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Conflitti Contemporanei
Un viaggio attraverso gli scatti di 6 fotografe che racconta i conflitti e le contraddizioni del nostro tempo, partendo dal muro israelo/palestinese, attraverso la Bosnia, la Turchia (Kurdistan) e l’Eritrea
Comunicato stampa
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Un viaggio attraverso gli scatti di 6 fotografe che racconta i conflitti e le contraddizioni del nostro tempo, partendo dal muro israelo/palestinese, attraverso la Bosnia, la Turchia (Kurdistan) e l¹Eritrea E¹ lo scontro di culture, religioni, interessi geopolitici ed economici. Guerre, talvolta silenziose o distorte per scelta dei media.
Passiamo ad alcune immagini, riprese dai mass media tra cui riconosciamo il volto del Presidente americano George W. Bush, che stimolano a riflettere non solo sulle guerre e i loro grandi protagonisti ma anche sul problema dell¹informazione, sulla sua manipolazione e l¹impatto sulle persone.
In fine la riflessione sul rapporto tra il mondo e l¹individuo, solamente accennato con un¹immagine del mondo dietro il profilo di una donna; è l¹immagine simbolica delle molteplici contraddizioni che si possono ripercuotere sul singolo di qualsiasi cultura, religione e nazione esso sia.
Bruna Orlandi, Teresa Carreno, Luce (Luisella Torreforte), Julia Krahn, Chiara Diomede e Laura Pacelli
Sono fotografe coraggiose che s¹immergono in realtà talvolta estreme, ed esprimono attraverso le immagini le loro emozioni ed esperienze
Hanno stili differenti nel narrare e interpretare eventi drammatici che hanno segnato e continuano a segnare la storia umana senza mai cadere nel macabro descrittivismo, a cui spesso siamo abituati, ma con uno sguardo, tutto al femminile, velato di speranza e poesia. Sguardi, volti, gesti e persone sono spesso i soggetti incontrastati delle immagini .
Palestina - la vita oltre il muro (Bruna Orlandi): in evidenza la vita dei palestinesi sotto occupazione israeliana e la loro pacifica resistenza quotidiana .
Una Bosnia devastata dalla guerra (Teresa Carreno): il ³don¹t forget² ³non dimenticare² perchè l¹esperienza del passato costruisce il futuro.
News ( Luce ): immagini distorte e creazione di ³icone². L¹ informazione globalizzata si deve molto alla tv, che oggi influenza le nostre scelte, i nostri gusti, filtrati da una mano sapiente ed occulta che decide ciò che si deve, e non, vedere, comprare, ascoltare
Io e il Mondo (Julia Krahn): rappresenta il rapporto simbiotico tra il mondo e l¹individuo.
Turchia (Kurdistan) - una porta verso oriente (Chiara Diomede): mostra una nazione musulmana che vuole essere moderna mantenendo le proprie radici, non aiutata dalla situazione mondiale di contrapposizione tra Islam e Occidente e dalle contraddizioni interne tra cui il non rispetto delle minoranze etniche.
Eritrea (Laura Pacelli): alcuni ritratti di donne ex-combattenti che si sono ricostruite una vita senza rimanere sopraffatte dall¹esperienze della guerra.
Un percorso non per scioccare ma per riflettere e ricercare il proprio essere ³uomo² in relazione al mondo.
Nessuno possiede la verità; il dialogo è dunque necessità di ciascuno: individuo, cultura, religione che sia ( Raimon Panikkar).
Passiamo ad alcune immagini, riprese dai mass media tra cui riconosciamo il volto del Presidente americano George W. Bush, che stimolano a riflettere non solo sulle guerre e i loro grandi protagonisti ma anche sul problema dell¹informazione, sulla sua manipolazione e l¹impatto sulle persone.
In fine la riflessione sul rapporto tra il mondo e l¹individuo, solamente accennato con un¹immagine del mondo dietro il profilo di una donna; è l¹immagine simbolica delle molteplici contraddizioni che si possono ripercuotere sul singolo di qualsiasi cultura, religione e nazione esso sia.
Bruna Orlandi, Teresa Carreno, Luce (Luisella Torreforte), Julia Krahn, Chiara Diomede e Laura Pacelli
Sono fotografe coraggiose che s¹immergono in realtà talvolta estreme, ed esprimono attraverso le immagini le loro emozioni ed esperienze
Hanno stili differenti nel narrare e interpretare eventi drammatici che hanno segnato e continuano a segnare la storia umana senza mai cadere nel macabro descrittivismo, a cui spesso siamo abituati, ma con uno sguardo, tutto al femminile, velato di speranza e poesia. Sguardi, volti, gesti e persone sono spesso i soggetti incontrastati delle immagini .
Palestina - la vita oltre il muro (Bruna Orlandi): in evidenza la vita dei palestinesi sotto occupazione israeliana e la loro pacifica resistenza quotidiana .
Una Bosnia devastata dalla guerra (Teresa Carreno): il ³don¹t forget² ³non dimenticare² perchè l¹esperienza del passato costruisce il futuro.
News ( Luce ): immagini distorte e creazione di ³icone². L¹ informazione globalizzata si deve molto alla tv, che oggi influenza le nostre scelte, i nostri gusti, filtrati da una mano sapiente ed occulta che decide ciò che si deve, e non, vedere, comprare, ascoltare
Io e il Mondo (Julia Krahn): rappresenta il rapporto simbiotico tra il mondo e l¹individuo.
Turchia (Kurdistan) - una porta verso oriente (Chiara Diomede): mostra una nazione musulmana che vuole essere moderna mantenendo le proprie radici, non aiutata dalla situazione mondiale di contrapposizione tra Islam e Occidente e dalle contraddizioni interne tra cui il non rispetto delle minoranze etniche.
Eritrea (Laura Pacelli): alcuni ritratti di donne ex-combattenti che si sono ricostruite una vita senza rimanere sopraffatte dall¹esperienze della guerra.
Un percorso non per scioccare ma per riflettere e ricercare il proprio essere ³uomo² in relazione al mondo.
Nessuno possiede la verità; il dialogo è dunque necessità di ciascuno: individuo, cultura, religione che sia ( Raimon Panikkar).
14
febbraio 2005
Conflitti Contemporanei
Dal 14 al 19 febbraio 2005
fotografia
Location
GALLERIA GRAZIA NERI
Milano, Via Pietro Maroncelli, 14, (Milano)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 14, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9-13 e 14,30-18. Sabato 10-12,30 e 15-17
Vernissage
14 Febbraio 2005, ore 18,30
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