gerusalemme e Sarajevo, dove ha suonato per “Time for Peace”, Beirut, per la commemorazione dell’anniversario di Sabra e Chatila, e in ultimo Bagdad.
Negli anni ’80 ha fondato l’etichetta discografica “Bull Records”. E’ molto attivo nella composizione musicale di colonne sonore, per teatro, cinema, radio e balletto, ed ha collaborato, fra gli altri, con il Premio Nobel Dario Fo. E’ stato direttore artistico di varie rassegne, tra cui “Manhattan Sound” presso Palazzo Reale, a Milano, e ha partecipato all’organizzazione del MantovaMusicaFestival.
E’ docente di pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove tiene anche dei seminari nel “Laboratorio di Improvvisazione”. Insegna Storia del Jazz all’università Unitre di Milano ed è titolare di una Master Class presso l’Università “L. Bocconi” di Milano.
E’ autore dei libri, con Guido Michelone “Una storia del Jazz”, Christian Marinotti ed., Milano, 1999, e con Claudio Sessa, “Un pianoforte contro”, Selene Libri, Milano, Libri, 2003.
Ha registrato più di trenta tra dischi e CD, gli ultimi dal titolo “Il Comandante”, per le edizioni musicali “Il Manifesto”, 2003, “L’anima di un uomo”, per la Splasc(H), 2004, “Mantova Musica Festival Jazz”, 2005.