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La Primavera di Galileo Chini
Si tratta di un suggestivo insieme di 18 grandi tele di quattro metri di altezza ognuna, che trattano il tema della Primavera e della Rinascita della vita attraverso la progressione di quattro momenti figurativi
Comunicato stampa
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La Galleria Nazionale d’Arte Moderna espone al pubblico, dal prossimo 15 dicembre, la serie dei pannelli che l’artista fiorentino Galileo Chini (1873 – 1956) dipinse per decorare le pareti del salone centrale della Biennale di Venezia del 1914. Si tratta di un suggestivo insieme di 18 grandi tele di quattro metri di altezza ognuna, che trattano il tema della Primavera e della Rinascita della vita attraverso la progressione di quattro momenti figurativi: La primavera classica, L’incantesimo dell’amore e la primavera della vita, La primavera delle selve e La primavera che perennemente si rinnova. L’artista, da poco ritornato da Bangkok, dove aveva realizzato importanti lavori alla corte dell’imperatore siamese, affronta l’incarico commissionatogli dalla segreteria della Biennale solo un mese prima dell’inaugurazione della rassegna veneziana, riuscendo in poco tempo a realizzare una delle decorazioni più riuscite del Liberty italiano, cornice inaspettata e molto ammirata all’epoca della mostra dello scultore Ivan Mestrovich.
I pannelli sono stati tutti gentilmente concessi in prestito da collezionisti privati tranne i quattro che sono di proprietà della Galleria Nazionale. Questi, acquistati da Palma Bucarelli nel 1974, sono stati recentemente sottoposti a un delicato intervento di restauro conservativo a cura della CBC e verranno, dopo la mostra, esposti in via definitiva nella Sala delle colonne. L’intero insieme, tuttavia, viene in questa occasione ripresentato al grande pubblico per la prima volta dopo il 1914, nella originaria distribuzione dei pannelli e dei momenti tematici.
La mostra e il catalogo, che tratterà oltre la storia del ciclo decorativo della Primavera anche le vicende conservative e l’intervento di restauro eseguito sui pannelli della Galleria, sono curati da Mariastella Margozzi.
I pannelli sono stati tutti gentilmente concessi in prestito da collezionisti privati tranne i quattro che sono di proprietà della Galleria Nazionale. Questi, acquistati da Palma Bucarelli nel 1974, sono stati recentemente sottoposti a un delicato intervento di restauro conservativo a cura della CBC e verranno, dopo la mostra, esposti in via definitiva nella Sala delle colonne. L’intero insieme, tuttavia, viene in questa occasione ripresentato al grande pubblico per la prima volta dopo il 1914, nella originaria distribuzione dei pannelli e dei momenti tematici.
La mostra e il catalogo, che tratterà oltre la storia del ciclo decorativo della Primavera anche le vicende conservative e l’intervento di restauro eseguito sui pannelli della Galleria, sono curati da Mariastella Margozzi.
15
dicembre 2004
La Primavera di Galileo Chini
Dal 15 dicembre 2004 al 20 febbraio 2005
arte moderna e contemporanea
Location
Orario di apertura
dal martedi alla domenica, dalle 8,30 alle 19,30
Autore
Curatore