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Fausto De Stefani – Al di là delle nuvole
Con questa mostra si intende ripercorrere le tappe più significative dei numerosi viaggi sull’Himalaya compiuti da De Stefani, esponendo 130 fotografie che l’artista ha scattato “al di là delle nuvole” e che raffigurano visi, paesaggi, momenti di vita quotidiana e gesti rituali
Comunicato stampa
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Le luci, i colori, gli sguardi, accompagneranno il visitatore in un percorso che conduce in luoghi accessibili a pochi viaggiatori, dove <> raccontano la vita delle genti dell’Himalaya.
Oltre alle fotografie saranno in mostra anche oggetti in uso tra le genti dell’Himalaya, che De Stefani ha raccolto nei villaggi e nelle case dove ha soggiornato durante i suoi viaggi.
Scrivono ancora di lui, i curatori della mostra e del catalogo, Angelo Gandini ed Elio Mutti << lasciate corde, chiodi e piccozza, l’alpinista si avvicina con attenta partecipazione alle genti che vivono in quelle terre… La gamma delle inquadrature è tale da costruire un esauriente taccuino ove sono appuntate le tappe di un viaggio scandito dall’affermarsi prepotente dei colori… Fausto De Stefani espone un’esperienza, un’emozione profonda e ci invita a seguirlo.>>
Il catalogo della mostra, con testi di De Stefani, sarà dato in omaggio a chi offrirà almeno 10 euro, come contributo alla realizzazione di una scuola professionale a Kirtipur, in Nepal, secondo un progetto di solidarietà di cui l’alpinista è ideatore e promotore.
Fausto De Stefani è nato nel 1952 in provincia di Mantova. E’ tra i pochi ad aver salito senza ossigeno le quattordici montagne più alte della terra.
Le immagini che ha scattato durante i suoi viaggi sono state esposte in numerose città europee e pubblicate su riviste specializzate internazionali.
In occasione della mostra,
martedì 7 dicembre alle ore 20.30, all’auditorio della Gran Guardia,
il giornalista Beppe Muraro incontrerà Fausto De Stefani.
sarà inoltre proiettato il filmato “Il cavallo di lapislazzuli”
documentario realizzato nell’Afghanistan centro-settentrionale durante l’estate del 2003, al seguito della Missione alpinistico-umanitaria chiamata “ OXUS- Montagne per la Pace”. Oxus è l’antico nome che i greci di Alessandro Magno avevano dato al fiume oggi noto come Amu Darya; fiume che, secondo una diffusa leggenda, nascerebbe dalla bocca di un cavallo di lapislazzuli, nascosto tra le montagne dell’Hindu Kush afghano.
Il documentario narra di vicende che spaziano dal passato al presente e vanno dalla semplice cronaca del viaggio, nel caldo, nella polvere, nel traffico sgangherato e caotico di un paese che tenta disperatamente di ritrovare un suo equilibrio, all’inseguimento di testimonianze legate all’archeologia e alla storia più antica di questa parte del mondo. La seconda parte del film racconta invece la difficile ascensione dei monti, si interroga sulle motivazioni profonde degli alpinisti presenti, ne sottolinea le speranze e le paure, documenta i percoli oggettivi che comporta la permanenza in quota accompagnando gli spettatori su una vetta di 7492 metri dove Fausto De Stefani, al termine di una eroica avventura solitaria fa sventolare la bandiera dell’Afghanistan e l’arcobaleno della pace.
Oltre alle fotografie saranno in mostra anche oggetti in uso tra le genti dell’Himalaya, che De Stefani ha raccolto nei villaggi e nelle case dove ha soggiornato durante i suoi viaggi.
Scrivono ancora di lui, i curatori della mostra e del catalogo, Angelo Gandini ed Elio Mutti << lasciate corde, chiodi e piccozza, l’alpinista si avvicina con attenta partecipazione alle genti che vivono in quelle terre… La gamma delle inquadrature è tale da costruire un esauriente taccuino ove sono appuntate le tappe di un viaggio scandito dall’affermarsi prepotente dei colori… Fausto De Stefani espone un’esperienza, un’emozione profonda e ci invita a seguirlo.>>
Il catalogo della mostra, con testi di De Stefani, sarà dato in omaggio a chi offrirà almeno 10 euro, come contributo alla realizzazione di una scuola professionale a Kirtipur, in Nepal, secondo un progetto di solidarietà di cui l’alpinista è ideatore e promotore.
Fausto De Stefani è nato nel 1952 in provincia di Mantova. E’ tra i pochi ad aver salito senza ossigeno le quattordici montagne più alte della terra.
Le immagini che ha scattato durante i suoi viaggi sono state esposte in numerose città europee e pubblicate su riviste specializzate internazionali.
In occasione della mostra,
martedì 7 dicembre alle ore 20.30, all’auditorio della Gran Guardia,
il giornalista Beppe Muraro incontrerà Fausto De Stefani.
sarà inoltre proiettato il filmato “Il cavallo di lapislazzuli”
documentario realizzato nell’Afghanistan centro-settentrionale durante l’estate del 2003, al seguito della Missione alpinistico-umanitaria chiamata “ OXUS- Montagne per la Pace”. Oxus è l’antico nome che i greci di Alessandro Magno avevano dato al fiume oggi noto come Amu Darya; fiume che, secondo una diffusa leggenda, nascerebbe dalla bocca di un cavallo di lapislazzuli, nascosto tra le montagne dell’Hindu Kush afghano.
Il documentario narra di vicende che spaziano dal passato al presente e vanno dalla semplice cronaca del viaggio, nel caldo, nella polvere, nel traffico sgangherato e caotico di un paese che tenta disperatamente di ritrovare un suo equilibrio, all’inseguimento di testimonianze legate all’archeologia e alla storia più antica di questa parte del mondo. La seconda parte del film racconta invece la difficile ascensione dei monti, si interroga sulle motivazioni profonde degli alpinisti presenti, ne sottolinea le speranze e le paure, documenta i percoli oggettivi che comporta la permanenza in quota accompagnando gli spettatori su una vetta di 7492 metri dove Fausto De Stefani, al termine di una eroica avventura solitaria fa sventolare la bandiera dell’Afghanistan e l’arcobaleno della pace.
25
novembre 2004
Fausto De Stefani – Al di là delle nuvole
Dal 25 novembre al 14 dicembre 2004
fotografia
Location
PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA
Verona, Piazza Brà, (Verona)
Verona, Piazza Brà, (Verona)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 18.30
Vernissage
25 Novembre 2004, ore 18
Autore