Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Roberto Sanchez – Labirinti astratti
L’artista napoletano, che opera da vent’anni nel campo dell’astrazione geometrica, presenta 6 dipinti su tavola della sua ultima produzione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
S’intitola “Labirinti astratti” la personale dell'artista Roberto Sanchez, a cura di Marco di Mauro, che sarà inaugurata martedì 30 novembre alle ore 21, presso il circolo culturale Malachia di San Leucio (Via Giardini Reali, 13). L'artista napoletano, che opera da vent'anni nel campo dell'astrazione geometrica, presenta 6 dipinti su tavola della sua ultima produzione. La mostra sarà visitabile tutte le sere dalle ore 21 alle 24, escluso il lunedì, sino a domenica 12 dicembre.
Scheda della mostra
a cura di Marco di Mauro
Le costruzioni pittoriche di Roberto Sanchez, in bilico tra l’esigenza di un ordine razionale e la volontà di esprimere i propri umori, risentono delle ricerche astratte che, sul finire degli anni ’70, videro protagonisti Barisani, De Tora, Di Ruggiero, Riccini, Tatafiore e Testa, riuniti nel gruppo di “Geometria e ricerca”. In questo clima culturale, moderno e stimolante, Sanchez ha formato la sua cifra stilistica, orientandosi verso la rappresentazione di piani obliqui che, in movimento continuo, attraversano lo spazio pittorico, s’intersecano e danno vita a trame di luce. Nell’intreccio dei piani s’intuiscono visioni urbane e simulazioni architettoniche, che perdono ogni residuo oggettivo, ogni riferimento alla realtà sensibile, per definire una struttura visiva pura. Una purezza che non è freddezza matematica ma equilibrio delle pulsioni, tradotte in accensioni cromatiche e delicati passaggi tonali. Su questa trama s’impostano segmenti verticali e obliqui, sintetiche allusioni agli uomini che abitano e vivificano lo spazio urbano.
Nelle opere recenti, l’artista va attenuando la geometria delle forme, attraverso le sfumature d’ombra che si proiettano sul fondo dorato. La scelta del fondo dorato si giustifica con la volontà di scindere gli oggetti dalla superficie e di proiettarli in uno spazio indefinito, metafisico, che rievoca la pittura bizantina.
Ultima creazione di Roberto Sanchez sono le "opere componibili", costituite da moduli geometrici che si possono combinare e rimuovere all'infinito. Ogni combinazione rappresenta uno stadio provvisorio, metafora di una condizione umana che non riesce a evadere dalla precarietà, a resistere agli eventi, a raggiungere un equilibrio definitivo.
Scheda della mostra
a cura di Marco di Mauro
Le costruzioni pittoriche di Roberto Sanchez, in bilico tra l’esigenza di un ordine razionale e la volontà di esprimere i propri umori, risentono delle ricerche astratte che, sul finire degli anni ’70, videro protagonisti Barisani, De Tora, Di Ruggiero, Riccini, Tatafiore e Testa, riuniti nel gruppo di “Geometria e ricerca”. In questo clima culturale, moderno e stimolante, Sanchez ha formato la sua cifra stilistica, orientandosi verso la rappresentazione di piani obliqui che, in movimento continuo, attraversano lo spazio pittorico, s’intersecano e danno vita a trame di luce. Nell’intreccio dei piani s’intuiscono visioni urbane e simulazioni architettoniche, che perdono ogni residuo oggettivo, ogni riferimento alla realtà sensibile, per definire una struttura visiva pura. Una purezza che non è freddezza matematica ma equilibrio delle pulsioni, tradotte in accensioni cromatiche e delicati passaggi tonali. Su questa trama s’impostano segmenti verticali e obliqui, sintetiche allusioni agli uomini che abitano e vivificano lo spazio urbano.
Nelle opere recenti, l’artista va attenuando la geometria delle forme, attraverso le sfumature d’ombra che si proiettano sul fondo dorato. La scelta del fondo dorato si giustifica con la volontà di scindere gli oggetti dalla superficie e di proiettarli in uno spazio indefinito, metafisico, che rievoca la pittura bizantina.
Ultima creazione di Roberto Sanchez sono le "opere componibili", costituite da moduli geometrici che si possono combinare e rimuovere all'infinito. Ogni combinazione rappresenta uno stadio provvisorio, metafora di una condizione umana che non riesce a evadere dalla precarietà, a resistere agli eventi, a raggiungere un equilibrio definitivo.
30
novembre 2004
Roberto Sanchez – Labirinti astratti
Dal 30 novembre al 12 dicembre 2004
arte contemporanea
Location
MALACHIA CLUB
Caserta, Via Giardini Reali, (Caserta)
Caserta, Via Giardini Reali, (Caserta)
Orario di apertura
tutte le sere dalle ore 21 alle 24, escluso il lunedì
Vernissage
30 Novembre 2004, ore 21