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Raoul Vistoli – La Materia e la Luce
E’ una rivisitazione delle origini romagnole di Raoul Vistoli ( 1915 – 1990 )e la riscoperta dell’opera dello scultore fusignanese “diffusa” nel paese natale e nel territorio della provincia ravennate.
Comunicato stampa
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Si inaugura Domenica 19 Dicembre alle ore 16.00 la mostra La Materia e la Luce : Raoul Vistoli in Romagna, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano e dall'Istituto per i Beni culturali della Regione Emilia-Romagna.
Dopo oltre 50 anni, le sculture dell'artista Raoul Vistoli ritornano ad essere al centro di una ampia esposizione proprio qui, nella sua terra natale. E' una rivisitazione delle origini romagnole di Raoul Vistoli ( 1915 - 1990 )e la riscoperta dell’opera dello scultore fusignanese “diffusa” nel paese natale e nel territorio della provincia ravennate: sono queste le proposte salienti di una mostra che intende contribuire ad una ripresa d’interesse per la figura e l’attività di un artista divenuto assai noto nel suo tempo specialmente per l’esecuzione di complessi plastici monumentali e di sculture celebrative e di genere sacro.
Partendo da alcune rare testimonianze riferite agli esordi artistici, il visitatore può ripercorrere i momenti salienti dell’attività di Vistoli dagli anni che seguirono il trasferimento a Roma fino all’ultima fase di lavoro contrassegnata da un’inesausta e febbrile vena creativa, come dimostrano gli esemplari compresi nella donazione destinata dallo stesso artista al Comune di Fusignano, per la prima volta esposti in questa mostra accanto ad altre opere importanti provenienti da collezioni private ed in larga parte inedite.
La mostra verrà accompagnata dal filmato Raoul Vistoli : La Materia e La Luce, realizzato nel 2003 e prodotto da Dante e Maria Cristina Majorana per Filme. Regia di Roberto Palmerini, musiche originali di Stefano Soldati e Mirko Guerra, testimonianze di Monsignor Achille Silvestrini, Linda Vistoli, Alfredo Belletti, Lino Costa, Sante Cantagalli.
Raoul Vistoli nasce nel 1915 a Fusignano da una famiglia di umili origini.
Sin da ragazzino frequenta con ottimi esiti la Scuola di disegno locale, allora diretta dall’artista lughese Giulio Avveduti. Suoi compagni sono due personalità straordinarie come il pittore Francesco Verlicchi e Don Antonio Savioli, noto studioso d'arte sacra. Dopo il servizio militare, nel 1938 Vistoli, si trasferisce definitivamente a Roma, entrando da subito in contatto con il tumultuoso mondo futurista. In quell'anno, una sua opera, tra le pochissime di ispirazione futurista ( oggi nella prestigiosa Collezione Marinetti ) sarà presente alla III Quadriennale. Nel 1943 Vistoli ritorna per un breve periodo a Fusignano, a fianco delle forze di Liberazione, come membro del Comitato di Liberazione Nazionale.
Nel 1952 diviene docente di anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Vistoli è ormai un artista molto apprezzato ed i successi ed i riconoscimenti si succedono.
Nel 1956 viene selezionato per partecipare alla XVIII Biennale Internazionale di Venezia; nel 1958 vince il primo premio alla Mostra degli Artisti di Roma e del Lazio e l’anno seguente il Gran Premio artistico di Venezia.
L’attività scultorea legata al Sacro prosegue con straordinaria intensità. Nel 1960 realizza a Roma l’altare della Chiesa di S.Clemente ed il monumento funebre del Cardinale Segretario di Stato Amleto Giovanni Cicognani. Compaiono in quell’anno le sue prime esperienze grafiche con la Mostra realizzata ad Assisi dedicata a 65 tavole del Vangelo. E’ del 1961 l’opera che forse porta alla massima espressione la sua ricerca plastico-espressionista: la monumentale Via Crucis, realizzata per la sua parrocchia della Balduina, nella nuova Chiesa di S.Pio X. La Via Crucis presente nella Chiesa Arcipretale di Fusignano, seppur in dimensione ridotta, è ispirata agli stessi stilemi espressivi. Nel 1965 realizza le 130 tavole grafiche sulla Divina Commedia, composte in occasione del VII° Centenario Dantesco. Nel 1968 è primo premio all’Agostiniana di Roma nella mostra Testimonianze a Maria. Dagli anni ’70, le opere di scultura diventano piuttosto rare, tra queste segnaliamo la medaglia Sede Iterum Vacante 1978 ed il complesso della Chiesa di S.Gaspare a Roma, struttura modernissima progettata dallo studio Nervi.
Sempre più distaccato dal mondo culturale alla moda, si raccoglie nel suo interiore e produce suggestivi cicli grafici ispirati alla Bibbia: L’apocalisse, S.Paolo, gli Atti degli Apostoli.
Durante una trasferta di lavoro in Val Gardena viene colpito da ictus e si spegne a Roma presso il Policlinico Gemelli nel 1990.
Per concludere, una frase a lui dedicata dal noto critico d’arte Virgilio Guzzi, che come pochi ha saputo interpretare la sua vicenda umana ed artistica: “E’ uno scultore che vive nel gusto moderno dell’arte. Si pone problemi che sono di questo tempo e cerca di risolverli secondo il proprio sentimento e questa è anche l’idea che si è fatto della realtà umana, che è insieme senso ed intelletto, moralità e spirito religioso”.
Dopo oltre 50 anni, le sculture dell'artista Raoul Vistoli ritornano ad essere al centro di una ampia esposizione proprio qui, nella sua terra natale. E' una rivisitazione delle origini romagnole di Raoul Vistoli ( 1915 - 1990 )e la riscoperta dell’opera dello scultore fusignanese “diffusa” nel paese natale e nel territorio della provincia ravennate: sono queste le proposte salienti di una mostra che intende contribuire ad una ripresa d’interesse per la figura e l’attività di un artista divenuto assai noto nel suo tempo specialmente per l’esecuzione di complessi plastici monumentali e di sculture celebrative e di genere sacro.
Partendo da alcune rare testimonianze riferite agli esordi artistici, il visitatore può ripercorrere i momenti salienti dell’attività di Vistoli dagli anni che seguirono il trasferimento a Roma fino all’ultima fase di lavoro contrassegnata da un’inesausta e febbrile vena creativa, come dimostrano gli esemplari compresi nella donazione destinata dallo stesso artista al Comune di Fusignano, per la prima volta esposti in questa mostra accanto ad altre opere importanti provenienti da collezioni private ed in larga parte inedite.
La mostra verrà accompagnata dal filmato Raoul Vistoli : La Materia e La Luce, realizzato nel 2003 e prodotto da Dante e Maria Cristina Majorana per Filme. Regia di Roberto Palmerini, musiche originali di Stefano Soldati e Mirko Guerra, testimonianze di Monsignor Achille Silvestrini, Linda Vistoli, Alfredo Belletti, Lino Costa, Sante Cantagalli.
Raoul Vistoli nasce nel 1915 a Fusignano da una famiglia di umili origini.
Sin da ragazzino frequenta con ottimi esiti la Scuola di disegno locale, allora diretta dall’artista lughese Giulio Avveduti. Suoi compagni sono due personalità straordinarie come il pittore Francesco Verlicchi e Don Antonio Savioli, noto studioso d'arte sacra. Dopo il servizio militare, nel 1938 Vistoli, si trasferisce definitivamente a Roma, entrando da subito in contatto con il tumultuoso mondo futurista. In quell'anno, una sua opera, tra le pochissime di ispirazione futurista ( oggi nella prestigiosa Collezione Marinetti ) sarà presente alla III Quadriennale. Nel 1943 Vistoli ritorna per un breve periodo a Fusignano, a fianco delle forze di Liberazione, come membro del Comitato di Liberazione Nazionale.
Nel 1952 diviene docente di anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Vistoli è ormai un artista molto apprezzato ed i successi ed i riconoscimenti si succedono.
Nel 1956 viene selezionato per partecipare alla XVIII Biennale Internazionale di Venezia; nel 1958 vince il primo premio alla Mostra degli Artisti di Roma e del Lazio e l’anno seguente il Gran Premio artistico di Venezia.
L’attività scultorea legata al Sacro prosegue con straordinaria intensità. Nel 1960 realizza a Roma l’altare della Chiesa di S.Clemente ed il monumento funebre del Cardinale Segretario di Stato Amleto Giovanni Cicognani. Compaiono in quell’anno le sue prime esperienze grafiche con la Mostra realizzata ad Assisi dedicata a 65 tavole del Vangelo. E’ del 1961 l’opera che forse porta alla massima espressione la sua ricerca plastico-espressionista: la monumentale Via Crucis, realizzata per la sua parrocchia della Balduina, nella nuova Chiesa di S.Pio X. La Via Crucis presente nella Chiesa Arcipretale di Fusignano, seppur in dimensione ridotta, è ispirata agli stessi stilemi espressivi. Nel 1965 realizza le 130 tavole grafiche sulla Divina Commedia, composte in occasione del VII° Centenario Dantesco. Nel 1968 è primo premio all’Agostiniana di Roma nella mostra Testimonianze a Maria. Dagli anni ’70, le opere di scultura diventano piuttosto rare, tra queste segnaliamo la medaglia Sede Iterum Vacante 1978 ed il complesso della Chiesa di S.Gaspare a Roma, struttura modernissima progettata dallo studio Nervi.
Sempre più distaccato dal mondo culturale alla moda, si raccoglie nel suo interiore e produce suggestivi cicli grafici ispirati alla Bibbia: L’apocalisse, S.Paolo, gli Atti degli Apostoli.
Durante una trasferta di lavoro in Val Gardena viene colpito da ictus e si spegne a Roma presso il Policlinico Gemelli nel 1990.
Per concludere, una frase a lui dedicata dal noto critico d’arte Virgilio Guzzi, che come pochi ha saputo interpretare la sua vicenda umana ed artistica: “E’ uno scultore che vive nel gusto moderno dell’arte. Si pone problemi che sono di questo tempo e cerca di risolverli secondo il proprio sentimento e questa è anche l’idea che si è fatto della realtà umana, che è insieme senso ed intelletto, moralità e spirito religioso”.
19
dicembre 2004
Raoul Vistoli – La Materia e la Luce
Dal 19 dicembre 2004 al 30 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO SAN ROCCO
Fusignano, Via Vincenzo Monti, 5, (Ravenna)
Fusignano, Via Vincenzo Monti, 5, (Ravenna)
Orario di apertura
15.00-18.00 per i giorni feriali e 10,30-12.00 e 15.00-18.00 per i giorni festivi. Chiusura ogni Lunedì feriale, Natale e Capodanno
Vernissage
19 Dicembre 2004, ore 16.00
Curatore