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Federica Palmarin & Ries Straver – Girls with Balls
Giovani donne sexy ritratte in una situazione sospesa tra finzione e realtà: “Girls with Balls” sarà una sorta di esperimento sull’inattendibilità dell’umana percezione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nata dalla collaborazione tra i due giovani artisti Federica Palmarin e Ries Straver, l'esposizione sarà un'indagine sull'aspetto percettivo e cognitivo dell'osservazione.
Grandi fotografie e schermi al plasma ci mostreranne ragazze in tipica posa da pin-up: in "Girls with Balls" - ironico gioco di parole che si presta volutamente a diverse interpretazioni - gli artisti fanno uso di simboli e icone presenti nell'immaginario archetipico della cultura popolare, utilizzandole per evocare una sensazione di già conosciuto.
Lo spettatore viene così portato a confondere il linguaggio visivo da loro usato con immagini tipiche delle riviste di moda o delle cartoline sexy degli anni settanta e ottanta.
Le opere in mostra presentaranno un mondo familiare a tutti, costringendoci a riconsiderare quello che crediamo già di conoscere e scardinando alcuni luoghi comuni: come affermato dai due autori: "Non ci si può fidare delle nostre opere"
Federica Palmarin (1977), opera nell'arte visuale come fotografa e documentarista.Ha studiato fotografia all'Istituto Europeo di Design di Milano e alla Central Saint Martins di Londra completando la sua formazione a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton.
Il suo lavoro è spesso incentrato sul fanatismo legato alla religione e come componente di alcuni aspetti culturali della società contemporanea.Ha realizzato una serie di documentari sui festival religiosi e le porte della percezione.Le sue fotografie sono state pubblicate su numerose riviste tra cui Colors, Vogue, Photo magazine e sono state esposte in varie mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Da un anno collabora con l'agenzia Grazia Neri con cui ha realizzato il progetto "Pax tibi Marce" per il libro PZeroPhoto (Federico Motta Editore). Lavora come freelance in Italia, Mauritius e Olanda.
Ries Straver (1975), videomaker, ha iniziato ad usare il video per presentare le sue idee sulla comunicazione visiva. Ha studiato graphic-design alla Design Academy di Eindhoven ed è stato borsista nel dipartimento video di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, dove ha affinato le sue capacità con un continuo processo di sperimentazione. Il lavoro di Ries è caratterizzato da una vena ironica e trasgressiva, con l'intento di suscitare una riflessione personale sull'uso dei media e il linguaggio visivo che ne deriva. I suoi lavori sono stati esposti a Milano, Amsterdam e San Francisco. Vive e lavora tra Venezia e Amsterdam.
www.riesstraver.com
Grandi fotografie e schermi al plasma ci mostreranne ragazze in tipica posa da pin-up: in "Girls with Balls" - ironico gioco di parole che si presta volutamente a diverse interpretazioni - gli artisti fanno uso di simboli e icone presenti nell'immaginario archetipico della cultura popolare, utilizzandole per evocare una sensazione di già conosciuto.
Lo spettatore viene così portato a confondere il linguaggio visivo da loro usato con immagini tipiche delle riviste di moda o delle cartoline sexy degli anni settanta e ottanta.
Le opere in mostra presentaranno un mondo familiare a tutti, costringendoci a riconsiderare quello che crediamo già di conoscere e scardinando alcuni luoghi comuni: come affermato dai due autori: "Non ci si può fidare delle nostre opere"
Federica Palmarin (1977), opera nell'arte visuale come fotografa e documentarista.Ha studiato fotografia all'Istituto Europeo di Design di Milano e alla Central Saint Martins di Londra completando la sua formazione a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton.
Il suo lavoro è spesso incentrato sul fanatismo legato alla religione e come componente di alcuni aspetti culturali della società contemporanea.Ha realizzato una serie di documentari sui festival religiosi e le porte della percezione.Le sue fotografie sono state pubblicate su numerose riviste tra cui Colors, Vogue, Photo magazine e sono state esposte in varie mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Da un anno collabora con l'agenzia Grazia Neri con cui ha realizzato il progetto "Pax tibi Marce" per il libro PZeroPhoto (Federico Motta Editore). Lavora come freelance in Italia, Mauritius e Olanda.
Ries Straver (1975), videomaker, ha iniziato ad usare il video per presentare le sue idee sulla comunicazione visiva. Ha studiato graphic-design alla Design Academy di Eindhoven ed è stato borsista nel dipartimento video di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, dove ha affinato le sue capacità con un continuo processo di sperimentazione. Il lavoro di Ries è caratterizzato da una vena ironica e trasgressiva, con l'intento di suscitare una riflessione personale sull'uso dei media e il linguaggio visivo che ne deriva. I suoi lavori sono stati esposti a Milano, Amsterdam e San Francisco. Vive e lavora tra Venezia e Amsterdam.
www.riesstraver.com
08
febbraio 2005
Federica Palmarin & Ries Straver – Girls with Balls
Dall'otto febbraio all'otto marzo 2005
arte contemporanea
Location
STUDIO CAMUFFO
Venezia, Cannaregio, 4132, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 4132, (Venezia)
Orario di apertura
Sabato e domenica chiuso
Vernissage
8 Febbraio 2005, ore 20
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