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Gilles Berquet – Les voyeurs modernes
Le fotografie in mostra alla Mondo Bizzarro Gallery sono tratte in parte dagli ultimi due volumi citati e in parte dalla nuova produzione di Berquet, che verrà pubblicata nella primavera 2005 nel volume dal titolo “Envoi de Lenoir”.
Comunicato stampa
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Gilles Berquet ha esposto per la prima volta in Italia lo scorso inverno alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna nell'ambito della grande collettiva "Il nudo fra ideale e realtà. Una storia dal Neoclassicismo ad oggi" e contemporaneamente presso la Mondo Bizzarro Gallery, che nel febbraio 2004 gli ha dedicato la sua prima personale italiana. A distanza di un anno anche il pubblico di Roma potrà conoscere l'opera affascinante di Gilles Berquet con una nuova mostra dal titolo "Envoi de Lenoir".
Fotografo di fama internazionale, Gilles Berquet, nasce nel 1956. Studia pittura presso l'Accademia di Belle Arti a Montpellier e a Aix en Provence, dove si diploma nel 1980. Dall'anno seguente inizia a dedicarsi alla fotografia, che diviene il mezzo creativo più adatto a esprimere il suo talento artistico. Votato a un'unica e appassionata ricerca, l'erotismo, Berquet subisce il fascino di artisti geniali, molto vicini al surrealismo, come Clovis Trouille e Georges Bataille, ma più di tutti ama il pittore e fotografo feticista Pierre Molinier. La trasgressività dell'opera di Molinier, uniti a un'estetica visionaria e surreale, costruita su un'ambigua espressività corporea e su una magistrale capacità di giocare con la luce, influenzano in modo decisivo il giovane Berquet. A differenza di Molinier che, ritraendo se stesso, non esita a rivelare come proprie le ossessioni maniacali per il travestitismo ed altre perversioni, Berquet sembra voler scomparire dietro la propria opera: egli fotografa solo altre persone, quasi esclusivamente donne. Di esse ama catturare il flusso di energia erotica che liberano nel momento in cui i loro corpi sono legati, costretti in lacci, corsetti o in lingerie fetish. Per questo la fotografia di Gilles Berquet è vibrante, spesso mossa e scarsamente illuminata, quanto basta per rischiarare quell'invisibile potenza sessuale nascosta in ogni corpo femminile. L'audacia con cui Berquet si dedica all'esplorazione dell'immaginario erotico e la cura che ripone nel definirlo attraverso opere fotografiche di una perfezione impeccabile, fanno di lui un grande protagonista dell'arte contemporanea.
Sin dal 1984 espone le sue opere in Europa a Parigi, Nizza, Lione, Amburgo (presso il Museo di Arte Erotica), Leipzig, Rotterdam, Siviglia; in Giappone a Tokyo e negli Stati Uniti a Los Angeles. Partecipa anche a numerose mostre collettive importanti come "Passions Privées", nel 1995, ospitata al Musée d'Art Moderne de la ville de Paris, e l'itinerante "Corpus Del(e)icti" (1998), a Mosca, San Pietroburgo, Odessa, New York e Praga.
Di Gilles Berquet sono stati pubblicati numerosi libri in Francia, Giappone e Stati Uniti: al 1989 risale il suo primo volume di fotografie, "Les limbes de l'ange", cui seguono "Larme Blanche" (1992), "Ame" (1992) e "P" (1993). Ma sarà con "La Solitude des Anges", pubblicato in Giappone nel 1994, che il suo talento diviene noto al grande pubblico dell'arte. Seguono poi numerosi altri libri, come "Parfums Mécaniques" (1996), "Défense d'ouvrir" (1996), "97 rue des Plantes" (1997), "Sur Rendez-Vous" (2000) e "Le Banquet"(2000).
Fotografo di fama internazionale, Gilles Berquet, nasce nel 1956. Studia pittura presso l'Accademia di Belle Arti a Montpellier e a Aix en Provence, dove si diploma nel 1980. Dall'anno seguente inizia a dedicarsi alla fotografia, che diviene il mezzo creativo più adatto a esprimere il suo talento artistico. Votato a un'unica e appassionata ricerca, l'erotismo, Berquet subisce il fascino di artisti geniali, molto vicini al surrealismo, come Clovis Trouille e Georges Bataille, ma più di tutti ama il pittore e fotografo feticista Pierre Molinier. La trasgressività dell'opera di Molinier, uniti a un'estetica visionaria e surreale, costruita su un'ambigua espressività corporea e su una magistrale capacità di giocare con la luce, influenzano in modo decisivo il giovane Berquet. A differenza di Molinier che, ritraendo se stesso, non esita a rivelare come proprie le ossessioni maniacali per il travestitismo ed altre perversioni, Berquet sembra voler scomparire dietro la propria opera: egli fotografa solo altre persone, quasi esclusivamente donne. Di esse ama catturare il flusso di energia erotica che liberano nel momento in cui i loro corpi sono legati, costretti in lacci, corsetti o in lingerie fetish. Per questo la fotografia di Gilles Berquet è vibrante, spesso mossa e scarsamente illuminata, quanto basta per rischiarare quell'invisibile potenza sessuale nascosta in ogni corpo femminile. L'audacia con cui Berquet si dedica all'esplorazione dell'immaginario erotico e la cura che ripone nel definirlo attraverso opere fotografiche di una perfezione impeccabile, fanno di lui un grande protagonista dell'arte contemporanea.
Sin dal 1984 espone le sue opere in Europa a Parigi, Nizza, Lione, Amburgo (presso il Museo di Arte Erotica), Leipzig, Rotterdam, Siviglia; in Giappone a Tokyo e negli Stati Uniti a Los Angeles. Partecipa anche a numerose mostre collettive importanti come "Passions Privées", nel 1995, ospitata al Musée d'Art Moderne de la ville de Paris, e l'itinerante "Corpus Del(e)icti" (1998), a Mosca, San Pietroburgo, Odessa, New York e Praga.
Di Gilles Berquet sono stati pubblicati numerosi libri in Francia, Giappone e Stati Uniti: al 1989 risale il suo primo volume di fotografie, "Les limbes de l'ange", cui seguono "Larme Blanche" (1992), "Ame" (1992) e "P" (1993). Ma sarà con "La Solitude des Anges", pubblicato in Giappone nel 1994, che il suo talento diviene noto al grande pubblico dell'arte. Seguono poi numerosi altri libri, come "Parfums Mécaniques" (1996), "Défense d'ouvrir" (1996), "97 rue des Plantes" (1997), "Sur Rendez-Vous" (2000) e "Le Banquet"(2000).
05
febbraio 2005
Gilles Berquet – Les voyeurs modernes
Dal 05 febbraio al 03 marzo 2005
arte contemporanea
Location
MONDO BIZZARRO GALLERY (sede chiusa)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 11.30 - 19.30
Vernissage
5 Febbraio 2005, ore 18-20.30
Autore