Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Living Room – MK / Luca Trevisani
Uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 10 marzo alle 22.00 a Raum la compagnia MK presenta la performance Divano Occidentale, preceduta dal video dell'artista visivo Luca Trevisani La costellazione squilibrata.
Divano Occidentale fa parte della rassegna Living Room, a cura di Silvia Fanti, uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico, aperti nel formato e nell'ideazione. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
Living Room è una camera di decompressione per artisti affermati; e un luogo di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui formati, sulle forme della rappresentazione, di cui condividere i processi e non solo gli esiti.
A Living Room si affianca lo spazio Waiting Room, spazio intercapedine d'attesa, prima delle performance, in cui saranno presentate brevi opere video su monitor.
Divano Occidentale, il nuovo evento concepito per gli spazi di Raum a cura di MK, è una 'seduta coreografica'.
Deriva del progetto Sostanza Sonora, dal quale mutua la scansione alfabetica delle scene e l’uso del corpo come funzione di un meccanismo ch produce immagini casuali, o meglio le ospita e le contiene, rinviando continuamente ad un discorso impossibile.
"Un’indagine sul prima e sul dopo di quei “momenti giusti” che trasformano l’albergo delle immagini in una possibile rappresentazione." (Michele Di Stefano)
MK si orienta su posizioni di indagine in completa autonomia di metodo e creazione. I fondatori Michele di Stefano e Biagio Caravano provengono da esperienze eterogenee, più legate alla musica che alla coreografia in senso tradizionale.Il progetto 'autodidatta' di MK prevede un lavoro permanente di ricerca corporea che si poggia sulla fisicità 'fuori formato'.
Attraverso le diverse produzioni il gruppo si sintonizza su una 'qualità dinamica sbilenca', aspetto che caratterizza il lavoro sul piano estetico, metodologico e infine relazionale fra gli stessi componenti del gruppo.
I primi lavori realizzati da MK hanno costituito un ciclo di indagine sul formato breve e sulle potenzialità coreografiche del duo (Aconcagua, Quartier Mu, E-ink). Gli spettacoli successivi hanno visto una crescita, in termini di apporti personali in scena e dei formati. mk ultra, definito 'un atto ritmico', indaga lo spaesamento nel rapporto tra gli spazi interni del corpo e le traiettorie di movimento, Zero Moses l'intensità arbitraria di continui smarrimenti (ogni performance prevede la presenza di un "intruso" che organizza il proprio percorso all’interno dello spettacolo in tempo reale) e Addominale bianco, spettacolo 'ottuso e senza disegno' si orienta su due movimenti: una pulsazione viscerale e una fragilità superficiale, sviluppandosi nell' attimo, senza memoria né storia. Segue Birdwatching, progetto a tappe modulato nell'arco di 2 anni a partire dal 2003, a cui si affianca il recente progetto Sostanza sonora, lavoro di ricerca tra suono e fisicità avviato con la formazione italo francese ESC e proseguito a Montbéliard nel 2004.
Nel 2000 Michele Di Stefano riceve il premio "Danza&Danza" per la coreografia contemporanea. E' uno dei 5 coreografi a cui è dedicato il libro sulla nuova coreografia europea Corpo Sottile (Ubulibri 2003).
La costellazione squilibrata è un video. Cinque corpi sono connessi fra loro in modo arbitrario a una struttura che interagisce con lo spostamento di chi vi appartiene, mentre tenta di equilibrarne l'assetto orizzontale. L'appartenenza è un vincolo, come per le stelle nelle costellazioni.
Luca Trevisani è giovane artista visivo italiano. Appassionato ideatore di prototipi, ha posto al centro della sua ricerca il trattamento della materia e dei rapporti sociali. Nei suoi lavori forme e funzioni materializzano linee di forza in oggett incongruenti, costruiti in una sequenza di rimandi e paragoni con il corpo umano.
Tra le sue mostre principali: Equal, Viafarini, Milano, 2004; Assab One, Milano, 2004; Collaudi, Spazio Aperto, Villa delle Rose, GAM, Bologna, 2003.
Divano Occidentale fa parte della rassegna Living Room, a cura di Silvia Fanti, uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico, aperti nel formato e nell'ideazione. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
Living Room è una camera di decompressione per artisti affermati; e un luogo di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui formati, sulle forme della rappresentazione, di cui condividere i processi e non solo gli esiti.
A Living Room si affianca lo spazio Waiting Room, spazio intercapedine d'attesa, prima delle performance, in cui saranno presentate brevi opere video su monitor.
Divano Occidentale, il nuovo evento concepito per gli spazi di Raum a cura di MK, è una 'seduta coreografica'.
Deriva del progetto Sostanza Sonora, dal quale mutua la scansione alfabetica delle scene e l’uso del corpo come funzione di un meccanismo ch produce immagini casuali, o meglio le ospita e le contiene, rinviando continuamente ad un discorso impossibile.
"Un’indagine sul prima e sul dopo di quei “momenti giusti” che trasformano l’albergo delle immagini in una possibile rappresentazione." (Michele Di Stefano)
MK si orienta su posizioni di indagine in completa autonomia di metodo e creazione. I fondatori Michele di Stefano e Biagio Caravano provengono da esperienze eterogenee, più legate alla musica che alla coreografia in senso tradizionale.Il progetto 'autodidatta' di MK prevede un lavoro permanente di ricerca corporea che si poggia sulla fisicità 'fuori formato'.
Attraverso le diverse produzioni il gruppo si sintonizza su una 'qualità dinamica sbilenca', aspetto che caratterizza il lavoro sul piano estetico, metodologico e infine relazionale fra gli stessi componenti del gruppo.
I primi lavori realizzati da MK hanno costituito un ciclo di indagine sul formato breve e sulle potenzialità coreografiche del duo (Aconcagua, Quartier Mu, E-ink). Gli spettacoli successivi hanno visto una crescita, in termini di apporti personali in scena e dei formati. mk ultra, definito 'un atto ritmico', indaga lo spaesamento nel rapporto tra gli spazi interni del corpo e le traiettorie di movimento, Zero Moses l'intensità arbitraria di continui smarrimenti (ogni performance prevede la presenza di un "intruso" che organizza il proprio percorso all’interno dello spettacolo in tempo reale) e Addominale bianco, spettacolo 'ottuso e senza disegno' si orienta su due movimenti: una pulsazione viscerale e una fragilità superficiale, sviluppandosi nell' attimo, senza memoria né storia. Segue Birdwatching, progetto a tappe modulato nell'arco di 2 anni a partire dal 2003, a cui si affianca il recente progetto Sostanza sonora, lavoro di ricerca tra suono e fisicità avviato con la formazione italo francese ESC e proseguito a Montbéliard nel 2004.
Nel 2000 Michele Di Stefano riceve il premio "Danza&Danza" per la coreografia contemporanea. E' uno dei 5 coreografi a cui è dedicato il libro sulla nuova coreografia europea Corpo Sottile (Ubulibri 2003).
La costellazione squilibrata è un video. Cinque corpi sono connessi fra loro in modo arbitrario a una struttura che interagisce con lo spostamento di chi vi appartiene, mentre tenta di equilibrarne l'assetto orizzontale. L'appartenenza è un vincolo, come per le stelle nelle costellazioni.
Luca Trevisani è giovane artista visivo italiano. Appassionato ideatore di prototipi, ha posto al centro della sua ricerca il trattamento della materia e dei rapporti sociali. Nei suoi lavori forme e funzioni materializzano linee di forza in oggett incongruenti, costruiti in una sequenza di rimandi e paragoni con il corpo umano.
Tra le sue mostre principali: Equal, Viafarini, Milano, 2004; Assab One, Milano, 2004; Collaudi, Spazio Aperto, Villa delle Rose, GAM, Bologna, 2003.
10
marzo 2005
Living Room – MK / Luca Trevisani
10 marzo 2005
serata - evento
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Vernissage
10 Marzo 2005, ore 22
Autore
Curatore