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Eli Stertz
L’esposizione, curata dall’Archivio Giovani Artisti, è costituita da dodici stampe digitali ad altissima risoluzione, di un bianco/nero molto morbido e caldo, che quasi vira in un antico color seppia, dedicate al tema dei rifiuti urbani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 27 novembre, alle ore 18.00, inaugura presso la Galleria del Teatro, di Via Mameli 4 a Parma, la mostra “Eli Stertz”, personale del fotografo newyorkese Eli Stertz, organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia dell’Assessorato Politiche Culturali e Promozione Iniziative per i Giovani – Settore Eventi e Mostre del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, all’interno della rassegna “Cittàchecambia”, dedicata al tema urbano come luogo della trasformazione.
L’esposizione, curata dall’Archivio Giovani Artisti, è costituita da dodici stampe digitali ad altissima risoluzione, di un bianco/nero molto morbido e caldo, che quasi vira in un antico color seppia, dedicate al tema dei rifiuti urbani. Rifiuti, non intesi come volgare spazzatura che deturpa la città, ma come elemento scenografico, che può, addirittura impreziosirla. Tant’è che, per realizzare questi scatti, Stertz non è andato in giro per Parma e provincia alla ricerca di spazi invasi dai rifiuti, ma ha lui stesso collocato sacchi della spazzatura o carta e altri materiali di scarto, in alcuni luoghi che gli sembravano significativi. Sono foto, insomma, che nascono da una ricerca estetica precisa e antecedente allo scatto, dalla creazione di un set, studiato nei minimi dettagli cromatici e di luce, nei rapporti proporzionali, non dalla folgorazione di un istante propizio, o dalla scoperta di un “qui e ora” adatto a essere fotografato. Non è un reportage sulla realtà, ma il frutto di un intuito artistico che utilizza la realtà per trasformarla in composizione.
“In una città come Parma così pulita e bella, non è stato facile capire in quale modo procedere. Poi, nella mia mente si è fatta strada una visione, che ho cercato di sviluppare e di concretizzare nella realtà. Ho immaginato delle scenografie, le ho realizzate e poi fotografate. Spesso gioco con le misure, perché le proporzioni non solo quelle reali. E’ sempre un mistero come verrà l’immagine, perché, quando scatto la foto, non guardo mai dentro l’obiettivo: è come se, a questo punto, volessi più libertà e meno controllo. Sviluppo la pellicola in casa – utilizzo una macchina fotografica non digitale - poi le stampo con una tecnica particolare”.
“I risultati della decomposizione si espandono sempre oltre i loro stessi limiti. Trasformandosi in molte forme differenti, l’impulsiva raccolta dei rifiuti è covata dal tempo e dall’impazienza. Queste immagini mostrano la metamorfosi dei rifiuti raccolti e controllati in energia”.
Eli Stertz
Eli Stertz è nato a New York (Usa), il 28 maggio 1980. Ha iniziato i suoi studi di fotografia presso The Art Institute of Boston a Boston (Massachusetts) all’età di 19 anni. Dopo essersi laureato nel 2003, ha seguito dei corsi alla New York University, al Maine Photographic Workshop a Rockport (Maine), e alla School of Visual Arts di New York. Molte le mostre collettive cui ha partecipato negli Stati Uniti, soprattutto a Boston, New York e Providense (Rhode Island), a partire dal giugno 2001. Nel maggio 2003 si è aggiudicato un prestigioso premio in fotografia, assegnato dall’Art Institute di Boston. Da un anno vive e lavora anche in Italia, tra Parma e Milano.
L’esposizione, curata dall’Archivio Giovani Artisti, è costituita da dodici stampe digitali ad altissima risoluzione, di un bianco/nero molto morbido e caldo, che quasi vira in un antico color seppia, dedicate al tema dei rifiuti urbani. Rifiuti, non intesi come volgare spazzatura che deturpa la città, ma come elemento scenografico, che può, addirittura impreziosirla. Tant’è che, per realizzare questi scatti, Stertz non è andato in giro per Parma e provincia alla ricerca di spazi invasi dai rifiuti, ma ha lui stesso collocato sacchi della spazzatura o carta e altri materiali di scarto, in alcuni luoghi che gli sembravano significativi. Sono foto, insomma, che nascono da una ricerca estetica precisa e antecedente allo scatto, dalla creazione di un set, studiato nei minimi dettagli cromatici e di luce, nei rapporti proporzionali, non dalla folgorazione di un istante propizio, o dalla scoperta di un “qui e ora” adatto a essere fotografato. Non è un reportage sulla realtà, ma il frutto di un intuito artistico che utilizza la realtà per trasformarla in composizione.
“In una città come Parma così pulita e bella, non è stato facile capire in quale modo procedere. Poi, nella mia mente si è fatta strada una visione, che ho cercato di sviluppare e di concretizzare nella realtà. Ho immaginato delle scenografie, le ho realizzate e poi fotografate. Spesso gioco con le misure, perché le proporzioni non solo quelle reali. E’ sempre un mistero come verrà l’immagine, perché, quando scatto la foto, non guardo mai dentro l’obiettivo: è come se, a questo punto, volessi più libertà e meno controllo. Sviluppo la pellicola in casa – utilizzo una macchina fotografica non digitale - poi le stampo con una tecnica particolare”.
“I risultati della decomposizione si espandono sempre oltre i loro stessi limiti. Trasformandosi in molte forme differenti, l’impulsiva raccolta dei rifiuti è covata dal tempo e dall’impazienza. Queste immagini mostrano la metamorfosi dei rifiuti raccolti e controllati in energia”.
Eli Stertz
Eli Stertz è nato a New York (Usa), il 28 maggio 1980. Ha iniziato i suoi studi di fotografia presso The Art Institute of Boston a Boston (Massachusetts) all’età di 19 anni. Dopo essersi laureato nel 2003, ha seguito dei corsi alla New York University, al Maine Photographic Workshop a Rockport (Maine), e alla School of Visual Arts di New York. Molte le mostre collettive cui ha partecipato negli Stati Uniti, soprattutto a Boston, New York e Providense (Rhode Island), a partire dal giugno 2001. Nel maggio 2003 si è aggiudicato un prestigioso premio in fotografia, assegnato dall’Art Institute di Boston. Da un anno vive e lavora anche in Italia, tra Parma e Milano.
27
novembre 2004
Eli Stertz
Dal 27 novembre al 18 dicembre 2004
fotografia
Location
GALLERIA DEL TEATRO
Parma, Via Goffredo Mameli, 4, (Parma)
Parma, Via Goffredo Mameli, 4, (Parma)
Orario di apertura
10.00-13.00; 16.00-19.00 – chiuso il martedì
Vernissage
27 Novembre 2004, ore 18.00
Autore