L’artista - nato a Gragnano (Lu) nel 1918 - vanta un prestigioso curriculum espositivo, nel quale spicca la partecipazione alla XXV Biennale di Venezia.
Nello spazio diretto da Gianni Costa, viene presentata una selezione di lavori del periodo ‘informale’, realizzati negli anni ’60 e ‘70: in questi dipinti si riscontra un’attenzione e una specifica valorizzazione della materia e del gesto pittorico, come manifestazione di istanze spirituali e afflati poetici.