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Pietro Bria – Musica, affetti ed esperienza d’ascolto
La musica dà voce agli affetti. Questa capacità di metterci in contatto con le parti più profonde di noi stessi è al centro dell’intervento di Pietro Bria, psicanalista e docente di Igiene Mentale presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, invitato da Giuseppe Ceresi a sperimentare nella musica un nuovo percorso di ricerca sulle tracce di quella follia quotidiana che da quasi due mesi impegna esperiti di discipline differenti a misurarsi coi temi proposti dalla mostra della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento
Comunicato stampa
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La musica dà voce agli affetti. Questa capacità di metterci in contatto con le parti più profonde di noi stessi è al centro dell'intervento di Pietro Bria, psicanalista e docente di Igiene Mentale presso l'Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, invitato da Giuseppe Ceresi a sperimentare nella musica un nuovo percorso di ricerca sulle tracce di quella follia quotidiana che da quasi due mesi impegna esperiti di discipline differenti a misurarsi coi temi proposti dalla mostra della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, Dimensione Follia. L'incontro di venerdì 10 dicembre 2004, alle 18.00, invece che nella consueta Sala della Tromba, trova sede solo per questa settimana nella Sala Falconetto di Palazzo Geremia, in Via Belenzani 20 a Trento.
Della musica si dice che è ineffabile, indicibile, immateriale, che nell'attimo in cui la percepiamo sparisce per trasformarsi in memoria o esperienza: di oblio, di esaltazione, di sofferenza, di gioia, di smarrimento... Il mondo della musica è anche il mondo degli affetti e tra i due si stabiliscono legami profondi, soprattutto quando la musica fa riapparire con forza le fragili basi di un'identità in bilico, sempre potenzialmente esposta alla perdita o dibattuta nella ricerca spesso inappagata attorno alle ragioni della propria crisi.
Il rapporto tra musica e affetti riafferma la complessità della scena interiore del soggetto riportando nel campo del senso quegli eccessi di passione, quelle paure, quelle apparenti irragionevolezze o quelle inconfessabili inclinazioni che costituiscono il tessuto quotidiano delle relazioni, che ci fanno folli tra la folla senza mai apparire rilevanti.
PIETRO BRIA è docente di Igiene Mentale presso l'Università Cattolica Sacro Cuore e Primario di Consultazione Psichiatrica presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Membro associato della Società Psicoanalitica italiana. Autore si numerose pubblicazioni su riviste specializzate italiane e straniere, ha curato per la casa editrice Einaudi l'opera L'Inconscio come insiemi infiniti di Ignacio Matte Blanco; per Franco Angeli ha curato, assieme a Sandro Cappelletto il libro omaggio a Giuseppe Sinopoli Wagner o la musica degli affetti.
Della musica si dice che è ineffabile, indicibile, immateriale, che nell'attimo in cui la percepiamo sparisce per trasformarsi in memoria o esperienza: di oblio, di esaltazione, di sofferenza, di gioia, di smarrimento... Il mondo della musica è anche il mondo degli affetti e tra i due si stabiliscono legami profondi, soprattutto quando la musica fa riapparire con forza le fragili basi di un'identità in bilico, sempre potenzialmente esposta alla perdita o dibattuta nella ricerca spesso inappagata attorno alle ragioni della propria crisi.
Il rapporto tra musica e affetti riafferma la complessità della scena interiore del soggetto riportando nel campo del senso quegli eccessi di passione, quelle paure, quelle apparenti irragionevolezze o quelle inconfessabili inclinazioni che costituiscono il tessuto quotidiano delle relazioni, che ci fanno folli tra la folla senza mai apparire rilevanti.
PIETRO BRIA è docente di Igiene Mentale presso l'Università Cattolica Sacro Cuore e Primario di Consultazione Psichiatrica presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Membro associato della Società Psicoanalitica italiana. Autore si numerose pubblicazioni su riviste specializzate italiane e straniere, ha curato per la casa editrice Einaudi l'opera L'Inconscio come insiemi infiniti di Ignacio Matte Blanco; per Franco Angeli ha curato, assieme a Sandro Cappelletto il libro omaggio a Giuseppe Sinopoli Wagner o la musica degli affetti.
10
dicembre 2004
Pietro Bria – Musica, affetti ed esperienza d’ascolto
10 dicembre 2004
incontro - conferenza
Location
PALAZZO GEREMIA
Trento, Via Rodolfo Belenzani, 20, (Trento)
Trento, Via Rodolfo Belenzani, 20, (Trento)
Vernissage
10 Dicembre 2004, h 18.00. Sala Falconetto