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Pietro Bagatti Valsecchi – Capolavori in smalto e avorio
La mostra prende avvio dalla ricostruzione della personalità artistica del nobile Pietro Bagatti Valsecchi (Milano 1802-1864); apprezzato miniaturista dilettante attivo nella Milano ottocentesca
Comunicato stampa
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La mostra prende avvio dalla ricostruzione della personalità artistica del nobile Pietro Bagatti Valsecchi (Milano 1802-1864); apprezzato miniaturista dilettante attivo nella Milano ottocentesca, questi fu il padre dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, ai quali si deve alla fine del XIX secolo l’allestimento della dimora neorinascimentale e la raccolta delle collezioni aperte al pubblico dal 1994.
Nel corso del XIX secolo l’arte della miniature conobbe un momento di grande fortuna e vide artisti di notevole levatura specializzarsi in queste difficili tecniche. Ritratti in piccolo formato, ma anche riproduzioni dei capolavori del passato o dei più apprezzati dipinti di autori ottocenteschi divennero oggetto di un collezionismo raffinato ed esigente, incline a comporre talvolta vere e proprie quadrerie portatili.
La raffinata esposizione allestita nei sontuosi ambienti della casa museo delinea l’affascinante quadro dell’arte della miniatura in un percorso che dai primi anni dell’Ottocento si spinge sino alla fine del XIX secolo, riflettendo in sedicesimo la parabola della pittura ottocentesca, dai suoi fasti neoclassici agli splendori romantici. In mostra nuclei collezionistici e opere dei protagonisti di questa felice stagione dell’arte della miniatura quali Adèle Chavassieu, Abraham Constantin, Giambattista Gigola e Piero Vergine per un totale di oltre cento opere provenienti da importanti raccolte pubbliche e collezioni private. Appartiene alla strepitosa collezione del conte Giovan Battista Sommariva della Pinacoteca di Brera, attualmente custodita nei depositi e in parte eccezionalmente esposta in questa occasione, il superbo gruppo di miniature riproducenti dipinti antichi e contemporanei già nella raccolta di questo celebre collezionista e mecenate della Milano napoleonica. Ad esse si affiancano, tra le altre, le preziose pitture su porcellana eseguite da Abraham Constantin per Carlo Alberto di Savoia riproducenti opere di artisti quali Raffaello, Tiziano, Andrea del Sarto.
Alle trasposizioni in piccolo formato eseguite su avorio o porcellana dai miniaturisti ottocenteschi, la mostra affianca quadri di autori quali Carlo Dolci, Andrea Appiani, Francesco Hayez così da permettere di abbracciare in un solo sguardo opere pittoriche al tempo particolarmente amate e apprezzate e le raffinate miniature che tali opere riprodussero, contribuendo a divulgarne la fortuna e la fama.
La mostra, che si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate per il decennale dell’apertura del Museo al pubblico, è realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia
Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale.
Nel corso del XIX secolo l’arte della miniature conobbe un momento di grande fortuna e vide artisti di notevole levatura specializzarsi in queste difficili tecniche. Ritratti in piccolo formato, ma anche riproduzioni dei capolavori del passato o dei più apprezzati dipinti di autori ottocenteschi divennero oggetto di un collezionismo raffinato ed esigente, incline a comporre talvolta vere e proprie quadrerie portatili.
La raffinata esposizione allestita nei sontuosi ambienti della casa museo delinea l’affascinante quadro dell’arte della miniatura in un percorso che dai primi anni dell’Ottocento si spinge sino alla fine del XIX secolo, riflettendo in sedicesimo la parabola della pittura ottocentesca, dai suoi fasti neoclassici agli splendori romantici. In mostra nuclei collezionistici e opere dei protagonisti di questa felice stagione dell’arte della miniatura quali Adèle Chavassieu, Abraham Constantin, Giambattista Gigola e Piero Vergine per un totale di oltre cento opere provenienti da importanti raccolte pubbliche e collezioni private. Appartiene alla strepitosa collezione del conte Giovan Battista Sommariva della Pinacoteca di Brera, attualmente custodita nei depositi e in parte eccezionalmente esposta in questa occasione, il superbo gruppo di miniature riproducenti dipinti antichi e contemporanei già nella raccolta di questo celebre collezionista e mecenate della Milano napoleonica. Ad esse si affiancano, tra le altre, le preziose pitture su porcellana eseguite da Abraham Constantin per Carlo Alberto di Savoia riproducenti opere di artisti quali Raffaello, Tiziano, Andrea del Sarto.
Alle trasposizioni in piccolo formato eseguite su avorio o porcellana dai miniaturisti ottocenteschi, la mostra affianca quadri di autori quali Carlo Dolci, Andrea Appiani, Francesco Hayez così da permettere di abbracciare in un solo sguardo opere pittoriche al tempo particolarmente amate e apprezzate e le raffinate miniature che tali opere riprodussero, contribuendo a divulgarne la fortuna e la fama.
La mostra, che si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate per il decennale dell’apertura del Museo al pubblico, è realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia
Il catalogo della mostra è edito da Silvana Editoriale.
24
novembre 2004
Pietro Bagatti Valsecchi – Capolavori in smalto e avorio
Dal 24 novembre 2004 al 06 febbraio 2005
arte antica
Location
MUSEO BAGATTI VALSECCHI
Milano, Via Gesù, 5, (Milano)
Milano, Via Gesù, 5, (Milano)
Biglietti
Euro 6, il mercoledì Euro 3
sono valide le riduzioni e le convenzioni
Orario di apertura
tutti i giorni, chiuso il lunedì, dalle ore 13 alle 17.45
Autore
Curatore