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Il disegno della scultura
Le opere vengono arbitrariamente scongelate dalla loro tridimensionalità e poste su un piano orizzontale, quasi in una dimensione surreale, poiché i disegni sono tesi prepotentemente a riappropriarsi del volume originale delle cose.
Comunicato stampa
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Sabato 4 Dicembre 2004 alle ore 18.30 si inaugura negli spazi della Otto Gallery Arte Contemporanea, Via d’Azeglio 55 Bologna, la mostra dal titolo Il disegno della scultura, opere su carta di grandi dimensioni realizzate per l’occasione da M. Di Giovanni, G. Gallo, M. Gastini, L. Mainolfi, E. Mattiacci, H. Nagasawa, Nunzio, G. Spagnulo, G. Zorio.
L’esposizione propone il confronto tra gli scultori che attivamente lavorano con la Otto Gallery, artisti di tre diverse generazioni e differenti linguaggi accomunati dal pensiero che, come afferma Spagnulo nel catalogo della mostra Materica: “La carta ancora materia che fissa un pensiero sfuggente. Un duello continuo e tragico tra me e il materiale che è già l’inizio della scultura, nel materiale c’è già poesia.”
L’idea, quindi, è quella di proporre una mostra in cui gli artisti siano stimolati ad andare oltre lo scultoreo, portati a misurarsi con lo spazio virtualmente bidimensionale del supporto cartaceo.
Le opere vengono arbitrariamente scongelate dalla loro tridimensionalità e poste su un piano orizzontale, quasi in una dimensione surreale, poiché i disegni sono tesi prepotentemente a riappropriarsi del volume originale delle cose.
Così ogni opera si slega dal ruolo di semplice studio preparatorio, e viene vissuta principalmente come esercizio mentale, che va oltre quello che potrà essere la realizzazione plastica successiva, avendo acquisito tutta la forza, l’energia e la quantità di spazio che la scultura muove, trasformando ogni disegno in un’opera autonoma.
L’esposizione propone il confronto tra gli scultori che attivamente lavorano con la Otto Gallery, artisti di tre diverse generazioni e differenti linguaggi accomunati dal pensiero che, come afferma Spagnulo nel catalogo della mostra Materica: “La carta ancora materia che fissa un pensiero sfuggente. Un duello continuo e tragico tra me e il materiale che è già l’inizio della scultura, nel materiale c’è già poesia.”
L’idea, quindi, è quella di proporre una mostra in cui gli artisti siano stimolati ad andare oltre lo scultoreo, portati a misurarsi con lo spazio virtualmente bidimensionale del supporto cartaceo.
Le opere vengono arbitrariamente scongelate dalla loro tridimensionalità e poste su un piano orizzontale, quasi in una dimensione surreale, poiché i disegni sono tesi prepotentemente a riappropriarsi del volume originale delle cose.
Così ogni opera si slega dal ruolo di semplice studio preparatorio, e viene vissuta principalmente come esercizio mentale, che va oltre quello che potrà essere la realizzazione plastica successiva, avendo acquisito tutta la forza, l’energia e la quantità di spazio che la scultura muove, trasformando ogni disegno in un’opera autonoma.
04
dicembre 2004
Il disegno della scultura
Dal 04 dicembre 2004 al 31 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
OTTO GALLERY
Bologna, Via D'Azeglio, 55, (Bologna)
Bologna, Via D'Azeglio, 55, (Bologna)
Orario di apertura
martedì-sabato 10:30/13:00 – 16:00/20:00 dom./ lun. su appuntamento
Vernissage
4 Dicembre 2004, ore 18.30
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