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I Pulcinella di Lello Esposito
Pulcinella approda a Venezia. Non è la prima volta, dato che già sul finire del Settecento Giandomenico Tiepolo (1727-1804) si era rifatto alla maschera napoletana per affrescare una stanza della sua villa a Zianigo, nella campagna veneziana.
Comunicato stampa
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VENICE FOUNDATION, l’associazione presieduta da Franca Coin, che ha sede a Venezia, a Ca’ Rezzonico, ha recentemente finanziato il recupero di tutti gli affreschi del Tiepolo strappati dalla casa di Zianigo nel 1906, fra i quali il Ciclo dei Pulcinella. Oggi, in occasione del bicentenario della morte del grande pittore, VENICE FOUNDATION ha voluto celebrare la ricorrenza organizzando a Venezia una personale di un altro artista che da anni si dedica a maneggiare la maschera di Pulcinella, quasi a farne un suo doppio a cui tutto è permesso: Lello Esposito.
Come sede dell’evento è stato scelto uno spazio prestigioso per l’arte contemporanea: la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, a Venezia. Dal 21 novembre 2004 al 9 gennaio 2005 un gruppo rappresentativo di sculture e di pitture di Lello Esposito saranno esposte nel Museo.
La produzione dell’artista muove dal legame con la tradizione partenopea nella quale sono utilizzati tutti i simboli più logori di Napoli: il Vesuvio, il sangue di San Gennaro, il corno anti jella e la pizza; ma soprattutto Esposito approda ad un legame viscerale, carnale con la maschera di Pulcinella.
Fin dall’inizio, quella di rifarsi ad una maschera della quale si è già detto e scritto tutto e che è stata utilizzata in tanti modi, era una sfida davvero difficile. Ma la teatrale carnalità, l’espressività fisica dei Pulcinella di Lello Esposito hanno sottratto il personaggio all’usurato riciclo per proiettarlo in una mondo artistico violento, moderno, commovente.
Quella di Lello Esposito è un’arte nella quale pittura e scultura spesso si uniscono in una “pitto-scultura” dai colori accesi che si impone con una matericità impetuosa.
Lello Esposito ha instaurato un continuo dialogo con il suo burattino; lo pone nelle situazioni più estreme o semplicemente a contatto con i fatti della vita: l’orrore e il sublime, la morte, la nascita, il sesso, l’amore, il sacro e il profano.
Pulcinella vive, si trasforma, si moltiplica e si reinterpreta all’infinito.
Due immagini ricorrono spesso nelle opere di Esposito: l’uovo e il teschio, forse come simboli dell’inizio e della fine. In mezzo ci sta Pulcinella, screanzato, franco, sguaiato, spontaneo.
Nelle creazioni di Lello Esposito, anche quando non sono Pulcinelli, è impossibile non vedere un doppio dell’artista e della sua umanità gioiosa, sofferente, tenera.
È curioso che a duecento anni dalla morte di Giandomenico Tiepolo, un altro interprete/artista abbia scelto Pulcinella come emblema universale dell’umanità.
LELLO ESPOSITO
Biografia
Lello Esposito nasce a Napoli nel 1957.
Scultore e pittore, si colloca presto tra gli artisti più riconosciuti della sua generazione, anche per gli esiti artistici immediatamente individuabili, quasi un marchio di fabbrica.
A sedici anni modella già i suoi primi burattini, ma la sua ricerca inizia nei primi anni ottanta, portandolo a sperimentare la commistione di scultura e pittura in opere uniche e varie per dimensione e significati,“pittosculture” in bronzo e alluminio forgiati o in creta e argilla modellate.
Anche nella pittura Lello Esposito parte dal classico olio su tela per approdare all’uso di oggetti quotidiani come una corda o una scala.
Una ricerca e una sperimentazione che muovono comunque dalla tradizione e dai simboli della cultura napoletana, primo fra tutti la maschera di Pulcinella.
Nel 1990 Lello Esposito espone nella sua prima importante mostra collettiva presso Teatro Mercadante di Napoli e nel 1992 in un’altra collettiva al Metropolitan Museum of Modern Art di Tokio. Nello stesso anno raggiunge il traguardo della sua prima personale presso il Chiostro di San Domenico a Benevento, a cui fanno seguito nel corso degli anni successivi le personali presso prestigiose gallerie europee: espone al Centre Pompidou di Parigi, al Columbus Centre di Toronto, alla Gallerie Blau di Düsseldorf, negli Istituti di Cultura Italiana di Madrid, di Berlino e di Budapest; oltre, naturalmente, in varie città italiane e numerose volte a Napoli.
Numerosi anche i cataloghi che lo riguardano, collettivi e monografici.
Lello Esposito ha aperto nel 1997 il suo studio nelle antiche scuderie del cinquecentesco palazzo Sansevero, nel cuore di Napoli.
Come sede dell’evento è stato scelto uno spazio prestigioso per l’arte contemporanea: la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, a Venezia. Dal 21 novembre 2004 al 9 gennaio 2005 un gruppo rappresentativo di sculture e di pitture di Lello Esposito saranno esposte nel Museo.
La produzione dell’artista muove dal legame con la tradizione partenopea nella quale sono utilizzati tutti i simboli più logori di Napoli: il Vesuvio, il sangue di San Gennaro, il corno anti jella e la pizza; ma soprattutto Esposito approda ad un legame viscerale, carnale con la maschera di Pulcinella.
Fin dall’inizio, quella di rifarsi ad una maschera della quale si è già detto e scritto tutto e che è stata utilizzata in tanti modi, era una sfida davvero difficile. Ma la teatrale carnalità, l’espressività fisica dei Pulcinella di Lello Esposito hanno sottratto il personaggio all’usurato riciclo per proiettarlo in una mondo artistico violento, moderno, commovente.
Quella di Lello Esposito è un’arte nella quale pittura e scultura spesso si uniscono in una “pitto-scultura” dai colori accesi che si impone con una matericità impetuosa.
Lello Esposito ha instaurato un continuo dialogo con il suo burattino; lo pone nelle situazioni più estreme o semplicemente a contatto con i fatti della vita: l’orrore e il sublime, la morte, la nascita, il sesso, l’amore, il sacro e il profano.
Pulcinella vive, si trasforma, si moltiplica e si reinterpreta all’infinito.
Due immagini ricorrono spesso nelle opere di Esposito: l’uovo e il teschio, forse come simboli dell’inizio e della fine. In mezzo ci sta Pulcinella, screanzato, franco, sguaiato, spontaneo.
Nelle creazioni di Lello Esposito, anche quando non sono Pulcinelli, è impossibile non vedere un doppio dell’artista e della sua umanità gioiosa, sofferente, tenera.
È curioso che a duecento anni dalla morte di Giandomenico Tiepolo, un altro interprete/artista abbia scelto Pulcinella come emblema universale dell’umanità.
LELLO ESPOSITO
Biografia
Lello Esposito nasce a Napoli nel 1957.
Scultore e pittore, si colloca presto tra gli artisti più riconosciuti della sua generazione, anche per gli esiti artistici immediatamente individuabili, quasi un marchio di fabbrica.
A sedici anni modella già i suoi primi burattini, ma la sua ricerca inizia nei primi anni ottanta, portandolo a sperimentare la commistione di scultura e pittura in opere uniche e varie per dimensione e significati,“pittosculture” in bronzo e alluminio forgiati o in creta e argilla modellate.
Anche nella pittura Lello Esposito parte dal classico olio su tela per approdare all’uso di oggetti quotidiani come una corda o una scala.
Una ricerca e una sperimentazione che muovono comunque dalla tradizione e dai simboli della cultura napoletana, primo fra tutti la maschera di Pulcinella.
Nel 1990 Lello Esposito espone nella sua prima importante mostra collettiva presso Teatro Mercadante di Napoli e nel 1992 in un’altra collettiva al Metropolitan Museum of Modern Art di Tokio. Nello stesso anno raggiunge il traguardo della sua prima personale presso il Chiostro di San Domenico a Benevento, a cui fanno seguito nel corso degli anni successivi le personali presso prestigiose gallerie europee: espone al Centre Pompidou di Parigi, al Columbus Centre di Toronto, alla Gallerie Blau di Düsseldorf, negli Istituti di Cultura Italiana di Madrid, di Berlino e di Budapest; oltre, naturalmente, in varie città italiane e numerose volte a Napoli.
Numerosi anche i cataloghi che lo riguardano, collettivi e monografici.
Lello Esposito ha aperto nel 1997 il suo studio nelle antiche scuderie del cinquecentesco palazzo Sansevero, nel cuore di Napoli.
21
novembre 2004
I Pulcinella di Lello Esposito
Dal 21 novembre 2004 al 09 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA DI CA’ PESARO
Venezia, Santa Croce, 2076, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 2076, (Venezia)
Sito web
www.lelloesposito.com