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Chantal Joffe
Presenteremo circa venti opere recenti, tra cui ritratti femminili e inediti collage composti da carte colorate.
Comunicato stampa
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Siamo felici di annunciare la mostra personale della giovane pittrice inglese Chantal Joffe.
Presenteremo circa venti opere recenti, tra cui ritratti femminili e inediti collage composti da carte colorate.
Chantal Joffe è conosciuta per i suoi ritratti, dipinti in modo fluido e scorrevole, nei quali riesce a catturare le emozioni, le debolezze e la vitalità dell’esistenza umana. I suoi soggetti sono spesso femminili: bambine, ragazze e donne ritratte in diversi momenti della vita. L’artista le ritrae con uno sguardo a metà tra l’immediatezza di un’istantanea e la distorsione enfatica. Questi studi sulla condizione umana si susseguono senza esprimere giudizi, ma con grande slancio e partecipazione, anche grazie alla trasgressione sfacciata di qualsiasi ordine formale. L’intensità psicologica dei personaggi rende ambigua la nostra stessa opinione, disturbando e piacendoci al contempo.
Dopo i piccoli studi di singole figure, per i quali Chantal Joffe ha riscosso grande successo e conquistato notorietà, dal 2001 era passata a dipinti dove lo stile e le dimensioni si erano ampliati e le figure comparivano a gruppi all’interno di un vasto paesaggio. Dal 2003 è tornata a ritrarre singole figure più da vicino ma in grande formato, dando importanza all’atteggiamento e all’atmosfera, al rapporto con l’ambiente circostante e all’abbiglia-mento. Le donne vengono ritratte in interni ben definiti, sedute al tavolo o in poltrona, sdraiate, vicino alla finestra o mentre camminano in città. In questi nuovi dipinti, mentre la pennellata è rimasta sensuale e spontanea, la tavolozza si è arricchita di colori più discreti e variegati.
I suoi soggetti hanno origini spesso sorprendentemente ambigue. Non è chiaro se le donne ritratte siano reali o create dall’immaginazione vivida e accurata della Joffe. La provenienza delle immagini sembra fluttuare tra il ritratto di un’amica personale, l’icona proveniente dai media e l’immaginazione dell’artista. Comunque sia, hanno l’intensità e la ricchezza psicologica del personaggio, come se catturassero un’ attimo nella vita di un’eroina della letteratura.
Le donne di Chantal Joffe sono complesse e contraddittorie. Appaiono al tempo stesso modeste e provocanti, oneste e misteriose, sicure di sé e vulnerabili. Esprimono sicurezza e dubbio non solo attraverso la loro immagine, ma attraverso lo stile pittorico caratteristico di Chantal Joffe, le cui pennellate sempre più sicure hanno mantenuto una freschezza adolescenziale e sexy.
Per la recente mostra personale allo spazio Bloomberg di Londra ha dipinto queste figure in dimensioni monumentali su pannelli alti tre metri, visibili dalla strada attraverso le grandi vetrate.
Nata a St. Alban nel 1969, ma residente a Londra, ha esposto in importanti gallerie e spazi pubblici, tra cui ricordiamo le mostre personali allo spazio Bloomberg a Londra nel 2004, alla galleria Victoria Miro a Londra nel 2000 e nel 2003, da Feigen Contemporary a New York nel 1999 e Jannifer Flay a Parigi nel 2001. Sono numerose le partecipazioni a collettive, tra le quali la mostra presso la Saatchi Gallery nel 2004 e Le pratiche della percezione a cura di Vittoria Coen alla Galleria Civica di Trento nell’ estate del 2000.
Presenteremo circa venti opere recenti, tra cui ritratti femminili e inediti collage composti da carte colorate.
Chantal Joffe è conosciuta per i suoi ritratti, dipinti in modo fluido e scorrevole, nei quali riesce a catturare le emozioni, le debolezze e la vitalità dell’esistenza umana. I suoi soggetti sono spesso femminili: bambine, ragazze e donne ritratte in diversi momenti della vita. L’artista le ritrae con uno sguardo a metà tra l’immediatezza di un’istantanea e la distorsione enfatica. Questi studi sulla condizione umana si susseguono senza esprimere giudizi, ma con grande slancio e partecipazione, anche grazie alla trasgressione sfacciata di qualsiasi ordine formale. L’intensità psicologica dei personaggi rende ambigua la nostra stessa opinione, disturbando e piacendoci al contempo.
Dopo i piccoli studi di singole figure, per i quali Chantal Joffe ha riscosso grande successo e conquistato notorietà, dal 2001 era passata a dipinti dove lo stile e le dimensioni si erano ampliati e le figure comparivano a gruppi all’interno di un vasto paesaggio. Dal 2003 è tornata a ritrarre singole figure più da vicino ma in grande formato, dando importanza all’atteggiamento e all’atmosfera, al rapporto con l’ambiente circostante e all’abbiglia-mento. Le donne vengono ritratte in interni ben definiti, sedute al tavolo o in poltrona, sdraiate, vicino alla finestra o mentre camminano in città. In questi nuovi dipinti, mentre la pennellata è rimasta sensuale e spontanea, la tavolozza si è arricchita di colori più discreti e variegati.
I suoi soggetti hanno origini spesso sorprendentemente ambigue. Non è chiaro se le donne ritratte siano reali o create dall’immaginazione vivida e accurata della Joffe. La provenienza delle immagini sembra fluttuare tra il ritratto di un’amica personale, l’icona proveniente dai media e l’immaginazione dell’artista. Comunque sia, hanno l’intensità e la ricchezza psicologica del personaggio, come se catturassero un’ attimo nella vita di un’eroina della letteratura.
Le donne di Chantal Joffe sono complesse e contraddittorie. Appaiono al tempo stesso modeste e provocanti, oneste e misteriose, sicure di sé e vulnerabili. Esprimono sicurezza e dubbio non solo attraverso la loro immagine, ma attraverso lo stile pittorico caratteristico di Chantal Joffe, le cui pennellate sempre più sicure hanno mantenuto una freschezza adolescenziale e sexy.
Per la recente mostra personale allo spazio Bloomberg di Londra ha dipinto queste figure in dimensioni monumentali su pannelli alti tre metri, visibili dalla strada attraverso le grandi vetrate.
Nata a St. Alban nel 1969, ma residente a Londra, ha esposto in importanti gallerie e spazi pubblici, tra cui ricordiamo le mostre personali allo spazio Bloomberg a Londra nel 2004, alla galleria Victoria Miro a Londra nel 2000 e nel 2003, da Feigen Contemporary a New York nel 1999 e Jannifer Flay a Parigi nel 2001. Sono numerose le partecipazioni a collettive, tra le quali la mostra presso la Saatchi Gallery nel 2004 e Le pratiche della percezione a cura di Vittoria Coen alla Galleria Civica di Trento nell’ estate del 2000.
10
febbraio 2005
Chantal Joffe
Dal 10 febbraio al 26 marzo 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MONICA DE CARDENAS
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Milano, Via Francesco Viganò, 4, (Milano)
Orario di apertura
martedì-sabato 15-19
Vernissage
10 Febbraio 2005, ore 19
Autore