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Marco Ancarani
L’intero e vasto ciclo pittorico prodotto dall’artista, comprendente più di 20 anni di lavoro, dagli anni giovanili al 2004
Comunicato stampa
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A pochi mesi dalla sua scomparsa viene dedicata una mostra personale all’artista e pittore Marco Ancarani, per specifica proposizione di familiari, amici e artisti a lui più vicini nell’intento di completare un suo progetto e nel contempo di testimoniarne il costante impegno nel fare e promulgare l’arte nel nostro territorio.
Nato ad Alfonsine nel 1961, Marco Ancarani ha vissuto e lavorato a Lavezzola, iniziando a dipingere in giovane età. Frequentò il Liceo Artistico a Ravenna continuando poi gli studi nel settore della grafica pubblicitaria ed in seguito proseguì in una sua personale ricerca pittorica nell’ambito della poetica informale.
Di lui recentemente ha scritto l’amico ed artista Giovanni Scardovi:
“Da qualche tempo sentiva l’aggravarsi della sua malattia e sembrava volersi affrettare a testimoniare le cose che gli stavano a cuore. Pochi giorni fa, Marco Ancarani è stato stroncato da un infarto, per me e per coloro che lo apprezzavano e gli volevano bene la sua scomparsa segna la perdita di una delle figure più significative delle arti figurative del territorio. Lo ricordo sensibile, intelligente, rigoroso, attento e schivo anche nei confronti della sua malattia che da anni lo tormentava. La sua pittura rimane, esempio di una bellezza cromatica che si trova a vivere un’armonica spazialità, i suoi quadri testimoniano una sensibilità rigorosa, dove i segni diventano tessuto del colore e trame di un cosmo immaginario, proliferato dalla germinazione di gesti che si fanno ascolto. La ricchezza pittorica e a tratti plasticamente materia di Marco è dovuta ad una natura poetica che si manifesta in sedimentazioni, il cui senso non sta nell’acquisire una forma ma nel tessuto che le compone. Ciò che lui ha definito “iperspazi”, sono le galassie del sentimento e di emozioni che vengono a solidificarsi dal profondo, come profondo lui era nel suo sentire….. Nella ricchezza cromatica della sua opera Marco era algido e dotato di rigore che oltre implicare un gesto si deposita in un ascolto, che si fa visione di un sentire, come quello che proviamo quando, in una limpida notte d’estate sdraiati in un abbandono, osserviamo il cielo, o quello che nella dilatazione di un microscopio, cogliamo nell’osservare i flussi cosmici della materia.”
L’esposizione alla Ca’ Vecchia di Voltana si propone inoltre come spazio di incontro e di attenta valutazione rivolto agli amici, gli artisti e gli estimatori dell’opera di Marco Ancarani per avviare una doverosa e significativa richiesta alle autorità cittadine di competenza per offrire una maggiore visibilità all’intero e vasto ciclo pittorico prodotto dall’artista, comprendente più di 20 anni di lavoro, dagli anni giovanili al 2004, auspicandone in un futuro prossimo una mostra antologica in correlazione al suo territorio di origine.
La mostra verrà inaugurata sabato 5 febbraio alle ore 17 alla presenza di autorità cittadine e si avvarrà della presentazione dell’artista Giovanni Scardovi.
Nato ad Alfonsine nel 1961, Marco Ancarani ha vissuto e lavorato a Lavezzola, iniziando a dipingere in giovane età. Frequentò il Liceo Artistico a Ravenna continuando poi gli studi nel settore della grafica pubblicitaria ed in seguito proseguì in una sua personale ricerca pittorica nell’ambito della poetica informale.
Di lui recentemente ha scritto l’amico ed artista Giovanni Scardovi:
“Da qualche tempo sentiva l’aggravarsi della sua malattia e sembrava volersi affrettare a testimoniare le cose che gli stavano a cuore. Pochi giorni fa, Marco Ancarani è stato stroncato da un infarto, per me e per coloro che lo apprezzavano e gli volevano bene la sua scomparsa segna la perdita di una delle figure più significative delle arti figurative del territorio. Lo ricordo sensibile, intelligente, rigoroso, attento e schivo anche nei confronti della sua malattia che da anni lo tormentava. La sua pittura rimane, esempio di una bellezza cromatica che si trova a vivere un’armonica spazialità, i suoi quadri testimoniano una sensibilità rigorosa, dove i segni diventano tessuto del colore e trame di un cosmo immaginario, proliferato dalla germinazione di gesti che si fanno ascolto. La ricchezza pittorica e a tratti plasticamente materia di Marco è dovuta ad una natura poetica che si manifesta in sedimentazioni, il cui senso non sta nell’acquisire una forma ma nel tessuto che le compone. Ciò che lui ha definito “iperspazi”, sono le galassie del sentimento e di emozioni che vengono a solidificarsi dal profondo, come profondo lui era nel suo sentire….. Nella ricchezza cromatica della sua opera Marco era algido e dotato di rigore che oltre implicare un gesto si deposita in un ascolto, che si fa visione di un sentire, come quello che proviamo quando, in una limpida notte d’estate sdraiati in un abbandono, osserviamo il cielo, o quello che nella dilatazione di un microscopio, cogliamo nell’osservare i flussi cosmici della materia.”
L’esposizione alla Ca’ Vecchia di Voltana si propone inoltre come spazio di incontro e di attenta valutazione rivolto agli amici, gli artisti e gli estimatori dell’opera di Marco Ancarani per avviare una doverosa e significativa richiesta alle autorità cittadine di competenza per offrire una maggiore visibilità all’intero e vasto ciclo pittorico prodotto dall’artista, comprendente più di 20 anni di lavoro, dagli anni giovanili al 2004, auspicandone in un futuro prossimo una mostra antologica in correlazione al suo territorio di origine.
La mostra verrà inaugurata sabato 5 febbraio alle ore 17 alla presenza di autorità cittadine e si avvarrà della presentazione dell’artista Giovanni Scardovi.
05
febbraio 2005
Marco Ancarani
Dal 05 al 20 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
CENTRO SOCIALE CA’ VECCHIA
Lugo, Piazza Guerra, 1, (Ravenna)
Lugo, Piazza Guerra, 1, (Ravenna)
Orario di apertura
dalle 17 alle 23 (chiuso il lunedì)
Vernissage
5 Febbraio 2005, ore 17
Autore