Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giuseppe Mallai – Magico Irreale
In esposizione, nella Sala del Collezionista, 30 opere tra dipinti, disegni e litografie. Realtà e finzione, vita e teatro, norma e libertà, costruzione e gioco. E ancora altro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Stelline presenta “Magico irreale”, mostra personale che illustra il percorso artistico di Giuseppe Mallai. In esposizione, nella Sala del Collezionista, 30 opere tra dipinti, disegni e litografie. Realtà e finzione, vita e teatro, norma e libertà, costruzione e gioco. E ancora altro. Le opere di Mallai vivono, come le sue figure, di metafore arcane, di profondi significati. Le immagini fissano un gesto, alludono a una situazione esistenziale, stimolano alla riflessione. Testimonianze di contemporaneità, poste in atmosfere che ripropongono il passato. Altre volte il principio della misura riduce i confini della rappresentazione. E’ il caso di alcune nature morte o ritratti. Nelle opere di grande formato, il rapporto spazio-temporale è dilatato e suggerito dal posare immobile del racconto, quasi ad assolutizzare la scena nel succedersi e aprirsi delle architetture. Quel tempo che inesorabile scorre e che quelle immagini, arricchite di spunti poetici, mitologici, psichici, vorrebbero fermare per porsi, nell’effimero splendore della loro bellezza, fuori dal tempo. E su tutto poggia la luce, fredda, irreale.
Tra i dipinti di grande formato, spiccano un ritratto di Fabrizio De André e una tela raffigurante El Camborio e Lucia Real (maestri della Corala de la danza di flamenco di Madrid e coreografi di Franco Zeffirelli), accanto a Franco Zeffirelli, al poeta Raphael Alberti e allo scultore spagnolo Berrocal.
Le connotazioni evocative persistono nei contenuti e la ricerca è volta a evidenziare le pulsioni della vita, le inquietudini della nostra difficile storia. Le opere di Mallai sono, in definitiva, uno straordinario di vita, dei suoi affetti, delle sue tradizioni, del suo immaginario “Magico Irreale”.
In occasione della mostra, verrà pubblicato un catalogo con la presentazione di Giulio Residori di SpazioErgy e i testi critici di Angelora Brunella Di Risio e di Domenico Defelice.
Giuseppe Mallai, 59 anni, originario di Bonarcado (Oristano) in Sardegna, si forma in Inghilterra, al "Sir John Cass College" e la "Saint Martin School of Art" di Londra. Irrequieto artista e viaggiatore, soggiorna prima nell’amata Inghilterra, poi vaga per l’Europa, per soddisfare la curiosità di conoscere e di confrontarsi con altri artisti. Significativa è l’esperienza dei mesi trascorsi con i gitani in Spagna, dove impara a suonare la chitarra e il flamenco, dimentico della pittura ma formandosi alla vita. E’ conosciuto, oltre che per le sue tele, anche per i murales di grandi dimensioni.
La mostra, nata da una recente iniziativa della Provincia di Ancona e della Fondazione Merloni, con il progetto culturale “Leggere il ‘900”, è stata presentata a Serra de’ Conti (AN) e, dopo Milano, giungerà a Cagliari.
Tra i dipinti di grande formato, spiccano un ritratto di Fabrizio De André e una tela raffigurante El Camborio e Lucia Real (maestri della Corala de la danza di flamenco di Madrid e coreografi di Franco Zeffirelli), accanto a Franco Zeffirelli, al poeta Raphael Alberti e allo scultore spagnolo Berrocal.
Le connotazioni evocative persistono nei contenuti e la ricerca è volta a evidenziare le pulsioni della vita, le inquietudini della nostra difficile storia. Le opere di Mallai sono, in definitiva, uno straordinario di vita, dei suoi affetti, delle sue tradizioni, del suo immaginario “Magico Irreale”.
In occasione della mostra, verrà pubblicato un catalogo con la presentazione di Giulio Residori di SpazioErgy e i testi critici di Angelora Brunella Di Risio e di Domenico Defelice.
Giuseppe Mallai, 59 anni, originario di Bonarcado (Oristano) in Sardegna, si forma in Inghilterra, al "Sir John Cass College" e la "Saint Martin School of Art" di Londra. Irrequieto artista e viaggiatore, soggiorna prima nell’amata Inghilterra, poi vaga per l’Europa, per soddisfare la curiosità di conoscere e di confrontarsi con altri artisti. Significativa è l’esperienza dei mesi trascorsi con i gitani in Spagna, dove impara a suonare la chitarra e il flamenco, dimentico della pittura ma formandosi alla vita. E’ conosciuto, oltre che per le sue tele, anche per i murales di grandi dimensioni.
La mostra, nata da una recente iniziativa della Provincia di Ancona e della Fondazione Merloni, con il progetto culturale “Leggere il ‘900”, è stata presentata a Serra de’ Conti (AN) e, dopo Milano, giungerà a Cagliari.
12
gennaio 2005
Giuseppe Mallai – Magico Irreale
Dal 12 gennaio al 05 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE STELLINE – PALAZZO DELLE STELLINE
Milano, Corso Magenta, 61, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 61, (Milano)
Orario di apertura
lunedì 14–19; da martedì a sabato 10–19
Vernissage
12 Gennaio 2005, ore 18,30
Autore